Pescate: rubati oltre 100.000 € di materiali alla Mossini Presse
Oltre 100.000 euro tra materie prime e lavorate, 4.000 euro in contanti, una vettura. Questo il ricco “bottino” del furto messo a segno a Pescate presso la Mossini Presse, azienda specializzata nella produzione di presse e linee di produzione. A ciò si aggiungono 4 porte dell’azienda scassinate, e un danno indiretto causato dalle conseguenze del furto sulla lavorazione.
I fatti si sono verificati in un momento imprecisato, tra le giornate di sabato 4 e lunedì 6 gennaio. L’azienda in quei giorni è stata infatti chiusa per le festività dell’Epifania, e al loro rientro al lavoro martedì 7 i titolari hanno trovato ad attenderli una gran brutta sorpresa.
“I ladri sono entrati da una porta secondaria sul lato della ditta che dà verso il lago, forzandola. Non abbiamo mai subito furti prima, non era inserito alcun sistema di allarme e nessuno, neppure i residenti delle case vicine, si è accorto di nulla” ha spiegato Luca Dossi, responsabile acquisti in azienda. “Hanno agito indisturbati, prendendo diverse bobine di cavi in rame, del bronzo e del contante – 4.100 € - che hanno trovato. Solo il materiale vale oltre 100.000 euro, senza contare che si trattava di materie prime da utilizzare per prodotti in consegne nelle prossime settimane. Abbiamo dovuto riordinare il tutto, e tra arrivo e lavorazione la produzione subirà un rallentamento, con un conseguente danno indiretto”.
Ma i malviventi non si sono limitati alle materia prime. “Hanno preso attrezzature e carrelli interi di attrezzi, 5 pc industriali, e scassinato le macchinette distributrici di bevande e cibarie. Hanno puntato anche agli uffici al piano superiore, abbiamo trovato la porta scassinata. Fortunatamente però lì non hanno preso nulla. Forse non avevano più spazio sul camion, o più semplicemente qualcosa li ha disturbati”.
Per portare via un tale quantitativo di materiali, i ladri devono aver agito con un grosso mezzo, unitamente ad un Doblò sottratto alla ditta. “Il mezzo è piccolo, probabilmente lo hanno preso per caricare più cose. Già il periodo economico è difficile, una batosta simile di certo non aiuta”.
Ora l’azienda cercherà di correre ai ripari per evitare possibili intrusioni future. “Stiamo prendendo provvedimenti per aumentare la sicurezza dell’azienda, un investimento necessario”.
Denunciati i fatti e calcolati i danni, all’azienda pescatese non resta che adoperarsi per riportare il lavoro alla normalità.
I fatti si sono verificati in un momento imprecisato, tra le giornate di sabato 4 e lunedì 6 gennaio. L’azienda in quei giorni è stata infatti chiusa per le festività dell’Epifania, e al loro rientro al lavoro martedì 7 i titolari hanno trovato ad attenderli una gran brutta sorpresa.
L'azienda pescatese
“I ladri sono entrati da una porta secondaria sul lato della ditta che dà verso il lago, forzandola. Non abbiamo mai subito furti prima, non era inserito alcun sistema di allarme e nessuno, neppure i residenti delle case vicine, si è accorto di nulla” ha spiegato Luca Dossi, responsabile acquisti in azienda. “Hanno agito indisturbati, prendendo diverse bobine di cavi in rame, del bronzo e del contante – 4.100 € - che hanno trovato. Solo il materiale vale oltre 100.000 euro, senza contare che si trattava di materie prime da utilizzare per prodotti in consegne nelle prossime settimane. Abbiamo dovuto riordinare il tutto, e tra arrivo e lavorazione la produzione subirà un rallentamento, con un conseguente danno indiretto”.
Ma i malviventi non si sono limitati alle materia prime. “Hanno preso attrezzature e carrelli interi di attrezzi, 5 pc industriali, e scassinato le macchinette distributrici di bevande e cibarie. Hanno puntato anche agli uffici al piano superiore, abbiamo trovato la porta scassinata. Fortunatamente però lì non hanno preso nulla. Forse non avevano più spazio sul camion, o più semplicemente qualcosa li ha disturbati”.
Per portare via un tale quantitativo di materiali, i ladri devono aver agito con un grosso mezzo, unitamente ad un Doblò sottratto alla ditta. “Il mezzo è piccolo, probabilmente lo hanno preso per caricare più cose. Già il periodo economico è difficile, una batosta simile di certo non aiuta”.
Ora l’azienda cercherà di correre ai ripari per evitare possibili intrusioni future. “Stiamo prendendo provvedimenti per aumentare la sicurezza dell’azienda, un investimento necessario”.
Denunciati i fatti e calcolati i danni, all’azienda pescatese non resta che adoperarsi per riportare il lavoro alla normalità.