Lecco: dal 26 ponte vecchio a senso unico. I sindaci chiedono soluzioni, interpellata l’Arpa

Dal prossimo lunedì 26 agosto il Ponte Azzone Visconti di Lecco sarà percorribile a senso unico in uscita dalla città, che sarà raggiungibile in entrata dalla sponda pescatese del lago utilizzando il “terzo ponte” e il Ponte Kennedy . La decisione è stata comunicata questa mattina in un incontro presso il comune di Lecco, alla presenza del vice sindaco cittadino Vittorio Campione, l’assessore provinciale Stefano Simonetti, i sindaci di Malgrate e Pescate Giovanni Codega e Dante De Capitani, il vice sindaco di Olginate Antonio Gilardi e un assessore galbiatese. Sarà effettuata una “sperimentazione” per valutare gli effetti della modifica viabilistica, al centro di incontri tra gli amministratori della zona da diverse settimane.

Il ponte oggi, a una sola corsia di marcia


Sul “ponte vecchio”, come viene comunemente indicato, è stato istituito un senso unico alternato di percorrenza per consentire la chiusura delle passerelle laterali, non in sicurezza, e realizzare un tracciato ciclo pedonale su tutta la sua lunghezza. La decisione di istituire il senso unico in uscita dal 26 agosto ha sollevato aspre critiche da parte del sindaco pescatese, direttamente interessato da quello che si prospetta essere un aumento di veicoli in transito sul suo territorio.
“Sono molto adirato, la città di Lecco bada solo al proprio orticello. Se si chiude un ponte in entrata in una città, gli equilibri di traffico ne saranno sconvolti” ha spiegato Dante De Capitani. “Questo significa che 3.000 – 4.000 veicoli in più transiteranno sulle strade del mio paese e di quelli vicini, con conseguenze per i cittadini in termini di rumore, inquinamento, vibrazioni, sicurezza. Scriverò a Prefetto e Questore perchè non ho intenzione di subire passivamente decisioni altrui che hanno ripercussioni sul mio territorio e sui suoi residenti. Dopo il periodo delle ferie convocherò il responsabile dell'ARPA Provinciale al fine di far monitorare la situazione dei fumi e dei rumori prodotti sul territorio per effetto di questa decisione, e in caso di parametri fuori posto metterò in atto le azioni di tutela del caso”.


Parere negativo è stato espresso anche dal sindaco garlatese Giuseppe Conti, non presente all’incontro. “Dispiace per come la decisione è stata presa, sono mesi che chiediamo al comune lecchese un confronto su una progettualità condivisa per il territorio. La decisione presa è probabilmente la peggiore per i comuni del nostro versante, e avrà ripercussioni su una strada già sottoposta a flussi di traffico intensi. Chiederò alla Provincia un incontro con i comuni del versante garlatese, per valutare adesso le conseguenze quando scuole e attività riprenderanno a pieno ritmo a settembre, e le misure da prendere per farvi fronte”.
Olginate sarà  interessato solo marginalmente dal senso unico. “L’importante è che già da oggi si lavori per ripristinare il doppio senso di marcia, e la riapertura di almeno una delle passerelle” ha spiegato il vice sindaco Antonio Gilardi. Una prospettiva che sembra lontana dal poter essere attuata. Tra la fine di agosto e l’inizio di settembre sarà possibile valutare le prime conseguenze del discusso provvedimento.

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