Presentati i cinque candidati lecchesi per la lista ''Rivoluzione civile'' di Antonio Ingroia
Da sinistra, Paolo Casu, Simone Radice, Elisa Mandelli, Maria Pia Ciappetta, Ezio Venturini, Domenica Curmà
Sono stati presentati nella serata di mercoledì 23 gennaio, presso la Cooperativa equo solidale "L'Altra Via" di Calolziocorte, i cinque candidati lecchesi alle elezioni politiche di Rivoluzione Civile. Si tratta di Maria Pia Ciappetta ( n. 19 Camera), Domenica Curmà ( n. 30 Camera), Simone Radice (n. 36 Camera), Elisa Mandelli (n. 37 Camera), Ezio Venturini (n. 42 Camera) e Paolo Casu (n. 30 Senato).
"I candidati - ha spiegato Matteo Fratangeli, portavoce provinciale di Rivoluzione Civile - sono stati selezionati dopo diverse assemblee alle quali hanno partecipato numerosi esponenti provenienti dal mondo dell'associazionismo e dai partiti che sostengono la candidatura di Antonio Ingroia a primo ministro. Purtroppo - ha proseguito - i nostri esponenti non sono nelle primissime posizioni in lista, in quanto la provincia lecchese è tra le meno popolose tra quelle che compongono la circoscrizione Lombardia 2".
Dopo l'introduzione del portavoce hanno preso la parola i candidati al Parlamento. Per primo è intervenuto l'unico candidato lecchese di Rivoluzione Civile al Senato, Paolo Casu, presidente del Circolo Culturale Cento Passi di Olginate. "La lista Rivoluzione Civile - ha affermato - è l'unica alternativa al pensiero unico oggi dominante ed è rivolta a coloro che in tutti questi anni hanno votato sempre "turandosi il naso". Con queste elezioni - ha continuato - abbiamo l'opportunità di sostenere un candidato e un movimento che ha veramente a cuore il bene comune".
Al centro Matteo Fratangeli
Pienamente soddisfatta del programma di Antonio Ingroia si è detta anche la dottoressa Maria Pia Ciappetta. "Sono due anni che milito nell'Italia dei Valori - ha raccontato - ma mi sono sempre impegnata in associazioni ambientaliste nel meratese. Il punto centrale del nostro programma è la parola "pubblico", nel senso che bisogna rompere con le politiche di privatizzazione dominanti negli ultimi anni, che hanno coinvolto anche i partiti tradizionali della sinistra a cominciare dal Pd, il quale deve smetterla di inseguire le politiche del governo Monti".
Impegnata in numerose battaglie a partire da quella per l'acqua pubblica, poi, anche la terza candidata alla Camera, Domenica Curmà. "Con questa lista vogliamo realizzare un sogno - ha affermato - ossia di riuscire a vivere in un paese diverso da quello attuale, figlio di vent'anni di Berlusconismo e dove viene completamente ignorata la volontà popolare, espressa con i referendum, di mantenere pubblico un bene fondamentale quale l'acqua. Del nostro programma - ha concluso - trovo veramente importante anche la presenza di punti per la tutela dell'ambienti, come la fine del consumo del territorio".
Più interessato alla vocazione pacifista del movimento è invece Simone Radice, esponente del movimento "Alternativa" di Giulietto Chiesa. "È ora di finirla - ha dichiarato il candidato - con le missioni di guerra mascherate da interventi umanitari che sono state avvallate in questi anni dalla maggior parte dei partiti politici. Queste missioni servono solo alle potenze occidentali per spartirsi le risorse energetiche. Vorrei anche lanciare un messaggio: noi non faremo mai desistenza ma faremo resistenza".
Per la difesa della legalità "troppe volte calpestata nel nostro paese" è invece Elisa Mandelli, segretaria del circolo Arci di Osnago. "Oltre a lottare contro tutte le mafie - ha sottolineato - Rivoluzione Civile sarà attiva anche per la difesa dei beni comuni e dei diritti civili, quindi con un serio impegno contro l'omofobia e il razzismo".
Ultimo a intervenire, infine, il consigliere comunale Idv di Lecco, Ezio Venturini, numero 42 alla Camera. "In questa campagna elettorale - ha sottolineato Venturini - si sentono numerose bugie e promesse. I partiti che non hanno ostacolato i provvedimenti del Governo Monti, per quanto mi riguarda ne condividevano i contenuti, in caso contrario si sarebbero opposti. Noi - ha continuato - siamo per il sostegno alla famiglia, il reddito minimo, il contratto collettivo di lavoro, l'aiuto concreto alle piccole-medie imprese e siamo, inoltre, contro tutte le forze politiche che ingannano i cittadini facendo poi - ha concluso - "inciuci" in Parlamento".
D.F.