Valgreghentino: si è spento a soli 38 anni Marco Stucchi

Marco Stucchi
Solare, sorridente, felice. Chi ha conosciuto Marco Stucchi, 38enne di Valgreghentino stroncato da un male che in pochi mesi lo ha strappato alla vita, lo descrive così. Un ragazzo buono, disponibile, cresciuto tra la famiglia e l’oratorio di Villa S. Carlo e che da alcuni anni si era trasferito a Calolzio, dove conduceva una vita tranquilla tra il lavoro e gli amici. Risale all’inizio di questa estate il malore che lo ha colpito mentre si trovava al lavoro, presso una azienda di Olginate dove era operaio. Trasportato a Lecco e poi trasferito a Bergamo, gli è stata riscontrata una leucemia che, nonostante le cure e un trapianto di midollo, non gli ha lasciato scampo. La morte di Marco lascia nel dolore i suoi famigliari e sgomenti i tanti amici e conoscenti che hanno potuto apprezzare il suo buon cuore. “Non si arrabbiava mai, era sempre positivo e sorridente e dava una mano quando poteva, in oratorio e in parrocchia” ha ricordato un amico. A Calolzio, dove abita anche la mamma Bianca, si era perfettamente integrato grazie a quel suo carattere solare. “Era diventato un amico, usciva spesso in paese con un gruppo di amici e lo vedevo quando passava in negozio con loro” ha ricordato con affetto Cristina Valsecchi, titolare di un esercizio commerciale. “Era disponibile con gli altri, dava una mano quando poteva. Era solare, sorridente, una persona felice che faceva stare bene il prossimo”. L’ultimo saluto a Marco, che si trova all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sarà celebrato nella chiesa di Villa San Carlo alle 14.30 di mercoledì 9 ottobre.
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