Pescate: 10 borse di studio, la scuola media in paese ''rischia''


La consegna delle borse di studio agli studenti meritevoli avvenuta nella mattinata di sabato 23 marzo a Pescate è stata l'occasione per riflettere, grazie ad una rappresentazione teatrale creata dai ragazzi e all'intervento di amministratori ed ex studenti, sull'importanza della scuola non solo nell'apprendimento di nozioni e cultura, ma anche di valori necessari alla civica convivenza e alla crescita personale.

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Un argomento molto caro agli amministratori pescatesi, come ha sottolineato il vice sindaco Marcello Giro parlando delle difficoltà della scuola del paese. "Da due anni ci impegniamo per questa struttura, sia come amministrazione nel supporto agli studenti e nell'attivazione di lezioni extra scolastiche, sia come volontari per la pittura dei locali interni rimessi a nuovo. I ragazzi non vengono qui solo per apprendere, ma anche per imparare a vivere, e a diventare cittadini del paese e del Mondo.

Da sinistra il sindaco Dante De Capitani, il dirigente scolastico Giampiero Grasso, il vice sindaco Marcello Giro

I ragazzi protagonisti della recita

Un ruolo fondamentale in questo è quello di insegnanti e genitori, a loro va il ringraziamento per quanto si sta facendo per cercare di mantenere questa scuola viva".
Attualmente infatti, poiché l'anno scorso non è stato possibile attivare la classe prima per mancanza di iscritti, nella scuola pescatese sono attive le classi prima e terza, e per l'anno prossimo si prevedono (se gli iscritti saranno sufficienti) una prima e una seconda. Da qui l'ipotesi, già ventilata dal sindaco, di unirsi al comprensorio olginatese distaccandosi dall'ambito di Lecco.
Dieci gli studenti premiati sabato per aver concluso il triennio delle scuole medie (8) e il quinquennio delle superiori (2) con ottimi risultati.
Genitori e studenti hanno assistito, prima della premiazione, alla rappresentazione teatrale che i ragazzi di terza hanno creato insieme agli insegnanti, ispirata al libro "Nel mare ci sono i coccodrilli" di Fabio Geda, letto in classe. Con tanta fantasia i ragazzi hanno narrato la storia Enaiatollah Akbari, bambino afghano trovatosi solo ad affrontare un viaggio che passando per l'Iran, la Turchia e la Grecia lo ha portato in Italia, dove è stato adottato da una famiglia.

Il dirigente dell'istituto comprensivo lecchese Giampiero Grasso si è complimentato con gli studenti che hanno ricevuto il riconoscimento dell'amministrazione, dichiarando di rispettare profondamente i giovani che si impegnano nello studio e perseguono un arricchimento culturale e di vita che la scuola riesce a dargli.

Questi i nomi degli studenti premiati:
Scuola media: Austoni Matteo, Bellingardi Melissa, Ferarri Nicole, Fumagalli Samuele, Riva Davide, Tavazzi Fabrizio, Piccinelli Sara, Valsecchi Alba.
Scuola superiore: Bellingardi Jessica, Miti Anna.

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