Arlate: la comunità in festa per i 30 anni di Don Dionigi in parrocchia. Doni e ''grazie'' per una guida che racconta di un Dio vicino

“Per tutto ciò che è stato grazie, per tutto quello che sarà: sì. Grazie per avermi accolto, per avermi aiutato a comprendere meglio, insieme a voi, la parola del Sgnore. Vi voglio tanto bene”.

È stata una serata ricca di emozioni e parole riconoscenti quella di mercoledì 21 novembre nella chiesa romanica di Arlate, che ha accolto l’intera comunità dei fedeli della frazione stretti in un abbraccio attorno a Don Dionigi Consonni, da 30 anni guida spirituale della piccola comunità. Era il 21 novembre 1982 quando il sacerdote, dopo la sua esperienza come coadiutore a Civate dove fu ordinato nel 1969, arrivò a Calco con il suo carico di serenità, gentilezza e umanità.

Da allora ha sposato decine di coppie in paese, visto crescere intere generazioni di bambini e aiutato nella perdita dei propri cari tante famiglie, che durante la Messa di mercoledì hanno voluto esprimere la loro gratitudine e vicinanza per quello che è divenuto per loro un vero e proprio punto di riferimento. Tante le persone che hanno voluto ringraziarlo per la sua presenza preziosa, a partire dall’ offertorio dove gli sono stati donati una stola con “dedica” e un biglietto con alcune immagini della sua permanenza nella comunità.

Diverse le lettere che i fedeli gli hanno scritto. “Tanti non vengono in chiesa perché non osano, ma aspettano solo che qualcuno li incoraggi. Continua a cercarci, a parlarci, abbiamo tutti bisogno di un volto amico” recita una, che il sacerdote ha letto di fronte alla olla dei fedeli.

Non sono mancati i momenti ironici: “Ricordo che al mio arrivo due cose mi hanno stupito. Il concerto che Ferdinando e Giuseppe riuscivano a fare con solo 3 campane e gli spari dai boschi: in un primo momento ho pensato di dover guardarmi le spalle” ha scherzato Don Dionigi, che ha poi ricordato con affetto alcuni di coloro che ha incontrato durante il cammino ad Arlate.

Don Marco, Don Adriano, padre Marco, tanti missionari del Pime che ha conosciuto perché in chiesa celebrano Messa ogni domenica, e poi i “ragazzi” che non ci sono più. Il grande grazie della comunità arlatese per quello che ha fatto e continua a fare Don Dionigi è arrivato attraverso le parole di un fedele e di una donna del coro, che hanno raccontato la sua capacità di spiegare la Parola “con semplicità, presentandoci un Dio vicino e misericordioso. Una guida preziosa”, ma anche un uomo gentile e disponibile, nonché appassionato tifoso interista.

Don Carlo Motta, parroco di Calco e decano, ha partecipato alla celebrazione ringraziando il sacerdote per l’aiuto nel comprendere la parola di Dio, che abita nella chiesa di Arlate, e augurandogli un “buon cammino”. Da tutti i presenti un unico, affettuoso augurio per Don Dionigi: altri 30 anni ad Arlate.