Lecco: Unità di Crisi attiva per 11 situazioni, un lavoratore su 4 ricollocato. 308 i soggetti presi in carico, 49 incontri, 28 tavoli

Antonio Conrater e Matteo Sironi

11 crisi aziendali affrontate, 308 lavoratori presi in carico di cui 83 (il 26,95%) ricollocati, 28 tavoli istituzionali e 49 incontri promossi in Provincia (cui si aggiungono diversi incontri promossi da altri soggetti in sede ministeriale, prefettizia, regionale, comunale o sindacale).
I numeri offrono solo uno spaccato parziale dell’attività che l’Unità di Gestione Crisi Aziendali ha svolto dal 1° luglio 2012 al 31 dicembre 2013, vale a dire la fase 2 del progetto “Polo di eccellenza per la gestione del mercato di lavoro e delle risorse umane in provincia di Lecco”.
Essa infatti sviluppa, al di là degli incontri “istituzionali”, una vera e propria rete di iniziative formative e accordi con agenzie per il lavoro, banche, Asl, sindacati, Caritas, amministrazioni volte ad un unico scopo: aiutare chi ha perso il lavoro sul territorio lecchese a trovarne un altro, e le aziende in difficoltà a gestire la crisi in attesa di risollevarsi.
Il dottor Matteo Sironi, coordinatore dell’Unità di Crisi, ha illustrato i dati dell’attività seguita da vicino dall’assessore Antonio Conrater.
L’Unità di Crisi, attiva dal novembre 2009, ha la funzione di occuparsi principalmente del reinserimento professionale dei lavoratori coinvolti nelle crisi più rilevanti verificatesi sul nostro territorio, nelle quali viene attivata la cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale, per cessazione parziale o totale di attività, per procedura concorsuale o fallimento con il licenziamento di un numero di lavoratori superiore alle 5 unità.
Nel periodo in esame essa è stata chiamata a gestire 11 crisi aziendali principalmente operanti nei settori del metalmeccanico, dell’edilizia e del commercio:

Pigazzi Reti S.r.l. in Liquidazione e Concordato preventivo di Cortenova
RDB S.p.a. in Amministrazione Straordinaria di Piacenza – unità locale di Lomagna
Valmaplast S.r.l. in Fallimento di Molteno
Ande S.r.l. in Liquidazione e in Concordato preventivo di Lecco
Tomasi S.r.l. in Liquidazione di Lecco
Rue Royale Diana S.p.a. di Merate
Riello S.p.a. di Lecco
Briantea Costruzioni S.p.a. in Fallimento (già Fumagalli Edilizia Industrializzata S.p.a.) di Bulciago
Lariana Costruzioni e Asfalti S.r.l. in Fallimento di Rogeno
Nord Dolciaria S.p.a. in Fallimento di Valgreghentino
Sandrigarden S.p.a. in Liquidazione e in Concordato preventivo di Molteno

Si tratta di casi molto diversi tra loro per caratteristiche aziendali, le motivazioni che ne hanno determinato l’entrata in crisi, il percorso intrapreso dall’azienda e dalle parti sociali per la sua gestione.
“Abbiamo affrontato queste 11 crisi attraverso la convocazione di 28 tavoli istituzionali e 49 incontri promossi in Provincia, partecipando a diversi altri confronti” ha spiegato Conrater. “l’Unità di Crisi si è fatta carico dell’attivazione di percorsi di politiche attive del lavoro per 401 lavoratori coinvolti nelle 11 crisi aziendali sopra richiamate. A costoro vanno aggiunti altri 45 lavoratori in cassa integrazione straordinaria/in deroga o disoccupati provenienti da altre crisi aziendali, che sono venuti a conoscenza delle attività promosse dall’Unità di Crisi e che hanno aderito ai percorsi di riqualificazione professionale promossi dall’Unità stessa. Il numero complessivo di lavoratori presi in carico nel periodo dal 1° luglio al 31 dicembre è di 446 lavoratori. 308 quelli “effettivi”, esclusi coloro che godono di accompagnamento alla pensione, quelli iscritti al collocamento disabili, coloro che hanno rinunciato ai servizi dell’Unità di crisi. Di questi hanno trovato un impiego 83 lavoratori, pari al 26,95%”.
Questo il dettaglio:


“Uno su 4 ha trovato un impiego. I lavoratori in distacco sono ancora dipendenti dell’azienda ma lavorano temporaneamente altrove, quelli avviati all’autoimprenditorialità si sono messi in proprio nel settore dell’artigianato e del commercio” ha spiegato Conrater. “Ogni situazione è diversa e per questo l’analisi iniziale di ciascuna crisi aziendale, effettuata con la proprietà dell’azienda e le parti sociali, è indispensabile per mettere in rete tutti i soggetti chiamati ad attenuare le conseguenze negative della crisi stessa. Per molti lavoratori da sempre nella stessa ditta ritrovarsi senza un impiego a 40 – 50 anni è una situazione molto difficile da affrontare. Certe situazioni si risolvono, o il nostro supporto è esclusivamente legato alla ricerca da parte della ditta di un nuovo sito produttivo, come la Albea Cosmetics Italy che è andata in bergamasca e della Sarno Display di Barzanò, che sta trattando per un nuovo sito anch’esso fuori provincia”.
Spesso però le situazioni affrontate dall’Unità di Crisi portano con sé ammortizzatori sociali e lavoratori alle prese con un nuovo posto di lavoro da trovare in un mercato ancora fortemente in difficoltà.
Conclusa la fase di analisi, si effettuano incontri informativi con i lavoratori e di preorientamento, fondamentali per raccogliere informazioni circa la loro situazione personale e familiare, il loro percorso professionale e le principali competenze maturate. I lavoratori vengono così orientati verso un aggiornamento delle competenze professionali - riqualificazione professionale, oppure una “ricollocazione assistita” attraverso un percorso di elaborazione del curriculum vitae e assistenza per ritornare attivi nel modo del lavoro.
Da quando la crisi ha colpito in Provincia di Lecco, i lavoratori più penalizzati sono stati quelli “generici”. Si intende con questo termine coloro che effettuano un lavoro altamente ripetitivo, caratterizzato da dall’utilizzo di strumentazione non sofisticata e da una forte componente di mansioni manuali. “Per questa categoria di persone, anche in funzione dell’età, il rischio è quello di rimanere esclusi dal mercato del lavoro per anni” ha spiegato l’assessore Conrater. “La crisi economica nel nostro territorio ha colpito inizialmente il settore meccanico e metalmeccanico, estendendosi poi all’edilizia e in seguito anche al commercio. Negli ultimi 2 anni la situazione per i lavoratori generici o poco scolarizzati si è fatta più difficile, il mercato richiede sempre più figure specializzate come fresatori e tornitori esperti, o impiegati che però sappiano bene più lingue”.
Ma il panorama non è solo negativo. “Ci sono in crescita, che assumono, e per queste offriamo supporto nella ricerca di personale, per l’incontro tra domanda e offerta. Il nostro territorio offre ancora opportunità per chi ha voglia di mettersi in gioco. Il consiglio che diamo ai lavoratori è quello di non perdere mai la determinazione”.

I Tavoli istituzionali attivati dalla Provincia di Lecco hanno riguardato le seguenti imprese lecchesi:
Accessorio S.r.l. in Liquidazione e in Concordato preventivo (già Agostino Ferrari S.p.a.) di Verderio Superiore
Airoldi Paolo S.p.a in Liquidazione e in Concordato preventivo di Lecco
Albea Cosmetics Italy S.p.a. di Verderio Superiore
Algat Industrie S.r.l. in Fallimento di Valgreghentino
Bessel S.p.a. di Santa Maria Hoè (che fa capo al Gruppo Candy di Brugherio)
Briantea Costruzioni S.p.a in Fallimento (già Fumagalli Edilizia Industrializzata S.p.a) di Bulciago Calvasina S.p.a. in Liquidazione e in Concordato preventivo di Valmadrera
Costa Sistemi Ferroviari S.p.a. in Fallimento (già RSI Italia S.p.a.) di Costa Masnaga
Crippa Everardo S.r.l. in Fallimento di Barzanò
ERC Highlight S.r.l. in Concordato preventivo di Calolziocorte
Galli Legnami S.a.s. in Concordato preventivo di Malgrate
Grattarola S.r.l. in Fallimento di Cortenova
Greppi Holding S.r.l. in Fallimento di Olginate
Helman Elettronica S.r.l. in Fallimento di Abbadia Lariana
Husqvarna S.p.a. di Valmadrera
ITEF S.p.a. in Fallimento di Garbagnate Monastero
Leuci S.p.a., Lucchini S.p.a. in Amministrazione Straordinaria (unità produttiva di Lecco)
Nord Dolciaria S.p.a in Fallimento di Valgreghentino
Pigazzi Reti S.r.l. in Liquidazione e in Concordato preventivo di Cortenova
Piros S.r.l. in Fallimento di Olgiate Molgora
RDB S.p.a. in Amministrazione Straordinaria (unità produttiva di Lomagna)
Riello S.p.a. di Lecco
Riva Acciaio S.p.a. (unità produttiva di Annone Brianza)
Sandrigarden S.p.a. in Liquidazione e in Concordato preventivo di Molteno
Sarno Display S.r.l. di Barzanò,
Trafileria del Lario S.p.a. in Liquidazione e in Concordato preventivo (già Trafilerie Brambilla S.p.a.) di Calolziocorte
Vacuum Pump S.p.a. in Liquidazione e in Concordato preventivo di Brivio
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