Brugarolo: il piano di ''contenimento'' delle cornacchie con trappole per la cattura dal vivo

Si tratta di un piano di contenimento della cornacchia, approvato dall'ente per la protezione dell'ambiente (ISPA), e finalizzato a ridurre la presenza di volatili risultati nelle stagioni passate particolarmente dannosi per le coltivazioni. Ad approvarlo e metterlo in atto è la provincia di Lecco, ente preposto per questo tipo di interventi, che su scala triennale ha previsto, dal 15 aprile fino al 15 giugno, l'utilizzo di determinati strumenti (in questo caso gabbie) per la cattura di 1000 volatili all'anno.

La cattura avviene tramite appunto queste gabbie posizionate vicino ai campi e alle coltivazioni e a passaggi, a intervalli regolari, di persone abilitate a controllare e fare i rendiconti degli esemplari presi. Nel meratese una di queste si trova a Brugarolo, nella spianata che corre a sud di Via Ca' Rossa. Nel campo appena seminato, vicino a un vivaio, si trova una gabbia con le targhette della Provincia di Lecco che confermano la liceità della stessa. All'interno tre scomparti e del pane. Nel primo spazio, angusto, si trova un volatile: appena varcata la soglia della trappola l'animale si è "appoggiato" a una pedaliera che funge da meccanismo per la chiusura.

In un istante si è ritrovato ingabbiato. Stessa fine per la seconda cornacchia che, attirata dalla prima, si è avvicinata al cibo ed è rimasta intrappolata. Vuoto (al momento delle foto) solo il terzo scomparto e poi la gabbia sarà piena. Il "manufatto" per nulla nascosto, non è comunque passato inosservato a diversi passanti che, pur intuendo di cosa si trattasse, lo hanno ritenuto "crudele". "Se devono proprio abbattere questi uccelli non possono almeno evitargli una permanenza lunga al caldo o sotto la pioggia torrenziale?" hanno commentato. "Siamo nel terzo millennio, è possibile che non ci sia un altro metodo per contenere questi animali o comunque anche per abbatterli...ma non così".

Stando alle informazioni forniteci dal dirigente di settore della provincia, il piano di contenimento si chiuderà il prossimo 15 giugno.
S.V.
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