Merate: è scomparso l’ing. Corrado Di Lillo, era il presidente del bridge club

Corrado Di Lillo al tavolo da gioco

Aveva appena compiuto 66 anni. Purtroppo una malattia improvvisa, dal decorso inesorabile, lo ha strappato alla vita e a quegli affetti di cui negli anni si era circondato. Corrado Di Lillo, ingegnere, si è spento lo scorso 27 agosto e il suo vuoto già pesa. Sposato, padre di famiglia, a Merate era conosciuto per essere stato l'ultimo presidente del bridge club, una realtà molto numeroso con affiliati da diverse parti del territorio e che di questo gioco, hanno fatto la loro passione e il motivo di tanti ritrovi. Nato sull'incantevole isola di Procida, figlio di un maresciallo della guardia di finanza, Di Lillo si era laureato in ingegneria chimica presso l'Università di Napoli. A Milano, negli anni Settanta, si era trasferito per trovare lavoro e nel capoluogo lombardo aveva vissuto con la moglie fino a quando una parente gli aveva parlato di Merate. Dopo alcune visite in Brianza i coniugi erano rimasti affascinati dalla cittadina, ricca di servizi e di tanto verde e così un giorno, trovato un annuncio di vendita di una casa, avevano fatto i bagagli e si erano trasferiti. Appassionato fin dai tempi dell'università del gioco del bridge, si era iscritto a un corso a Villasanta scoprendo poi dell'esistenza di un club a Merate. Ci è voluto poco per mettersi in contatto e buttarsi a capofitto in questa disciplina, trascinando anche la moglie. "Corrado era un persona molto disponibile" ha ricordato la consorte "era un ottimo insegnante che sapeva mediare nelle varie situazioni. Il bridge era davvero la sua passione e cercava in tutti i modi di far diventare il club un polo di attrazione per il territorio". Sue infatti le iniziative del bridge in piazza sia a Merate che al trofeo delle due torri a Brivio.

S.V.

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