Cernusco: al Cccc in mostra 180 presepi provenienti dalle Americhe. Un successo

Stati Uniti, Cile, Perù, Guadalupa, Canada, Santo Domingo... è stato sufficiente recarsi nel salone adiacente la nuova sede di via Sant'Ambrogio del dall'Associazione culturale ricreativa di promozione sociale "Cccc" per compiere un tour attraverso le Americhe, all'insegna della tradizione natalizia.





Lì è stata infatti allestita una ricca mostra di diorami provenienti da Nord, Centro e Sud America. Ben 180 presepi, di proprietà della signora Adele Gatti, che li colleziona da anni e che ha dato la possibilità a tutti di rifarsi gli occhi davanti a questi manufatti realizzati con minuzia, sono ora esposti in una mostra dedicata a Papa Bergoglio.







Percorrendo la mostra, spaziando da una parte all'altra del continente, un numero davvero impressionante di visitatori ha avuto, in queste festività natalizie, la possibilità di ripercorrere la storia del presepe e osservare le diverse tipologie di realizzazione, frutto dell'impiego di materiali tra i più disparati: dall'argilla all'avorio vegetale, dal legno alla pietra, dal cartone alla stoffa e così via.







Nell'America del Nord il presepe è un prodotto di importazione e si diffonde intorno al XVII secolo, nell'America Latina si è diffuso tramite i Gesuiti ed i Francescani; passiamo poi in Argentina, uno dei Paesi di primissima diffusione del diorama, ed in Honduras, Guatemala e Ecuador, dove il presepio è diffuso in forme simili a finestre, con ante aperte nel periodo natalizio.







Passeggiando nel locale dove la mostra è allestita, i cernuschesi ma anche i tanti visitatori giunti da fuori paese, hanno potuto notare differenze sostanziali di realizzazione: le forme, più o meno realistiche o astratte, accennate a rendere un'idea oppure "fedeli" alla realtà, variano e così anche le dimensioni: dal presepe mignon si passa a quello più alto, realizzato come soprammobile o da appendere alla parete come uno "scacciapensieri".







La mostra, già premiata del plauso di tutti coloro che l'hanno visitata, è ancora fruibile quest'oggi, domenica 5 gennaio e domani, giorno dell'Epifania.
L'ingresso è a offerta libera e il ricavato è destinato all'attività della Caritas parrocchiale.

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