
A partire dall’inizio di dicembre la struttura che ospitava l’asilo nido “Cappuccetto blu” di Olgiate Molgora tornerà ad essere di proprietà comunale, ma l’attivazione di un nuovo servizio rivolto alla prima infanzia in paese non sarà probabilmente possibile prima che siano trascorsi i primi mesi del 2013. La “risoluzione” della convenzione tra il Consorzio Con Opera che si era aggiudicato la gestione del nido e l’amministrazione guidata da Dorina Zucchi è stata portata a termine di comune accordo tra le parti, e la cooperativa corrisponderà un indennizzo per la mancata attivazione dell’attività scolastica. Il 5 settembre scorso, infatti, a causa di uno scarso numero di bambini iscritti (4, di cui solo 1 a tempo pieno) l’asilo nido non è iniziato e il comune si è in parte sobbarcato la retta di iscrizione per chi ha dovuto rivolgersi ad un’altra struttura (2 bambini), pagando la differenza con il “listino” di Olgiate. Continua il confronto con il comune di Brivio per trovare una soluzione comune ai rispettivi problemi. Se infatti a Olgiate il nido non è mai riuscito a partire, a Beverate i lavori per la sua realizzazione sono fermi a causa del fallimento della ditta che se ne occupava.
“Esiste l’idea comune della realizzazione di un punto gioco affiancato all’attività di asilo nido, che potrebbe appoggiarsi ad una scuola dell’infanzia già esistente in paese” ha spiegato l’assessore Ambrogio Sala.
“Si tratterebbe di stilare una convenzione tra i due paesi, per un servizio importante situato in una posizione al confine tra i due territori”. A Brivio è già attivo un asilo nido legato all'Ente Morale che si occupa anche della gestione della scuola dell’infanzia, ma a Olgiate una struttura simile ora manca. L’anno scorso, prima che la gestione fosse privatizzata attraverso bando (scelta questa fortemente criticata dalle minoranza consiliari) gli iscritti erano 24. Nel giro di 2 mesi le famiglie che hanno formalizzato l’iscrizione sono scese a 4 e ora la speranza di entrambe le amministrazioni è che riaprendo la struttura in convenzione l’attività rivolta alla prima infanzia torni in paese.