Lecco: opposizione all’attacco sul ritardo nel percorso del Pgt

Cinzia Bettega
"Considero una presa in giro questa serata. Dopo quaranta minuti di esposizione non abbiamo avuto una data. Se ci fosse stato questo ritardo con l'amministrazione precedente ci sarebbero state delle polemiche pazzesche. Da quanto tempo la commissione urbanistica non prende in esame i temi del PGT? Questo sarebbe un aggiornamento? Reputo questo un momento politico deludente che considero una grande presa in giro".
Così la capogruppo del carroccio, Cinzia Bettega, ha accolto la lunga relazione sul Pgt affidata all'assessore Martino Mazzoleni e al dirigente comunale del settore pianificazione e sviluppo territoriale, l'architetto Andrea Pozzi, durante l'ultima seduta del consiglio comunale, relazione che ha scatenato le critiche feroci dell'opposizione. Oltre al ritardo nel lungo e complesso iter del Pgt, l'accusa che si è sollevata lunedì sera dai banchi della minoranza ha preso di mira soprattutto l'assenza di dibattito e discussione sui contenuti strategici che caratterizzeranno il futuro Piano di Governo del Territorio.
''Stasera non ci sarà dibattito - ha esordito il consigliere del Pdl Stefano Chirico -, il Pgt non può essere rubricato a mero strumento tecnico: ci saremmo aspettati anche orientamenti di natura politica e qui non vedo indirizzi politici e non sappiamo nemmeno che tempi si è data l'amministrazione. Propongo qualche riflessione: innanzitutto occorre non fare un documento immobile, ma uno strumento flessibile e adattabile alla società e che tenga conto che il tessuto economico è cambiato, è cambiato il contesto".
Archiviato, ma solo per il momento, il Pgt, il consiglio è poi passato alla discussione del terzo punto all'ordine del giorno: l'approvazione del regolamento della sala polifunzionale di Via Ugo Foscolo. Stando all'accalorato dibattito che si è scatenato intorno a questo argomento risulta evidente che i numerosi passaggi in commissione non sono stati sufficienti per fugare tutte le perplessità che ruotano attorno a questo spazio di proprietà del comune. Al centro della discussione, oltre ai costi di gestione che ammonterebbero a 160 mila euro annui ipotizzando un utilizzo a pieno regime della sala, sono finite le possibili destinazioni d'uso di questo spazio, specificate proprio all'interno del regolamento approvato ieri sera insieme a quattro dei ben sei emendamenti presentati sia da maggioranza sia da opposizione.
Obiettivo dell'amministrazione, come ha ribadito il capogruppo del Pd Giorgio Buizza, "e' quello di avere un uso il più largo possibile della sala, sia per ragioni economiche sia come servizio alla comunità". Tra i servizi da rendere alla cittadinanza, come ricordato poco prima dalla consigliera Pd e presidente della commissione cultura, Viviana Parisi, figura la disponibilità di spazi che offrano la possibilità di celebrare riti funebri civili, spazi che il comune di Lecco si era impegnato a trovare fin dall'ottobre 2010 approvando in consiglio un ordine del giorno che aveva proprio questo scopo.
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