Lecco: serata dedicata a adozioni e affidi. ''Storie dell’altro mondo'' ma storie d’amore


Storie che si intrecciano ed imparano a procedere parallele. I racconti di adozioni e affidi, della sensibilità che serve per inaugurare altre storie familiari, lenendo ferite da abbandono o sostenendo in un momento di difficoltà, sono stati al centro del convegno 'Storie dell'altro mondo' di venerdì 30 novembre.

Carmen Mazzoleni, responsabile centro adozioni Asl di Lecco e Massimo Giupponi, direttore sociale Asl di Lecco

La serata è stata organizzata dall'associazione 'Raccontiamo l'adozione onlus', in collaborazione con il centro per le adozioni dell'Asl di Lecco, l'associazione Mehala di Merate e l'associazione A.L.F.A. (associazione lecchese famiglie affidatarie) con il patrocinio del comune di Lecco.
"Raccontiamo l'adozione è un'associazione di genitori adottivi costituitasi nel 2004 con lo scopo di garantire una fonte di sostegno e confronto per le famiglie adottive, propone corsi di formazione all'adozione e di post adozione" ha spiegato il presidente Antonello Carenini "Mehala, nata anch'essa nel 2004, ha come obiettivo la tutela dei diritti dei bambini e dal 2005 è accreditata per pratiche di adozione internazionale mentre A.L.F.A., nata nel 2001, si occupa degli affidi, dalle forme di sostegno leggero in cui i bambini sono accolti per alcune ore del giorno in un'altra famiglia, per risolvere problemi di organizzazione della quotidianità della famiglia d'origine, fino agli affidi per lunghi periodi".

Il presidente dell'associazione 'Raccontiamo l'adozione', Antonello Carenini e Paolo Limonta, maestro elementare e genitore adottivo

Ha portato i saluti del sindaco di Lecco, l'assessore alle politiche sociali e di sostegno alla famiglia, Ivano Donato e Massimo Giupponi, direttore sociale dell'Asl ha auspicato che il tema dell'affido trovi una definizione stabile nelle politiche di welfare.
Carmen Mazzoleni, responsabile del centro per le adozioni dell'Asl di Lecco, operativo da più di 10 anni, ha illustrato la situazione sul territorio provinciale "Negli ultimi dieci anni sono state presentate 480 domande di adozione tra nazionali e internazionali. Dal 2009 c'è stato un decremento delle domande e nel 2012, ad oggi, sono state 32 le domande avanzate. Sono molti di meno i genitori che avanzano richiesta di adozione internazionale a causa dei costi elevati. Questi dati rispecchiano la crisi economica del paese che è soprattutto crisi di progettazione familiare".
"Negli ultimi dieci anni sono stati adottati in provincia 250 bambini tra italiani e stranieri"


"La provenienza dei minori adottati in provincia di Lecco tra 2011-2012 è per un 35% europea, 10% americana, 22% asiatica, africana per un 4% e italiana (adozioni nazionali) per il 25%" ha aggiunto Mazzoleni "Negli ultimi quattro anni, 60 famiglie si sono dichiarate disponibili a diventare famiglie affidatarie a fronte di 119 bambini che necessiterebbero del sostegno di questo istituto. Gli affidi attivi nel 2012 sono 83, di cui la maggior parte di lungo periodo (più di 4 anni)".
Filo conduttore degli interventi l'importanza della narrazione sia per rispondere al bisogno manifesto dei bambini di ricostruire la propria storia personale sia come metodo esperienziale nei gruppi di preparazione all'adozione per riconoscersi nelle storie di altre coppie, spesso legate all'infertilità.

Ivano Donato, assessore politiche sociali e di sostegno alla famiglia del comune di Lecco

"Luogo principe della narrazione dove i bambini possono raccontarsi anche rispetto a storie difficili o dolorose è la scuola" ha spiegato Paolo Limonta, maestro elementare e genitore adottivo di Raul, ragazzo indiano. "Per questo va curato attentamente l'inserimento dei bambini adottivi nella realtà scolastica perché oltre a cambiare paese, c'è un cambiamento di mondo. Serve mettere in atto un protocollo di inserimento nel gruppo classe più prudente dove il bambino possa tornare a casa non appena manifesti una sofferenza e si deve creare tra insegnanti e genitori un rapporto solido e costante. Uno dei compiti principali di genitori, insegnanti e servizi sociali è trovare la strada giusta per accogliere il bambino".
La parola è andata ai protagonisti, genitori adottivi e affidatari e alle loro storie di attesa e di conquista. Storie dell'altro mondo, ma storie d'amore.
V.M.
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