Lecco: al via la mostra E=CM³° in ricordo di Carlo Mauri

Un viaggio visivo che sviluppa le suggestioni del mondo dell'alpinismo e delle esplorazioni compiute compiute da Carlo Mauri, alpinista, viaggiatore e fotoreporter lecchese.
Questo vivranno i visitatori della mostra fotografica E=CM³° (acronimo di «esploratore Carlo Mauri alla trentesima»), in programma alla quadreria Bovara Reina di Malgrate dal 10 al 25 novembre.

Angelo Fortunati, presidente di Acel service(sponsor dell'iniziativa) e Francesca Mauri, figlia di Carlo Mauri.
A destra Paolo Vallara, grafico e organizzatore della mostra

“La mostra è un modo per riportare alla luce la memoria di un uomo globale, viaggiatore, sognatore, persino scrittore- come testimonia la quantità di scritti lasciati, tra pensieri, lettere e cartoline, a trent'anni dalla scomparsa” ha esordito Paolo Vallara, grafico ideatore del progetto congiuntamente alla figlia Francesca Mauri “Sarà una mostra da sfogliare su grandi libri con immagini inedite archiviate dalla famiglia. Un mappamondo rotante di 3 metri accoglierà i visitatori, assolvendo sia una funzione didattica per i più giovani sia un effetto scenico, indicando otto punti toccati da Mauri”.
“Un percorso che cronologicamente e visivamente si snoda tra otto mondi ed altrettanti libri fotografici: il primo relativo alle spedizioni alpinistiche degli anni '50,il secondo sul viaggio e reportage in Amazzonia, il terzo sull'esperienza in Australia e Nuova Guinea, il quarto dedicato alla spedizione in Antartide, il quinto riguarderà le spedizioni Ra1 e Ra2: la traversata atlantica a bordo di una barca di papiro e quella dell'oceano indiano; il sesto ripercorrerà il viaggio lungo la via della seta, da Venezia a Pechino a cavallo; il settimo è legato ad un'avventura di altro tipo: la sperimentazione e divulgazione del metodo Ilizarov e il tema dell'ottavo mondo sarà quello postale nella raccolta di pensieri e scritti in forma di cartoline”.

Una mostra che è pronta a farsi itinerante come il suo ispiratore e ad essere esportata, il prossimo anno, al museo del Corriere della Sera o al museo della scienza e della tecnica di Milano.
“Quello che mi sembra importante è comunicare l'immagine di mio padre nella veste di esploratore e non solo di alpinista” ha aggiunto Francesca Mauri "E porre in luce la grandezza di un uomo che aveva bisogno di scoprire vette e uomini. Per questi otto volumi sono state digitalizzate 15.000 diapositive e la grafica è stata pensata con didascalie e citazioni. Filo conduttore è il diverso modo di viaggiare di allora rispetto ad oggi per, in primis, l'impossibilità di una comunicazione immediata da cui derivava l'importanza affettiva delle cartoline o delle lettere”.

Altro obiettivo della mostra è “rieditare il brand Carlo Mauri, commercializzando prossimamente zaini, camicie, strumenti tecnici a lui ispirati” ha aggiunto Paolo Vallara “Probabilmente ci sarà un sito con una gallery delle immagini, la promozione dell'evento e un piccolo e- commerce per vendere qualche oggetto”.
Inoltre, i visitatori potranno acquistare presso la quadreria o in libreria un pacchetto editoriale contenente un taccuino con le citazioni dell'esploratore, un set di fotografie e una serigrafia del designer Romeo Sozzi dedicata alla memoria di Mauri o, per i più appassionati, saranno editate cinque serie degli otto libri in mostra in edizione limitata.
La mostra sarà inaugurata sabato 10 novembre alle 19.00 alla quadreria di Malgrate e sarà aperta per i successivi 15 giorni da lunedì a venerdì dalle 18.00-22.00 e sabato e domenica con orario continuato dalle 11.30 alle 22.00.
E' possibile prenotare visite per le scuole il sabato mattina ( per informazioni: 3396185655).
V.M.
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