USURAI ARRESTATI A VIGEVANO, STRANGOLAVANO IMPRENDITORI LECCHESI
Operazione della polizia in provincia di Pavia: in carcere cinque persone, padre e quattro figli
Gli arrestati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all’usura
Ci sono anche alcuni lecchesi fra le vittime degli usurai che la polizia ha arrestato nelle ultime ore a Vigevano. Gli arresti sono stati effettuati dalla Squadra mobile della Questura di Pavia e dal commissariato di Vigevano, nell'ambito di un'inchiesta diretta dalle Procure della Repubblica di Vigevano e di Milano. Le ordinanze di custodia cautelare hanno riguardato cinque componenti della famiglia Valle, padre e quattro figli. Si tratta del noto clan legato, secondo gli investigatori, alla famiglia mafiosa dei Cotroneo e alla cosca Imerti-Condello di Gioia Tauro. Il reato contestato è quello di associazione a delinquere finalizzata all'usura. In carcere sono finiti Francesco Valle, il padre, 64 anni, e i figli Fortunato di 39 anni, Angela di 37, Leonardo di 29, e Carmine, 22. Tutti sono nati a Reggio Calabria e residenti a Bareggio o Cornaredo (Milano). Gli investigatori hanno posto sotto sequestro anche numerosi conti correnti, accesi in diverse banche in provincia di Milano, e una ponderosa documentazione contabile, oltre a materiale utile alla prosecuzione delle indagini, che coinvolgono altri parenti della famiglia Valle e anche altri soggetti. Il clan Valle, secondo quanto scoperto dagli investigatori, aveva impiantato nell'hinterland milanese una fiorente attività usuraria, utilizzando quale attività di copertura una società immobiliare. «Nel corso delle indagini - ha spiegato Pierpaolo Marraffa, dirigente della Mobile pavese - si è accertato un giro di affari illecito di svariati miliardi, con vittime identificate sia in Piemonte sia in Lombardia e appartenenti alle più svariate categorie sociali: operai, imprenditori e professionisti». Tra queste, è stato confermato, anche alcuni imprenditori della nostra provincia.
Gli arrestati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all’usura
Ci sono anche alcuni lecchesi fra le vittime degli usurai che la polizia ha arrestato nelle ultime ore a Vigevano. Gli arresti sono stati effettuati dalla Squadra mobile della Questura di Pavia e dal commissariato di Vigevano, nell'ambito di un'inchiesta diretta dalle Procure della Repubblica di Vigevano e di Milano. Le ordinanze di custodia cautelare hanno riguardato cinque componenti della famiglia Valle, padre e quattro figli. Si tratta del noto clan legato, secondo gli investigatori, alla famiglia mafiosa dei Cotroneo e alla cosca Imerti-Condello di Gioia Tauro. Il reato contestato è quello di associazione a delinquere finalizzata all'usura. In carcere sono finiti Francesco Valle, il padre, 64 anni, e i figli Fortunato di 39 anni, Angela di 37, Leonardo di 29, e Carmine, 22. Tutti sono nati a Reggio Calabria e residenti a Bareggio o Cornaredo (Milano). Gli investigatori hanno posto sotto sequestro anche numerosi conti correnti, accesi in diverse banche in provincia di Milano, e una ponderosa documentazione contabile, oltre a materiale utile alla prosecuzione delle indagini, che coinvolgono altri parenti della famiglia Valle e anche altri soggetti. Il clan Valle, secondo quanto scoperto dagli investigatori, aveva impiantato nell'hinterland milanese una fiorente attività usuraria, utilizzando quale attività di copertura una società immobiliare. «Nel corso delle indagini - ha spiegato Pierpaolo Marraffa, dirigente della Mobile pavese - si è accertato un giro di affari illecito di svariati miliardi, con vittime identificate sia in Piemonte sia in Lombardia e appartenenti alle più svariate categorie sociali: operai, imprenditori e professionisti». Tra queste, è stato confermato, anche alcuni imprenditori della nostra provincia.
