Olginate: i ragazzi del CFPP al lavoro a S. Maria La Vite
Il giardino esterno del convento di Santa Maria La Vite di Olginate è tornato a nuova vita grazie all’impegno di 9 ragazzi al terzo anno del corso di “operatore agricolo” del Centro di Formazione Professionale Polivalente di Lecco. Dall’inizio dell’anno scolastico, grazie alla collaborazione avviata con l’associazione “Santa Maria la Vite – Giuditta Podestà”, sono all’opera nello sfalcio di piante ed erbacce e nella riqualificazione di spazi verdi che grazie a loro sono tornati all’antico splendore.
“Il corso si propone di formare i ragazzi ad un lavoro in campo agricolo, presso aziende o realtà che si occupino della manutenzione del verde” hanno spiegato i tecnici professionali Alessio e Clara, che insieme ad altri li stanno seguendo nel lavoro. “Questo tipo di incarico è motivante per loro e ha completamente cambiato il volto di questi spazi, riportando alla luce aiuole e piante che erano completamente invasi dal verde. La possibilità di sperimentare le proprie capacità lavorative in un luogo così ricco di suggestioni storiche e culturali, restituendogli con il proprio intervento parte della sua bellezza, nobilita e rende più efficace il percorso formativo dei ragazzi”.
Grande la soddisfazione di Emanuela Rossi, segretaria dell’associazione: “il lavoro che questi ragazzi stanno svolgendo ha fatto riemergere la bellezza del chiostro e del giardino, da questa collaborazione è nato un rapporto che spero possa continuare nei mesi a venire”. Grazie a loro il monastero olginatese, che apre le sue porte in occasione della festa annuale della frazione, è ancora più bello.
Il gruppo dei ragazzi dal CFPP coinvolti nel progetto
“Il corso si propone di formare i ragazzi ad un lavoro in campo agricolo, presso aziende o realtà che si occupino della manutenzione del verde” hanno spiegato i tecnici professionali Alessio e Clara, che insieme ad altri li stanno seguendo nel lavoro. “Questo tipo di incarico è motivante per loro e ha completamente cambiato il volto di questi spazi, riportando alla luce aiuole e piante che erano completamente invasi dal verde. La possibilità di sperimentare le proprie capacità lavorative in un luogo così ricco di suggestioni storiche e culturali, restituendogli con il proprio intervento parte della sua bellezza, nobilita e rende più efficace il percorso formativo dei ragazzi”.
I ragazzi al lavoro
Grande la soddisfazione di Emanuela Rossi, segretaria dell’associazione: “il lavoro che questi ragazzi stanno svolgendo ha fatto riemergere la bellezza del chiostro e del giardino, da questa collaborazione è nato un rapporto che spero possa continuare nei mesi a venire”. Grazie a loro il monastero olginatese, che apre le sue porte in occasione della festa annuale della frazione, è ancora più bello.