Calolziocorte: 'patteggiano' i 3 rapinatori albanesi. Il quarto ancora a dibattimento

Hanno patteggiato pene comprese tra i 3 e 5 anni, i tre albanesi a processo per i tragici fatti di cronaca avvenuti a Calolziocorte.
Stamani davanti al giudice per le udienze preliminari Massimo Mercaldo e al pubblico ministero Paolo Del Grosso, sono comparsi due dei tre giovani, detenuti dal loro arresto, avvenuto per mano dei carabinieri delle compagnie di Lecco e Vimercate la scorsa primavera.

Gramo Devis, Thaci Astrit, Agalliu Endri

Si tratta degli albanesi Astrit Thaci, Endri Agalliu e Devis Gramo implicati a vario titolo in diversi episodi: la tentata rapina presso l'abitazione dei coniugi Bonacina e la rapina aggravata messa a segno contro il signor Aldo Valsecchi, lo scorso 16 febbraio a Calolziocorte, nonché della violenta rapina commessa nel medesimo comune, il 21 febbraio, culminata con il pestaggio della signora Annamaria Pia, anziana a cui venne anche rubata una Fiat Panda.
I legali difensori dei tre hanno avanzato richiesta di patteggiamento: Astrit Thaci difeso dall'avvocato Palmieri è stato condannato a tre anni di reclusione. Pena superiore, pari a cinque anni, per gli altri due, Endri Agalliu e Devis Gramo, difesi dagli avvocati Silvana Scalise e Massimo Spreafico del foro di Lecco.
Al trio che ha patteggiato stamani, va aggiunta la posizione del quarto albanese finito in manette per i fatti di Calolziocorte: Bekim Dula, che ha scelto di andare a dibattimento, con l'istruttoria che sta procedendo davanti al collegio dei giudici presieduto dal dottor Salvatore Catalano. Dula è assistito dall'avvocato Paolo Rivetti del foro di Lecco.
Diversi, in ogni caso, i capi d'imputazione contestati alla banda: Dula, Gramo e Agalliu sarebbero infatti implicati in quanto avvenuto il 16 febbraio a Calolzio e quindi nella tentata rapina ai danni di Guido Luigi Bonacina e Donatella Giovanna
Dula Bekim
Valsecchi nonché nella rapina aggravata compiuta a casa del signor Aldo Valsecchi. Dula sarebbe invece stato "sostituto" da Thaci nell'episodio del 21 febbraio con il pestaggio a sangue della 62enne Annamaria Pia ma sarebbe poi entrato nuovamente in azione, con il complice Gramo, il 23, a Carnate, dove tentò di "violare" un'altra abitazione.
A carico di Dula, infine, anche l'accusa di ricettazione in quanto trovato in possesso della Fiat Panda rubata all'anziana calolziese, finita in ospedale per le lesioni subite durante il "raid" compiuto all'interno dell'appartamento Aler in cui risiede.
Dula è inoltre chiamato a rispondere anche della ricettazione dell'auto, reato per il quale si è costituito parte civile l'avvocato Claudio Rea. Il collega Stefano Pellizzari rappresenta infine il comune di Calolziocorte, scosso da episodi davvero efferati.
Si separano dunque i destini giudiziari della banda. Quello dei tre è già stato definito stamani in tribunale, mentre la sentenza a carico di Bekim Dula è ancora da scrivere. Il processo a suo carico è stato aggiornato al 24 febbraio.


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