Lecco: 51enne si toglie la vita sotto il pontile alle Caviate
Una corda attaccata alla ringhiera del pontile Tamoil in zona le Caviate, un moschettone e un salto nel lago. Ha così messo tragicamente fine alla propria vita il lecchese M. M., classe 1961, residente in via Capodistria, figlio di un noto dentista. L'episodio drammatico è avvenuto questa mattina, intorno alle 6.00. A dare l'allarme un ragazzo che transitava in zona facendo jogging che, trovandosi sprovvisto di cellulare, ha allertato il benzinaio del distributore Shell in zona lungo Lario Cadorna. L'uomo ha immediatamente chiamato il 118 e sul posto sono poi giunti i vigili del fuoco, la guardia medica e le volanti della polizia. Sconvolta la proprietaria del bar del distributore Tamoil che questa mattina aveva notato il motorino abbandonato dall'uomo sul ciglio della strada, ma non la fune attaccata alla ringhiera. A nulla sono serviti i soccorsi se non a constatare il decesso dell'uomo. Un conoscente ha ipotizzato che la possibile causa del tragico gesto sia da ricercarsi nel difficile momento che il 51enne stava attraversando trovandosi senza lavoro e senza una compagna.
