Olginate: la palestra fa ''acqua'', ma il comune non può spendere

La palestra di Via Campagnola


Il problema non è nuovo, ma a causa del patto di stabilità ora non può essere affrontato e a “rimetterci” sono non solo gli atleti del volley e del basket in paese, ma anche chi viene da altri comuni per partecipare a partite e manifestazioni. Il tetto della palestra di Via Campagnola a Olginate “fa acqua” e, quando piove o nevica come in questi giorni, chi utilizza lo spazio deve attrezzarsi di buona volontà e materiali assorbenti per asciugare le pozze d’acqua che si creano a terra. Le quali interessano per lo più la parte perimetrale del campo da gioco, ma che creano disagi  e un potenziale pericolo per gli atleti che in quello spazio corrono e recuperano palloni (i quali a loro volta si bagnano), e mettono a rischio la pavimentazione stessa della struttura.
La questione esiste da diversi anni, ma ultimamente sembra essere peggiorata e questo ha spinto il presidente della Polisportiva Olginate Samuele Biffi a fare una segnalazione scritta in merito in comune. “Il problema è innanzitutto della struttura, che si deteriore sempre più. Poi di incolumità, per chi corre in campo, e di disagio perché attrezzature e palloni si bagnano” ha spiegato Biffi. “Finora non abbiamo dovuto annullare partite, interveniamo ad asciugare con un macchinario o con altri sistemi, ma l’acqua oltre che rovinare l’interno della palestra cade vicino a sistemi elettronici, come quello dei canestri. I genitori dei ragazzi, soprattutto quelli più piccoli, ci segnalano spesso il loro disappunto. Alcuni di loro di sono persino offerti di intervenire con manodopera volontaria”.
Il problema maggiore però riguarda i materiali che servirebbero per risolvere la situazione, un lavoro da oltre 100.000 euro per un comune che, con il Patto di stabilità, non può spendere un euro in opere pubbliche. La "questione" si è presentata anche  domenica 24 febbraio, giornata caratterizzata da abbondanti nevicate, quando 500 atleti del karate e oltre 1000 accompagnatori hanno utilizzato la palestra per le gare Regionali della disciplina. “I materassini per le gare erano stati predisposti il sabato sera, quando la domenica siamo arrivati abbiamo scoperto che sotto gran parte dei 64 mq di essi si era infiltrata l’acqua caduta dal tetto” ha raccontato il presidente del gruppo di karate Joshiki di Olginate, attivo anche a Valmadrera. “Noi non ci alleniamo lì ma a scuola, fortunatamente la palestra è grande e abbiamo solo perso un po’ di tempo a smontare parte dei materassi e asciugare, mettendoli da un’altra parte. Il sindaco, giunto in rappresentanza dell’amministrazione, e la Polizia locale sono stati davvero disponibili per risolvere la situazione, la gara ha potuto svolgersi senza problemi. Certo dispiace che una struttura del paese abbia tali problemi”. Samuele Biffi auspica che si possa trovare per lo meno una soluzione “tampone”, cosa non semplice.
“La nostra attenzione è massima è non è nuova, probabilmente un intervento andava fatto quando ancora si poteva” ha commentato il sindaco Rocco Briganti. “L’anno scorso abbiamo valutato un progetto orientato al fotovoltaico, ma la normativa sul leasing operativo che ci avrebbe permesso di finanziare l’opera ci ha impedito di attualizzarlo. Anche un intervento “provvisorio” ci costerebbe non meno di un centinaio di migliaio di euro, la nostra è una amministrazione “blindata” e non possiamo permetterci alcuna opera. Stiamo valutando un possibile progetto “tampone”, ma con queste premesse non è facile”. La struttura di Via Campagnola, e chi la utilizza, dovrà continuare a fare i conti con le precipitazioni atmosferiche.
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