Paderno: riapre la chiesa di S. Marta, luogo delle confidenze e patrona della casalinghe


Dalla parrocchiale a Santa Marta, in processione recitando il rosario, con soste davanti alle edicole del centro storico con immagini della Madonna. Così ieri sera la comunità dell'Addolorata ha riaperto a Paderno d'Adda quella che il sindaco Valter Motta ha definito "La chiesa delle confidenze - perchè - ha spiegato - per molti padernesi che raggiungono il centro storico. Santa Marta è un appuntamento quotidiano, o comunque frequente"
Il parroco don Antonio Caldirola e Lara Scarpini, che ha curato i lavori di sistemazione, hanno illustrato le modalità dell'intervento. L'ex sindaco, Arturo Villa, ne ha raccontato la storia.

Pur contenuto, il restauro delle pareti, ammalorate per le perdite di umidità dal tetto, che è stato rifatto, ha dato un grande nuovo respiro alla chiesa che nella storia era nota come l'oratorio di San Pietro. Le tinteggiature, molto più chiare, sono state apprezzate dai fedeli. Splendide le lunette, l'abside e il sottoarco "La chiesa sembra più grande, più luminosa" il commento più ascoltato.
Le origini della chiesa sembrano risalire al 968. Si legge infatti in "Paderno d'Adda, storie di acqua e di uomini", scritto dai cittadini riuniti in "Habitat": "Pochi anni dopo il 1000, sul territorio di Paderno esistevano già quattro chiese. Quelle di S. Giovanni e S. Pietro (poi S. Marta) ricordate per la prima volta nel 968, e quelle di S. Maria e S. Andrea. Nel 1186 la bolla di Papa Urbano riconosceva ai monaci di Pontida il pieno possesso delle chiese di S. Giovanni e S. Pietro".

Ha detto Villa: "Questa chiesa venne probabilmente venduta, nel 1529, con altri beni del convento di Pontida. A quanto pare l'oratorio di S. Pietro venne dato in uso alla scuola o confraternita padernese dei Disciplini. La chiesa diventò poi la Casa dei fanciulli di Santa Marta. La storia è confermata dalla statua di S. Pietro installata in cima al campanile. Distrutta negli anni sessanta da un fulmine, venne subito ricostruita e reistallata".
"E' la chiesa dei padernesi. Siamo soddisfatti del risultato raggiunto - ha detto il parroco - per completarlo ci mancherebbe il restauro dell'affresco sull'altare (S. Marta col secchiello e i santi che la circondano). La santa è anche la patrona delle casalinghe".

"Anche l'esterno andrebbe restaurato - ha concluso il sindaco - per chi, da sud, arriva nel centro storico di Paderno, sarebbe un bel biglietto da visita".

S.P.
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