Scuola: lettera di Luigi Roffia ai dirigenti scolastici


Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Ufficio XIV - Lecco
Segreteria

Prot. n. MIUR AOO USPLC R.U.13299 del 25 ottobre 2010

Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti
Statali e Paritari della provincia
di Lecco

Ai Presidenti dei Consigli d'Istituto
LORO SEDI



A più di un mese dall'inizio delle lezioni vi scrivo innanzitutto per esprimere pubblicamente il mio grazie al personale dell'U.S.T. per aver retto positivamente il faticoso " rito" degli aggiornamenti delle graduatorie e delle nomine del personale docente e ATA.
Oltre a queste persone non dimentico in questo momento i Dirigenti Scolastici, i D.S.G.A. e tutto il personale Scolastico che, collaborando in qualche caso anche direttamente con l'U.S.T. e ben operando nelle proprie istituzioni scolastiche hanno garantito il regolare avvio delle lezioni.
Detto questo sento necessità di fornire alcune indicazioni legate alle attività che saremo chiamati a svolgere in questo primo quadrimestre.

ORIENTAMENTO DEGLI STUDENTI. Penso ai ragazzi e alle ragazze che frequentano la 3° media ed anche ai giovani presenti negli anni terminali della scuola secondaria superiore o della qualifica professionale.
Sono state realizzate o sono ancora in corso di realizzazione iniziative promosse dall'Amministrazione Provinciale, dall'U.S.T. e dalle Organizzazioni Imprenditoriali presenti sul territorio per facilitare agli studenti," la scelta" del nuovo indirizzo di studi ma anche l'inserimento nel mondo del lavoro.
Il ruolo della scuola e il lavoro in classe da parte dei docenti sono determinanti per orientare.
Si tratta infatti di educare alla scelta attraverso le quotidiane proposte disciplinari, i processi di autovalutazione e valutazione, le attività di alternanza scuola - lavoro, l'analisi dei documenti che quantificano i bisogni occupazionali nella provincia.
L'orientamento è una finalità della scuola : i ragazzi e le ragazze saranno preparati alla scelta se avremo loro insegnato a ricercare la verità, valorizzando la propria libertà di pensiero, libertà che si acquisisce aumentando la cultura personale e coniugando la stessa con l'esperienza di vita.
Questo è un grande lavoro per i docenti e per i Dirigenti Scolastici ma è anche un nostro preciso impegno.
Non dimentico poi il necessario dialogo che va costruito e mantenuto con i genitori. Ad essi chiediamo di avere fiducia degli indirizzi orientativi formulati dai consigli di classe, fiducia che i docenti devono costruire con una " calda" accoglienza dei genitori a scuola e con un dialogo continuo sulla persona che ci affidano, persona che sta crescendo e in questa crescita ha estremo bisogno di una scuola e di una famiglia collaborative e non contrapposte .

IL RIORIENTAMENTO, LA VALUTAZIONE LA DISPERSIONE SCOLASTICA . Meritano una riflessione anche queste tre categorie fortemente legate e connesse con il ruolo della scuola.
Il nostro territorio presenta un alto livello di dispersione scolastica. Dobbiamo impegnarci perché fasce di preadolescenti e di adolescenti, a rischio descolarizzazione, non abbandonino prematuramente la scuola. L'obiettivo minimo è almeno quello della qualifica professionale che può, successivamente, diventare, superata la crisi personale dello studente, anche un diploma quinquennale . Ecco allora il bisogno di creare collaborazioni tra istituti scolastici per evitare " non promozioni "già possibili e individuabili in queste stesse settimane, favorendo processi di riorientamento .
Le scuole, nella loro autonomia, possono creare " passerelle ",da un 'indirizzo scolastico all'altro per evitare fughe dalla scuola.
Gli istituti professionali, ma non solo questi, possono darci un grande aiuto per accogliere questi studenti a volte rinunciatari, a volte demotivati ma sempre non coscienti dell'importanza che la scuola ha per la loro vita futura di lavoratore.
A proposito non posso non chiedervi di favorire nei docenti una maggior crescita verso processi di valutazione che non siano atti " sommatori" o di tipo notarile ma bensì azioni per migliorare il profitto rispetto alla situazione iniziale, per valorizzare attitudini e talenti magari non ancora espressi, per " personalizzare" le proposte formative e la valutazione stessa e investire su una persona che sta crescendo e lo farà ancora per anni.
Vi ringrazio per l'attenzione e cordiali saluti.
IL DIRIGENTE - Prof. Luigi Roffia
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