Merate: Garibaldi e il Re ''aprono'' la festa del cioccolato. Gli stands tra praline e tavolette

Il taglio del nastro con Virginio Brivio, Andrea Robbiani e Giacomo Ventrice

L'episodio cardine della storia d'Italia, l'incontro tra re Vittorio Emanuele e Garibaldi, ha fatto da apertura alla festa del cioccolato, edizione 2010. La scena con lo scambio di quel "cioccolato di cui il re andava pazzo" è stata rappresentata, in piazza degli Eroi, da due attori nei panni rispettivamente del re e dell'Eroe dei due mondi. Alla cerimonia erano presenti il presidente della Pro Loco Giacomo Ventrice, il sindaco di Merate Andrea Robbiani e il sindaco di Lecco Virginio Brivio che ha spiegato come "attraverso questa festa possiamo unire le due città "capoluogo" della provincia. Si viene a creare un connubio tra Merate e Lecco spesso divise da tensioni".

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Nel suo breve discorso, il sindaco in quota al pd, ha anche voluto nominare la "Icam", l'azienda partner della festa, uno dei simboli della città di Lecco: "La sede di produzione verrà presto spostata altrove ma in città rimarrà la sede legale e amministrativa di questa azienda ben radicata nel nostro territorio".


Terminati i discorsi ufficiali, si è passati al taglio del nastro e agli assaggi di cioccolato!
Nel giro di una decina di minuti, le vie del centro deserte fino alle 15.00 si sono adagio adagio riempite anche se la vera ressa è attesa oggi, domenica 10 ottobre. Pochi gli stand, tanti i cittadini curiosi, infinite le variazioni sul tema: scarpette, caffettiere, chiavi inglesi, cucchiaini, pecorelle, lingotti, set da cucito. Tutto rigorosamente di cioccolato e non importa se al latte, fondente, al gianduia, nocciolato, bianco e addirittura al pistacchio o al peperoncino. Per non parlare poi di praline, tavolette, lastre, sfere, chicchi... Insomma alla festa meratese ce n'è proprio per tutti i gusti... e la dieta non può che essere rimandata a lunedì.



Alice Mandelli - Arianna Mapelli

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