L'assessore Enrico Valtolina
Le aliquote Imu del comune di Calco, con cui cittadini e imprese dovranno fare i conti per il "saldo" del prossimo dicembre, rimarranno quelle stabilite dall'amministrazione allo 0,45% per le prime case, 0,86% per seconde case e attività commerciali e 0,2% per edifici rurali. Alla richiesta di riduzione presentata dalle due minoranze consiliari sotto forma di interrogazione l'amministrazione ha risposto evidenziando la necessità, come già fatto in occasione pubblica in passato, di mantenere il bilancio in equilibrio, garantire i servizi ai cittadini e rispettare il Patto di stabilità. "
I trasferimenti statali si sono ridotti dai 893.000 euro del 2010 ai 308.000 del 2012" ha spiegato l'assessore Enrico Valtolina.
"Per tamponare l'ammanco di 500.000 euro o si agisce aumentando le entrate o tagliando i servizi. L'obiettivo del patto si stabilità è passato da 171.000 euro del 2011 a 348.000 del 2012, il lavoro di recupero delle risorse effettuato su Tarsu e Ici non sarebbe bastato. Per questo confermiamo le aliquote Imu. Gli incassi del comune si assesterebbero su 1.200.000 euro circa ad aliquote base nell'anno. Con le aliquote tale importo sale a 1.500.000 euro lorde, un introito che garantisce pareggio di bilancio, rispetto del saldo e servizi". Le minoranze hanno sottolineato come, tagliando alcuni "sprechi" come maggiori emolumenti e assessorato alla comunicazione, si sarebbero potuto mantenere le aliquote più basse. "PerCalco" ha votato contro e "Calco per le Libertà" si è astenuta su stato di attuazione dei programmi e variazioni al bilancio. Tra queste rientrano 160.000 euro di spese per la riscossione di tributi (compenso alla Claro sas per recupero crediti dal 2007 al 2011, spese bancarie per i conti di Tarsu e Ici, spese di invio atti di accertamento), 55.000 euro per "spese di servizio" (asfalti e segnaletica orizzontale che dal 2° semestre 2013 la Provincia non sarà più in grado di finanziare), 48.000 euro per lavori in Via Ghislanzoni e dissuasori di velocità ad Arlate da riparare.
