Nibionno: il 19enne Joele Leotta picchiato a morte nella casa di Maidstone (U.K.) dove viveva da pochi giorni con un amico
Joele
Joele Leotta, 19enne di Nibionno è stato ucciso domenica sera, massacrato di botte nell'appartamento di Maidstone nella contea di Kent, a 50 chilometri da Londra, dove si era trasferito da pochi giorni, per iniziare la sua nuova vita all'estero, al termine della scuola.
Joele aveva trovato lavoro come cameriere in un ristorante italiano e proprio nel medesimo edificio di Lower Stone Street ha trovato la morte. Un gruppo di individui, già fermati dalla polizia, avrebbe fatto irruzione all'interno dell'appartamento occupato da Joele e dall'amico Alex Galbiati, anche lui di Nibionno, con il quale era partito alla volta del Regno Unito alla ricerca di un futuro. Un sogno infrantosi a pochi giorni dall'arrivo dei due giovani.
Joele, massacrato di botte, è stato trasportato in ospedale ma non ce l'ha fatta, mentre l'amico è tuttora in osservazione, ma sembra che si riprenderà. Ancora ignote le ragioni alla base del violento pestaggio: forse uno scambio di persona, o un tentativo di furto degenerato e finito in tragedia. La polizia di Kent avrà tempo sino a mercoledì per interrogare gli otto fermati nel tentativo di fare luce sul drammatico episodio.
E in Italia la tragica notizia è circolata sul web a partire da questo pomeriggio, lasciando senza parole la comunità di Nibionno dove il ragazzo viveva da sempre insieme ai genitori e al fratello.
A dare l'annuncio il cugino di Joele, che ha comunicato il tragico evento. Numerosi, a seguire, i messaggi di cordoglio lasciati sulla bacheca Facebook da amici e conoscenti, che descrivono il 19enne come un ragazzo solare e si dicono increduli circa l'accaduto.
Molti scrivono: "Sono senza parole, ditemi che è uno scherzo". Un'amica commenta: "Leggere queste cose è sempre un dolore immenso. ..non ti conoscevo molto...ma il tuo sorriso non passava inosservato...ciao joele..". E ancora: "Sei stato un grande amico!! sempre nel cuore, riposa in pace fratello ".
Messaggi anche dai compagni di scuola del Gandhi di Villa Raverio, istituto superiore che Joele aveva frequentato. Un amico scrive: "Ancora me lo ricordo, 24 maggio 2010, il 22 avevamo vinto la champions, il lunedì successivo abbiamo preso una nota perché ci eravamo incontrato nei corridoi e abbiamo parlato per 20 minuti del passaggio di Sneijder a Milito.. Ed io ti ricorderò con quel sorriso mentre me lo commentavi!".
A lasciare un ricordo anche il fratello dell'amico Alex, che è rimasto ferito nel pestaggio: "Ciao jo..tu e mio fratello vi stavate costruendo un futuro migliore via da quest'Italia e andava tutto bene fino all altra notte. .per cosa poi? Uno scambio di persona! Mancherai a tutti soprattutto a Alex che fino all ultimo ha cercato di salvarti..".
Joele come dicevamo, era molto conosciuto a Nibionno. Abitava a Tabiago con il fratello e i genitori: aveva frequentato l'asilo di Cibrone, le elementari a Nibionno e le scuole medie a Costa Masnaga. E dopo la maturità era riuscito a trasformare in realtà il desiderio di trasferirsi a Londra alla ricerca di un futuro migliore: un sogno infrantosi domenica sera nel peggiore dei modi.
