Lomagna: la comunità rende omaggio a monsignor Inos Biffi, teologo della storia
Non un posto a sedere rimasto vuoto: Lomagna, nel pomeriggio di domenica 13 ottobre, si è davvero “stretta” intorno a monsignor Inos Biffi, concittadino al quale l’amministrazione comunale, in accordo con la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, alla soglia degli ottant’anni, ha voluto rendere omaggio con una giornata di riconoscimento pubblico iniziata con la santa messa e l’aperitivo offerto dall’associazione Acli per poi proseguire con la “cerimonia ufficiale” durante la quale è stata attribuita la cittadinanza onoraria al sacerdote che, con la sua attività in campo teologico, ha dato lustro al paesino brianzolo dove è nato e cresciuto.
“Questa è la giornata dei ricordi che si trasformano in grazie” ha esordito il festeggiato, dopo aver ricevuto per mano del sindaco Stefano Fumagalli l’omaggio attribuitogli dall’amministrazione comunale e dopo aver ricevuto il caloroso applauso di tutta la sala, levatasi in piedi. Nei suoi ringraziamenti monsignor Biffi ha dunque citato il consiglio comunale e i concittadini lomagnesi, monsignor Borgonovo e il professor Panzeri “che deve avere qualche grave peccato da scontare per aver letto tutti i volumi. Di sicuro ne è uscito immacolato: aver il coraggio di leggere oltre 6.500 pagine è una cosa encomiabile” ha scherzato aggiungendo anche “lascio una copia dell’intera opera alla biblioteca di Lomagna: non credo che qualcuno la aprirà mai ma i volumi potranno fare bella mostra sugli scaffali” raccogliendo la risata generale.
Monsignor Inos Biffi. Sotto con gli amici il giorno della sua prima messa a Lomagna
Il professor Panzeri e i volumi dell'opera omnia
Mons. Borgonovo e Mons. Biffi
E ancora, rivolgendosi direttamente al monsignore, “oggi non dirai che tutto quello che hai fatto è paglia, come il tuo Tommaso”, facendo riferimento al santo di cui Biffi è uno dei maggiori interpreti contemporanei tanto è vero che, monsignor Gianantonio Borgonovo, arciprete del duomo di Milano, ha confessato pubblicamente di aver rinominato il “collega” “doctor argutus”, rifacendosi all’appellativo “doctor Angelicus” dato a d’Aquino dai suoi discepoli ed evidenziandone dunque l’arguzia e la capacità di essere, all’occorrenza, pungente.La consegna dell'omaggio dell'amministrazione comunale
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“Questa è la giornata dei ricordi che si trasformano in grazie” ha esordito il festeggiato, dopo aver ricevuto per mano del sindaco Stefano Fumagalli l’omaggio attribuitogli dall’amministrazione comunale e dopo aver ricevuto il caloroso applauso di tutta la sala, levatasi in piedi. Nei suoi ringraziamenti monsignor Biffi ha dunque citato il consiglio comunale e i concittadini lomagnesi, monsignor Borgonovo e il professor Panzeri “che deve avere qualche grave peccato da scontare per aver letto tutti i volumi. Di sicuro ne è uscito immacolato: aver il coraggio di leggere oltre 6.500 pagine è una cosa encomiabile” ha scherzato aggiungendo anche “lascio una copia dell’intera opera alla biblioteca di Lomagna: non credo che qualcuno la aprirà mai ma i volumi potranno fare bella mostra sugli scaffali” raccogliendo la risata generale.
Il parroco don Ambrogio e il sindaco.
A destra il maestro Porcelli che ha curato gli intermezzi musicali ricevendo i complimenti da mons. Biffi
A. M.