Robbiate: la testimonianza di chi, 45 anni fa, ha vissuto la trepidazione della Pulce
Quarantacinque anni dopo "La Pulce" ritorna protagonista della vita di Robbiate e della Brianza. Alle 21 di stasera, nell'ambito della tavola rotonda proposta in municipio per la settimana dell'educazione, Franca Viganò e Marinella Corno, racconteranno quell'esperienza, nata nel 1968 e continuata per due anni. Un vissuto che aveva visto partecipare, a fasi alterne, una cinquantina di giovani, producendo un giornale "La Pulce" appunto, molto dibattito e una scuola popolare. Riprendendo quello che don Milani aveva scritto in "lettera a una professoressa", i giovani della "Pulce" avevano promosso la scuola. Allievi erano ragazzi e ragazze che, per motivi diversi, non avevano frequentato la scuola dell'obbligo. Agli esami furono tutti promossi. Qualcuno diventerà poi direttore in una multinazionale, impiegato, tecnico qualificato. Tutti avevano comunque trovato lavoro, e non solo in fabbrica.
L'esperienza era finita con la politicizzazione nata col post sessantotto. Le idee diverse avevano portato a militanze diverse nei gruppi o nei partiti dell'arco costituzionale. Qualcuno era salito a Fontanella, condividendo l'esperienza di padre Davide Maria Turoldo. Altri avevano lasciato il paese per Milano o università lontane. L'impegno era rimasto per tutti. Per ricordarne uno, Franco Zardoni, primo obiettore di coscienza politico contro il servizio militare, aveva partecipato per oltre un anno alla vita del gruppo.
Chi ricorda quel periodo, che per quei giovani non fu affatto violento, ma solo impegnato, potrà ascoltarlo stasera da due delle protagoniste.
L'esperienza era finita con la politicizzazione nata col post sessantotto. Le idee diverse avevano portato a militanze diverse nei gruppi o nei partiti dell'arco costituzionale. Qualcuno era salito a Fontanella, condividendo l'esperienza di padre Davide Maria Turoldo. Altri avevano lasciato il paese per Milano o università lontane. L'impegno era rimasto per tutti. Per ricordarne uno, Franco Zardoni, primo obiettore di coscienza politico contro il servizio militare, aveva partecipato per oltre un anno alla vita del gruppo.
Chi ricorda quel periodo, che per quei giovani non fu affatto violento, ma solo impegnato, potrà ascoltarlo stasera da due delle protagoniste.
