CERNUSCO: IL TRAFFICO E' AL COLLASSO E CONRATER COSA FA? APRE NUOVI CENTRI COMMERCIALI E RADDOPPIA L'ESSELUNGA
Regolato in qualche modo dalle due barriere semaforiche, un fiume di 40 mila vetture dilaga quotidianamente sulla ex statale 36. Per “contenerlo” l'Amministrazione comunale autorizza il raddoppio della superficie dell'Esselunga e più volumetria per i centri commerciali in ristrutturazione
Il tratto di strada non è più lungo di 300 metri, spezzati da due barriere semaforiche che fanno da argine ad un fiume quotidiano di oltre 40mila veicoli. Una massa enorme di lamiere e tubi di scappamento, inarrestabile, che spesso produce giganteschi ingorghi e aumenta a dismisura i livelli di inquinamento atmosferico e acustico. Il doppio incrocio di Cernusco che smista il traffico proveniente da sei direzioni diverse di marcia è il secondo in Lombardia per numero di transiti giornalieri. La componente maggiore del traffico è di percorrenza ma rilevante è anche la cosiddetta circolazione interna, costituita da moto, auto e camion che utilizzano l'ex statale 36, oggi 342 dir. per raggiungere Osnago, Robbiate, Merate, Cernusco, Montevecchia e gli altri paesi dell'hinterland meratese. Traffico naturalmente favorito se non addirittura generato dai nuovi insediamenti edilizi residenziali, artigianali e, soprattutto, commerciali.
Ebbene, nonostante la già insostenibile intensità veicolare, l'Amministrazione di Cernusco, retta dal sindaco Antonio Conrater, a parole molto attento alle problematiche viabilistiche e ambientali, ha varato una serie di interventi che avranno come immediata conseguenza quella di rendere ancora più devastante e insostenibile l'intensità del traffico.
Si tratta di interventi di ristrutturazione integrale degli edifici e di ampliamento volumetrico resi possibili dalla quarta variante approvata nel 2000 al Piano Regolatore Generale adottato nel 1993. A questi interventi funzionali allo sviluppo degli interessi dei privati, si aggiunge la realizzazione di una innovativa passerella pedonale sopra la statale. Ma vediamo una per una le opere che saranno realizzate nei prossimi mesi lungo quei 300 maledetti metri di strada.
Il capannone che ospita attualmente il supermercato è stato realizzato negli anni settanta e non risponde più agli standard estetici e strutturali che oggi richiede la grande distribuzione commerciale. L'amministrazione comunale aveva approvato nel 1998 una variante di Piano Regolatore che consentiva un notevole aumento di volumetria degli edifici nell'area in questione La proprietà ha chiesto di potere ampliare la superficie coperta e il comune ha quindi rilasciato una concessione edilizia che consentirà di raddoppiare gli attuali 3mila metri quadrati fino a raggiungere circa 6mila metri di superficie coperta. La costruzione della nuova Esselunga inizierà già dalla prossima primavera e sorgerà dietro l'attuale complesso. Lo spazio attualmente occupato dal supermercato verrà poi destinato ad area parcheggi e in parte a superficie di completamento della nuova struttura.
Ad un raddoppio così importante degli spazi del supermercato sicuramente seguirà una crescita di traffico veicolare attorno alla rotonda che permette a chi proviene da Merate e Cernusco di raggiungere il centro commerciale da via Cavalieri di Vittorio Veneto. Il piano triennale delle opere pubbliche che viene allegato al bilancio comunale contiene la previsione per il 2003 di un rifacimento della rotonda per un costo di 500 milioni di lire. La mossa dell'amministrazione comunale di rimandare al 2003 i lavori sembra però poco rassicurante. Infatti il raddoppio della superficie della Esselunga sarà terminato ben prima del 2003 e l'aumento del traffico certo non attenderà l'adeguamento della rotonda.
Lavori in via di conclusione invece per il nuovo edificio antistante la pasticceria Hi-fi. Si tratta di un complesso rivestito in pannelli laminati grigi dalle forme squadrate che ospiterà quattro negozi. Fino a qualche mese fa si pensava che fosse interessata all'acquisto la catena americana di fast food Mc Donald's. Ultimamente, invece, è circolata voce che fosse interessato ad una parte dell'edificio il gruppo Blockbuster. L'immobile è stato mantenuto nella volumetria precedente attorno ai 1000 metri cubi. Il capannone che si trova sul retro del complesso non è stato ristrutturato.
La sede dell'ex Consorzio Agrario oggi in liquidazione
Il “Consorzio agrario interprovinciale di Como e Sondrio”, società cooperativa è entrata in liquidazione coatta amministrava, la procedura simile al fallimento che viene utilizzata per particolari categorie di imprese. L'edificio che oggi ospita il consorzio a Cernusco insiste su un'area di complessivi 4650 metri quadrati è stato posto in vendita dal Commissario liquidatore. Lo stabile è costituito da un piano terra di circa 1200 mq. con il silos, il magazzino e il negozio. Al primo piano si trova l'abitazione del custode di circa 200 mq. L'immobile ha un valore di circa un miliardo e cento milioni. Il destino di questa importante struttura ormai inutilizzata verrà quindi deciso dall'acquirente che farà l'offerta più alta alla gara di acquisto.
L'ex impresa che si occupava di rilevare prodotti provenienti dal mercato fallimentare è caduta nello stesso meccanismo che l'alimentava. L'Omnia, infatti, è stata dichiarata fallita lo scorso 8 gennaio 2001 ed è in corso il procedimento fallimentare con l'udienza dei creditori prevista a marzo. L'area su cui sorge il capannone è interessata dalla quarta variante di Prg del 2000 che prevede un ampliamento volumetrico fino al 40 per cento dell'attuale cubatura. Chi rileverà lo stabile e l'area circostante potrà quindi ampliare la superficie coperta di una bella fetta.
Stesso provvedimento di grande favore è riservato alla proprietà che fa angolo tra la statale e Via Verdi, procedendo verso Merate. Parte della superficie nuda potrà essere ulteriormente coperta sempre in base all'indice del 40 per cento in più dell'esistente. Probabilmente si dovrà apportare qualche lieve modifica alla viabilità per favorire l'accesso sulla statale. Per completare il quadro la variante concede anche alla superficie ora occupata dall'Autorama aumenti di volumetria nell'ordine del 40 per cento. Tre lotti dei quattro che circondano il nuovo semaforo (il quarto, per fortuna, è occupato dall'oratorio), saranno dunque oggetto di cospicui ampliamenti. Una scelta a dir poco incomprensibile visto, come si diceva, il grado già insopportabile di congestionamento.
Il rinnovato incrocio tra la provinciale Paderno-Monticello e la ex statale 36 subirà una nuova modifica nel 2002. Si tratta della passerella pedonale, la cui realizzazione sarà parzialmente a carico di chi acquisterà la ex proprietà Omnia. L'amministrazione comunale ha deciso di rendere compartecipe della spesa, chi rileverà l'ex Omnia; naturalmente soltanto se e quando presenterà il progetto di ampliamento della volumetria.
La passerella che scavalcherà l'ex statale 36 tra l'area commerciale e la zona parcheggi pubblici ha un costo stimato di 400 milioni di lire.
Il tratto di strada non è più lungo di 300 metri, spezzati da due barriere semaforiche che fanno da argine ad un fiume quotidiano di oltre 40mila veicoli. Una massa enorme di lamiere e tubi di scappamento, inarrestabile, che spesso produce giganteschi ingorghi e aumenta a dismisura i livelli di inquinamento atmosferico e acustico. Il doppio incrocio di Cernusco che smista il traffico proveniente da sei direzioni diverse di marcia è il secondo in Lombardia per numero di transiti giornalieri. La componente maggiore del traffico è di percorrenza ma rilevante è anche la cosiddetta circolazione interna, costituita da moto, auto e camion che utilizzano l'ex statale 36, oggi 342 dir. per raggiungere Osnago, Robbiate, Merate, Cernusco, Montevecchia e gli altri paesi dell'hinterland meratese. Traffico naturalmente favorito se non addirittura generato dai nuovi insediamenti edilizi residenziali, artigianali e, soprattutto, commerciali.
Ebbene, nonostante la già insostenibile intensità veicolare, l'Amministrazione di Cernusco, retta dal sindaco Antonio Conrater, a parole molto attento alle problematiche viabilistiche e ambientali, ha varato una serie di interventi che avranno come immediata conseguenza quella di rendere ancora più devastante e insostenibile l'intensità del traffico.
Si tratta di interventi di ristrutturazione integrale degli edifici e di ampliamento volumetrico resi possibili dalla quarta variante approvata nel 2000 al Piano Regolatore Generale adottato nel 1993. A questi interventi funzionali allo sviluppo degli interessi dei privati, si aggiunge la realizzazione di una innovativa passerella pedonale sopra la statale. Ma vediamo una per una le opere che saranno realizzate nei prossimi mesi lungo quei 300 maledetti metri di strada.
ESSELUNGA, DA TRE A SEIMILA METRI QUADRATI IN POCHI MESI
Il fabbricato che ospita la "Esselunga"
Il capannone che ospita attualmente il supermercato è stato realizzato negli anni settanta e non risponde più agli standard estetici e strutturali che oggi richiede la grande distribuzione commerciale. L'amministrazione comunale aveva approvato nel 1998 una variante di Piano Regolatore che consentiva un notevole aumento di volumetria degli edifici nell'area in questione La proprietà ha chiesto di potere ampliare la superficie coperta e il comune ha quindi rilasciato una concessione edilizia che consentirà di raddoppiare gli attuali 3mila metri quadrati fino a raggiungere circa 6mila metri di superficie coperta. La costruzione della nuova Esselunga inizierà già dalla prossima primavera e sorgerà dietro l'attuale complesso. Lo spazio attualmente occupato dal supermercato verrà poi destinato ad area parcheggi e in parte a superficie di completamento della nuova struttura.
L'area su cui sorgerà il nuovo centro della grande distribuzione
ROTONDA DI VIA SPLUGA, UN ADEGUAMENTO IN POCHI ANNI
ROTONDA DI VIA SPLUGA, UN ADEGUAMENTO IN POCHI ANNI
Ad un raddoppio così importante degli spazi del supermercato sicuramente seguirà una crescita di traffico veicolare attorno alla rotonda che permette a chi proviene da Merate e Cernusco di raggiungere il centro commerciale da via Cavalieri di Vittorio Veneto. Il piano triennale delle opere pubbliche che viene allegato al bilancio comunale contiene la previsione per il 2003 di un rifacimento della rotonda per un costo di 500 milioni di lire. La mossa dell'amministrazione comunale di rimandare al 2003 i lavori sembra però poco rassicurante. Infatti il raddoppio della superficie della Esselunga sarà terminato ben prima del 2003 e l'aumento del traffico certo non attenderà l'adeguamento della rotonda.
NUOVO CENTRO COMMERCIALE NELL'EX RENAULT
L'area dove sorgeva la concessionaria Renault diventerà un altro centro commerciale.
Lavori in via di conclusione invece per il nuovo edificio antistante la pasticceria Hi-fi. Si tratta di un complesso rivestito in pannelli laminati grigi dalle forme squadrate che ospiterà quattro negozi. Fino a qualche mese fa si pensava che fosse interessata all'acquisto la catena americana di fast food Mc Donald's. Ultimamente, invece, è circolata voce che fosse interessato ad una parte dell'edificio il gruppo Blockbuster. L'immobile è stato mantenuto nella volumetria precedente attorno ai 1000 metri cubi. Il capannone che si trova sul retro del complesso non è stato ristrutturato.
CONSORZIO AGRARIO, UFFICI E NEGOZI AL POSTO DEI GRANAI


La sede dell'ex Consorzio Agrario oggi in liquidazione
Il “Consorzio agrario interprovinciale di Como e Sondrio”, società cooperativa è entrata in liquidazione coatta amministrava, la procedura simile al fallimento che viene utilizzata per particolari categorie di imprese. L'edificio che oggi ospita il consorzio a Cernusco insiste su un'area di complessivi 4650 metri quadrati è stato posto in vendita dal Commissario liquidatore. Lo stabile è costituito da un piano terra di circa 1200 mq. con il silos, il magazzino e il negozio. Al primo piano si trova l'abitazione del custode di circa 200 mq. L'immobile ha un valore di circa un miliardo e cento milioni. Il destino di questa importante struttura ormai inutilizzata verrà quindi deciso dall'acquirente che farà l'offerta più alta alla gara di acquisto.
OMNIA, LA SPECIALISTA IN FALLIMENTI E' FALLITA. IN PREMIO IL COMUNE CONCEDE UN + 40 PER CENTO DI NUOVA VOLUMETRIA


La sede in cui operava la Omnia
L'ex impresa che si occupava di rilevare prodotti provenienti dal mercato fallimentare è caduta nello stesso meccanismo che l'alimentava. L'Omnia, infatti, è stata dichiarata fallita lo scorso 8 gennaio 2001 ed è in corso il procedimento fallimentare con l'udienza dei creditori prevista a marzo. L'area su cui sorge il capannone è interessata dalla quarta variante di Prg del 2000 che prevede un ampliamento volumetrico fino al 40 per cento dell'attuale cubatura. Chi rileverà lo stabile e l'area circostante potrà quindi ampliare la superficie coperta di una bella fetta.
Stesso provvedimento di grande favore è riservato alla proprietà che fa angolo tra la statale e Via Verdi, procedendo verso Merate. Parte della superficie nuda potrà essere ulteriormente coperta sempre in base all'indice del 40 per cento in più dell'esistente. Probabilmente si dovrà apportare qualche lieve modifica alla viabilità per favorire l'accesso sulla statale. Per completare il quadro la variante concede anche alla superficie ora occupata dall'Autorama aumenti di volumetria nell'ordine del 40 per cento. Tre lotti dei quattro che circondano il nuovo semaforo (il quarto, per fortuna, è occupato dall'oratorio), saranno dunque oggetto di cospicui ampliamenti. Una scelta a dir poco incomprensibile visto, come si diceva, il grado già insopportabile di congestionamento.
A sinistra sorgerà il nuovo lotto commerciale. A destra, la sede Autorama
E PER I CITTADINI (MA NEL 2002) ARRIVA LA PASSERELLA PEDONALE
E PER I CITTADINI (MA NEL 2002) ARRIVA LA PASSERELLA PEDONALE
Il rinnovato incrocio tra la provinciale Paderno-Monticello e la ex statale 36 subirà una nuova modifica nel 2002. Si tratta della passerella pedonale, la cui realizzazione sarà parzialmente a carico di chi acquisterà la ex proprietà Omnia. L'amministrazione comunale ha deciso di rendere compartecipe della spesa, chi rileverà l'ex Omnia; naturalmente soltanto se e quando presenterà il progetto di ampliamento della volumetria.
La passerella che scavalcherà l'ex statale 36 tra l'area commerciale e la zona parcheggi pubblici ha un costo stimato di 400 milioni di lire.
Roberto Perego