Pontida: forse un guasto meccanico alle "barriere". Il treno ha travolto l'ambulanza uccidendo padre e figlio. Un ferito è grave
Stava accompagnando il suo papà alla casa di cura Villa San Mauro in località Ca de' Rizzi di Pontida. Dietro, in coda all'ambulanza, c'era sua moglie, nonché nuora dell'anziano, che li seguiva in macchina. In un istante la tragedia.
Le barriere automatizzate del passaggio a livello, che si trovano in fondo alla discesa di Via Ca' Castello, per cause ancora da chiarire si sono alzata prima del passaggio del treno. Il conducente dell'ambulanza ha attraversato i binari ed è stato travolto da sinistra dal treno in corsa.
Un impatto devastante. Il mezzo del soccorso è stato agganciato e trascinato per una decina di metri. Le porte dell'ambulanza, completamente stritolata, si sono aperte e i due passeggeri sono stati sbalzati all'esterno così come il conducente stramazzato al suolo.
Per primo ad accorgersi della tragedia un uomo che risiede nella casa in fregio ai binari e che si trovava nell'orto con il suo cane. "Ho sentito un botto tremendo" ha raccontato l'anziano "mi sono avvicinato alla siepe e ho guardato giù verso i binari, una scena terribile". Riversi sul sedime dei binari tre corpi, poco distante l'ambulanza completamente accartocciata e una donna, disperata, scesa dall'auto che in una manciata di secondi ha perso marito e suocero.
La macchina dei soccorsi è scattata immediatamente ma per padre e figlio, pare residenti a Filago, non c'è stato nulla da fare e sui loro corpi sono stati stesi due teli verdi. L'autista del mezzo che stava effettuando il trasporto è stato invece preso in carico dai sanitari e trasferito in ospedale, in condizioni gravissime. Feriti in modo lieve anche 5 forse 6 passeggeri del treno, tra cui il conducente che per il tentativo di frenata e il successivo impatto con l'ambulanza hanno riportati alcuni traumi al volto e agli arti.
Mentre l'intera linea ferroviaria veniva interrotta sul posto giungevano polizia, carabinieri, vigili del fuoco, polizia locale, responsabili di Trenord per iniziare i rilievi e capire la causa di questa tragedia.
Sul posto, attorno alle 11.30 è giunto il magistrato di Bergamo dottoressa Maria Cristina Rota. "Stiamo raccogliendo tutti gli elementi e le testimonianze delle persone sul posto" ha spiegato "non sappiamo ancora bene cosa abbia fatto sì che le sbarre si alzassero prima del passaggio del treno. Si tratta di un sistema elettronico, tutto automatizzato e dunque abbiamo acquisito i file del tracciato. Questo è uno dei passaggi a livello a pedale, con un particolare tipo di funzionamento che lo renderebbe tra i più sicuri".
Già questa mattina, però, secondo il racconto di alcuni testimoni le barriere si erano alzate senza che vi fosse alcun passaggio di convoglio.
Gli inquirenti, al lavoro ormai da ore per eseguire rilievi e misurazioni, dovranno dunque vagliare tutte le ipotesi e far luce su questa tragedia e rispondere al quesito "si poteva forse evitare?".
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Le barriere automatizzate del passaggio a livello, che si trovano in fondo alla discesa di Via Ca' Castello, per cause ancora da chiarire si sono alzata prima del passaggio del treno. Il conducente dell'ambulanza ha attraversato i binari ed è stato travolto da sinistra dal treno in corsa.
Un impatto devastante. Il mezzo del soccorso è stato agganciato e trascinato per una decina di metri. Le porte dell'ambulanza, completamente stritolata, si sono aperte e i due passeggeri sono stati sbalzati all'esterno così come il conducente stramazzato al suolo.
Il residente che ha assistito alla scena
Per primo ad accorgersi della tragedia un uomo che risiede nella casa in fregio ai binari e che si trovava nell'orto con il suo cane. "Ho sentito un botto tremendo" ha raccontato l'anziano "mi sono avvicinato alla siepe e ho guardato giù verso i binari, una scena terribile". Riversi sul sedime dei binari tre corpi, poco distante l'ambulanza completamente accartocciata e una donna, disperata, scesa dall'auto che in una manciata di secondi ha perso marito e suocero.
La macchina dei soccorsi è scattata immediatamente ma per padre e figlio, pare residenti a Filago, non c'è stato nulla da fare e sui loro corpi sono stati stesi due teli verdi. L'autista del mezzo che stava effettuando il trasporto è stato invece preso in carico dai sanitari e trasferito in ospedale, in condizioni gravissime. Feriti in modo lieve anche 5 forse 6 passeggeri del treno, tra cui il conducente che per il tentativo di frenata e il successivo impatto con l'ambulanza hanno riportati alcuni traumi al volto e agli arti.
Mentre l'intera linea ferroviaria veniva interrotta sul posto giungevano polizia, carabinieri, vigili del fuoco, polizia locale, responsabili di Trenord per iniziare i rilievi e capire la causa di questa tragedia.
Il magistrato, dottoressa Rota
Sul posto, attorno alle 11.30 è giunto il magistrato di Bergamo dottoressa Maria Cristina Rota. "Stiamo raccogliendo tutti gli elementi e le testimonianze delle persone sul posto" ha spiegato "non sappiamo ancora bene cosa abbia fatto sì che le sbarre si alzassero prima del passaggio del treno. Si tratta di un sistema elettronico, tutto automatizzato e dunque abbiamo acquisito i file del tracciato. Questo è uno dei passaggi a livello a pedale, con un particolare tipo di funzionamento che lo renderebbe tra i più sicuri".
Già questa mattina, però, secondo il racconto di alcuni testimoni le barriere si erano alzate senza che vi fosse alcun passaggio di convoglio.
Gli inquirenti, al lavoro ormai da ore per eseguire rilievi e misurazioni, dovranno dunque vagliare tutte le ipotesi e far luce su questa tragedia e rispondere al quesito "si poteva forse evitare?".
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S.V.