Lecco: quattro borse di studio alla memoria di Riccardo Viganò scomparso a soli 20 anni

Si è svolta sabato mattina nell'aula magna dell'istituto Fiocchi la consegna delle quattro borse di studio in onore di Riccardo Viganò, ragazzo di Dolzago scomparso a soli 20 anni in seguito ad un brutto incidente.
L'iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, è organizzata dai genitori di Riccardo, papà Marco e mamma Antonella, che con estrema dolcezza vogliono portare avanti la memoria e il nome di Riccardo.

I premiati con il professor Cesana e i genitori di Riccardo Antonella e Marco


«Riccardo
- hanno raccontato i suoi professori - era uno studente eccezionale ed allo stesso tempo un persona pregevole, colmo di gentilezza, educazione e solidarietà»,  esempio per gli studenti nel ricordarsi sempre di dare una mano agli altri, iniziando proprio dai banchi di scuola.
La cerimonia ha voluto infatti essere non solo un semplice ricordo ma anche un insegnamento di vita per tutti i ragazzi delle scuola.
Come ha voluto infatti ricorda la mamma, visibilmente commossa: «Riccardo era una persona molto curiosa, che voleva sempre approfondire, che subiva il fascino e il piacere della scoperta e della comprensione di ciò che ancora non si conosce.»

Il padre Marco Viganò, la compagna di classe Jasmine,la madre Antonella,  i professori Antonella Gallotti, Felice Alfiore e Raffaele Cesana


Il ragazzo era infatti molto affascinato dalle nuove forme di energia, come ad esempio pannelli solari e pale eoliche.
«Per questo - ha continuato la signora Antonella - voglio invitare tutti i ragazzi alla curiosità, all'avere voglia di conoscere, di fare, di andare oltre. Non arrendetevi: portate avanti le vostre idee e sfruttate sempre al massimo le vostre capacità»
Quattro sono stati i ragazzi premiati: Gricichin Enea (4C), Pini Nicolò (5H), Luis Vargas (5I) e Luca Lanfranconi (5I).

Per la scelta è stata valutata non solo la media scolastica, ma anche il comportamento e la condotta, i risultati ottenuti in particolare nella materia d'indirizzo e l'aver voglia di lavorare,di fare e di applicarsi.
Oltre ai ragazzi del fiocchi erano presenti alla cerimonia alcuni ex compagni di classe e anche l'ex parroco di Santa Maria Hoè Don Carlo Turrini, che ha ricordato con affetto quando il piccolo Riccardo si recava con la famiglia alla tradizionale festa di Sant'Antonio.

La mattinata, in cui non sono mancati momenti densi di commozione, si è conclusa con le parole del professore Raffaele Cesana: «il ricordo di Riccardo vi possa aiutare ad essere migliori, come studenti a scuola e come persone della vita».
Una bella iniziativa che ha avuto il merito anche di riconoscere il valore, l'impegno e la fatica degli studenti premiati: eccellenze di un istituto come il fiocchi che, ha voluto sottolineare Cesana, troppo spesso all'esterno è visto con un certo pregiudizio negativo assolutamente ingiustificato.
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