Calco: un angolo di Marocco in sala civica al gusto di the con l’associazione AlMaghribia

Non soltanto una degustazione di sapori caratteristici di una tradizione, ma una vera e propria lezione sulla cerimonia del the marocchino, simbolo di un'intera cultura. Ha riscosso un buon successo di pubblico l'incontro organizzato dall'assessorato ai servizi sociali di Calco in sala civica nel pomeriggio di sabato 12 giugno, che ha visto protagonista la presidente dell'associazione "AlMaghribia onlus" di Lecco Noura Faouzi.

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I contenitori per zucchero, the e menta

Sullo sfondo di teli colorati, tappeti e cuscini allestiti per l'occasione il segretario dell'associazione ha introdotto il tema dell'incontro, un rito culturale che va ben oltre la semplice gentilezza per gli ospiti. "Il the marocchino rappresenta la cultura dell'accoglienza tipica di questo popolo, dove in ogni casa è sempre presente un braciere acceso per tenere in caldo la bevanda e cespi di menta fresca profumatissima per aromatizzarla" ha spiegato il segretario di AlMaghribia.

La tipica teiera marocchina

Il presidente Noura ha quindi spiegato l'utilizzo dei contenitori in metallo finemente lavorato a mano disposti sul tavolo, ognuno predisposto a contenere aromi, the o zucchero. "Il the che utilizziamo è prodotto in Cina appositamente per il nostro mercato e le foglie secche vengono messe in infusione insieme alle foglie fresche di menta, quindi si elimina il tutto e si aggiunge lo zucchero" ha spiegato Noura. "Questo viene pressato e cotto in forno con un particolare procedimento, in modo da ottenere dei blocchi molto duri a forma di cono, in grado di mantenere le proprie caratteristiche molto a lungo".

Il presidente dell'associazione AlMaghribia onlus Noura Faouzi e il fratello residente a Calco


I coni di zucchero vengono "vestiti" con stoffa ricamata e regalati in occasione di cerimonie come matrimoni e funerali. "Costituisce un regalo prezioso e ha un ruolo sociale molto forte" ha spiegato il presidente di AlMaghribia. "Lo zucchero in eccesso può essere donato a sua volta oppure portato in negozio, ricevendo denaro in cambio". Attorno al rito del the ruota tutta la vita sociale della famiglia. "In Marocco è maleducazione avvisare prima di recarsi in visita in una casa, siamo sempre pronti ad accogliere ospiti con una buona tazza di the" ha spiegato Noura. "Anche se si è in tre o quattro a berlo, ci si riunisce di fronte a una dozzina di bicchieri, non si sa mai chi arriverà.



In ogni abitazione c'è un ‘maestro del the', rigorosamente uomo, che si occupa della preparazione della bevanda in occasione di cerimonie, spesso assistito da un "aiuto" attento a che non manchi nulla agli ospiti. Gli uomini e le donne gustano la bevanda in gruppi separati e gli uomini sono i primi ad essere serviti".



Il segretario dell'associazione e Noura con il cono di zucchero "vestito"


Tra un buon bicchiere di the alla menta, squisiti biscotti fatti in casa e altre pietanze portate da donne marocchine residenti a Calco, il pomeriggio è trascorso serenamente per il pubblico eterogeneo accorso in sala civica, con grande gioia dei bambini che hanno potuto sedersi sui tappeti e partecipare in prima persona all'evento. L'assessore ai servizi sociali Massimo Fanuli, molto soddisfatto del successo dell'iniziativa, ha detto che questo è solo "il primo passo verso una giornata di integrazione tra diverse culture presenti in paese, che vorremmo organizzare a breve".

Per avere informazioni sull'associazione "AlMaghribia onlus" visitare il sito www.almaghribiaonlus.it.

R.R.
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