Lecco: sarà l’avvocato Perillo a tutelare la famiglia Imberti. Domani l’accesso alla casa e giovedì una perizia su cellulare e ipad

L'avvocato Marcello Perillo
Sarà l'avvocato Marcello Perillo di Lecco a curare gli interessi del signor Stefano Imberti e della figlioletta Sara, relativamente alla vicenda che riguarda la moglie e madre signora Aicha Christine Eulodie Coulibaly, accusata di avere ucciso con una pugnalata, inferta con una forbice, il suo piccolo Nicolò di tre anni.
Questa mattina la nomina del legale lecchese è stata depositata in tribunale che ha già provveduto a fare istanza per accedere all'immobile così da consentire al suo assistito di poter entrare in possesso di alcuni oggetti personali, rimasti nell'abitazione di Via Giordanoni ad Abbadia. "Nei prossimi giorni l'autorità giudiziaria effettuerà degli accessi nella casa della famiglia Imberti" ha spiegato il legale lecchese "e ci sarà come intuibile un'invasione della sua sfera privata. Egli vuole dunque essere informato e seguire passo passo quanto accadrà ed è per questo che ha titolato me a rappresentarlo. Per il momento il signor Imberti non ha intenzione di costituirsi parte civile in un futuro processo". Nella giornata di mercoledì gli inquirenti faranno un accesso al civico 4, dove si è consumata la tragedia del piccolo Nicolò gettato sul divano dalla mamma e poi pugnalato.

Aicha con il consorte e il piccolo Nicolò


Giovedì invece, su richiesta del PM dottoressa Cinzia Citterio, sarà dato l'incarico per una effettuare una serie di verifiche informatiche su cellulare e ipad utilizzati da Aicha Christine Eulodie Coulibaly, difesa dall'avvocato Guido Corti, e ed eventualmente verificare se da questi supporti informatici possa arrivare qualche spiegazione al gesto della donna.




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S.V.
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