Merate: al via il corso per nuovi volontari di Croce Bianca. Lezioni teoriche e pratiche

Il gruppo istruttori, Gruppo Immagine, referenti del corso

40 ore di “teoria” per sapere come comportarsi in caso di malore o di emergenza in cui siano coinvolti dei feriti, più 80 ore per imparare manovre rianimatorie e utilizzo di presidi medici per aiutare chi è vittima di queste situazioni. Cioè per diventare volontari del soccorso a tutti gli effetti. Ha preso il via nella serata di lunedì 21 gennaio presso la sede meratese della Croce Bianca il Corso di primo soccorso promosso dalla onlus, volto a formare nuovi volontari impegnati in servizi di emergenza (112), trasferimenti o servizi sportivi.

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La prima lezione teorica si svolgerà mercoledì 23 gennaio alle 20.45 presso la sede di Via Campi 24/26, dove si terranno le prime 40 ore di lezione con cadenza bisettimanale (lunedì e mercoledì sera) allo stesso orario. Numeroso il pubblico presente nella serata di lunedì, che ha ascoltato con attenzione la dottoressa Barbara Lavelli, il comandante Ildefonso Valnegri e il responsabile Stefano Sironi illustrare le caratteristiche teoriche e “pratiche” della formazione specifica promossa dalla Croce Bianca. Come ha spiegato la dottoressa, questo tipo di volontariato è strutturato all’ interno dell’Areu (Azienda regionale dell’emergenza urgenza), che opera in tutta la Lombardia al fine di prestare il soccorso più rapido e adeguato possibile.


I volontari sono la “base” di questo sistema, e insieme a personale specializzato (infermieri o medici, a seconda delle necessità durante l’ intervento) e gli operatori di centrale operativa (ora unica a Como) garantiscono il pronto intervento a chi ne ha bisogno. “La tempestività della chiamata e la precisione con cui viene indicata alla centrale il luogo dell’ evento sono essenziali per un intervento rapido, che in genere richiede dai 9 ai 13 minuti” ha spiegato il comandante Valnegri. “Molto importante è anche il comportamento di chi incontriamo per strada, soprattutto durante il giorno. Bisogna accostare e lasciare passare l’ambulanza quando è in sirena. Ogni intervento presuppone delle responsabilità e dei rischi per chi opera, per questo si prevede una copertura assicurativa per i volontari, che saranno istruiti per operare al meglio e trasmettere alla centrale i dati necessari al soccorso più adeguato”. Un mezzo di soccorso di base (l’ambulanza su cui operano i volontari o i dipendenti) non ha a bordo il medico o l’infermiere, che viene chiamato con un mezzo aggiuntivo solo in caso di necessità, a bordo di auto medica o mezzo infermieristico o elisoccorso. La Croce Bianca Merate è attiva 24 ore su 24 per le emergenze nella sede di Merate, e si alterna con la Croce Rossa per il presidio di Missaglia.

Ildefonso Valnegri e la dottoressa Lavelli

Dopo le prime 40 ore, in cui si imparano nozioni di anatomia e di gestione delle emergenze, i partecipanti al corso saranno sottoposti ad un primo test di valutazione e potranno poi, se lo vorranno, continuare con le lezioni pratiche per diventare soccorritori volontari. Al termine del corso è previsto l’esame per la certificazione regionale di “Soccorritore esecutore 118 e Operatore Dae (Defibrillatore semiautomatico)”.


Chi si fosse perso la prima lezione può recarsi nella sede della Croce bianca mercoledì 23 gennaio alle 20.45, portando con sé una fotocopia fronte/retro della carta di identità, 5 euro da versare per quota copertura assicurativa, fotocopia del tesserino sanitario. Potranno poi compilare in sede il modulo di iscrizione, e avere informazioni sugli altri documenti da procurare. Per ulteriori informazioni chiamare la sezione di Merate al numero 039-9900448.

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