Lampedusa, tragedia senza fine

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Stop Bossi-Fini, sì a corridoio umanitario e asilo Ue.
LEuropa affronti il problema con noi.

Sono più di 190 i morti recuperati a largo di Lampedusa. Il relitto ne contiene ancora molte decine. Perciò il numero delle vittime continua a crescere.

Quando succedono queste tragedie e le bare si allineano a perdita docchio, per qualche giorno se ne parla. Non basta dire Vergogna !: serve una risposta politica immediata a questo dramma storico e sociale che non è ammissibile in un paese civile. La nostra posizione geografica ci impone di governare un fenomeno inarrestabile, causato proprio dalleconomia capitalistica, che nessun governo ha affrontato nei giusti modi: la legge Bossi Fini si è rivelata inadeguata, ingiusta verso i bisogni umani e ha aumentato i guadagni dei trafficanti di persone.

Noi continuiamo a chiedere che si realizzi, come U.E., come Onu, un corridoio umanitario, per evitare che i migranti finiscano nelle mani di trafficanti senza scrupoli, e che si attui il diritto dasilo europeo, in modo che le persone, vittime di guerre e di regimi oppressivi e corrotti, possano scegliere in quale Paese andare. Il principio della libera circolazione nel mondo non può essere valido solo per noi, ma un diritto universale.

I richiami xenofobi di chi dice che ci portano via il lavoro non comprendono che è proprio la condizione di clandestinità che favorisce limpiego a costi da fame di manodopera disperata. Inoltre dobbiamo tenere presente che la stragrande maggioranza di coloro che sbarcano a Lampedusa o altri approdi intendono raggiungere parenti o paesani in diversi stati europei.

Stop con la Bossi-Fini, stop con le politiche discriminatorie che sono alla base di queste tragedie.

Merate, 7 ottobre 2013

PRC CIRCOLO MERATESE
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