Lecco: dimessi due dei feriti nell'incidente stradale a Vasto, si attende il rientro delle salme. La Cisl ''distrutta dal dolore''
comitiva di volontari lecchesi
Erano circa le 15 quando il furgone Fiat Ducato a bordo del quale viaggiavano sette iscritti al sindacato (alcuni dei quali membri anche della Croce Rossa di Lecco) è precipitato nel burrone che costeggia l'autostrada, probabilmente a causa delll'esplosione di una gomma del mezzo.
Letali le conseguenze per due di loro: Angelo Sala, 58 anni di Olate e Giandomenico Cesana di 62 anni, residente a Chiuso, non ce l'hanno fatta.
L'impatto contro gli alberi, che sono comunque riusciti ad attutire la folle corsa del mezzo, è stato violentissimo.
Rimasti feriti gli altri cinque occupanti dell'abitacolo. Due di loro, Alessandro Valsecchi di Oggiono e Giuseppe Mazzoleni di Lecco (papà dell'assessore comunale Martino ndr), sono stati dimessi quest'oggi e si preparano dunque a fare ritorno a casa.
Sono ancora ricoverati al San Pio da Pietrelcina di Vasto, Enrico Rebuzzini di Lierna e Carlo Stefanoni, ex sindaco di Suello, le cui condizioni appaiono più serie. Dal sindacato Cisl fanno sapere che ci vorrà qualche giorno ancora prima che possano essere trasferiti all'ospedale Manzoni di Lecco.
E' infine in prognosi riservata l'unica donna del gruppo, Franca Pensotti di 65 anni, trasportata ieri pomeriggio in elisoccorso a Pescara.
Angelo Sala
Tornando al drammatico incidente di sabato, pare che il primo ad intervenire nel luogo dove il Fiat Ducato si è incastrato tra gli alberi sia stato un residente, che stava lavorando in un suo terreno a poca distanza. Quando l'uomo ha sentito il forte rumore si è diretto verso l'autostrada.
Dapprima ha allertato telefonicamente i soccorsi e poi ha rotto i vetri posteriori del mezzo capovolto. Disperati i tentativi di prestare aiuto alla comitiva, liberando i feriti dal mucchio di valigie che li stavano schiacciando.
Non sono state poche le difficoltà incontrate dai soccorritori: vigili del fuoco e sanitari hanno lavorato per diverse ore, prima per recuperare i cinque feriti e poi per portare via le salme ormai esanimi dei volontari lecchesi.
Saranno i rilievi effettuati dagli agenti della polizia autostradale e le ulteriori indagini a ricostruire la dinamica del tragico incidente.
Giandomenico Cesana
Come dicevamo, il gruppo era diretto in Puglia, a Peschici, sul Gargano, dove la Cisl lombarda gestisce un campeggio. Avrebbero dovuto smontare le roulotte del sindacato, in vista della chiusura della stagione estiva. Pochi giorni prima il medesimo gruppo si era recato in Toscana, dove c'erano altre due strutture operanti con la stessa modalità.
Il segretario generale aggiunto della Cisl Lecco, Valerio Colleoni, e Mario Todeschini, della segreteria, insieme ad alcuni familiari, si sono recati in Abruzzo in visita ai superstiti del grave incidente.
La comitiva dei volontari protagonisti dell'incidente in una bella
immagine durante il montaggio del campeggio quest'estate
I familiari delle persone defunte stanno organizzando il rientro delle salme, che avverrà domani o martedì. Si attende il nulla osta da parte del magistrato competente.
''I tragici avvenimenti di ieri hanno colpito duramente tutta la Cisl di Lecco, che rinnova la propria vicinanza alle famiglie dei defunti'', così si chiude il comunicato diffuso nel pomeriggio dal sindacato.
Intanto questa sera alle ore 20,45 presso la Madonna del Rosario di Acquate, si terrà una veglia di preghiera organizzata dopo il tragico evento.
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