
Il tenente colonnello
Marco Riscaldati
Arriva da un'esperienza nel settore investigativo e vanta di un curriculum d'eccezione il tenente colonnello Marco Riscaldati, che da lunedì ha ufficialmente preso il posto del tenente colonnello Alessandro De Angelis, trasferitosi a Firenze, a capo del Comando provinciale Carabinieri di Lecco. Classe 1965, nato in provincia di Parma dove ha conseguito la laurea in giurisprudenza, ha vissuto la sua adolescenza a Roma fino al 1986, quando si è trasferito a Modena dove ha frequentato il 168° corso presso l'accademia militare. Ritornato nella capitale dove nel 1988 è stato nominato sottotenente presso la scuola ufficiali carabinieri di Roma, dal 1990 ha prestato servizio a Vicenza, a Giugliano in Campania (NA) dove ha maturato importanti esperienze nella lotta alla criminalità organizzata e a Villafranca di Verona. Dal 1999 per 4 anni ha comandato il nucleo operativo e successivamente il reparto operativo presso il comando provinciale dei carabinieri di Cosenza, dove è stato impegnato in indagini riguardanti le cosche della ‘ndrangheta operanti nella piana di Sibari.
"Provengo da Brescia e Lecco ancora non la conosco, ma l'impressione che ho avuto è più che positiva - ha dichiarato -
la provincia è relativamente piccola ma so anche che 90 comuni non sono pochi. Ho notato anche una buona sinergia tra le istituzioni". Dal 2003 al 19 settembre del 2010 il tenente colonnello ha infatti comandato il nucleo investigativo presso il comando provinciale dei carabinieri di Brescia, risolvendo numerosi e cruenti casi inerenti il contrasto al narcotraffico internazionale e alle organizzazioni dedite allo sfruttamento della prostituzione, oltre a bande di rapinatori di banche. Tra gli obiettivi prefissati, incentivare e proiettare il più possibile la presenza dell'arma sul territorio e rispondere a quella necessità di reperibilità sempre più richiesta dal cittadino.
"Cercherò di mettere a frutto la mia esperienza nel settore investigativo, sperando risulti d'aiuto nell'affrontare i casi e le operazioni che sarò chiamato a coordinare". Ancora qualche giorno per ambientarsi, le presentazioni di rito alle autorità e presto il neo comandante provinciale entrerà in piena funzione con il saldo intento, come lui stesso ha dichiarato, di mantenere e continuare la tradizione precedente, facendo della collaborazione con il territorio un pilastro fondamentale.