Vivere Merate senza Ipocrisia

Egregio Direttore,
le scrivo perchè il tema che tutte le estati scalda la piazza di Merate, in particolare a Merate, è sempre lo stesso, vivere la Città o abbandonarla al lento declino? Lamentarsi sempre o sopportare tre mesi su dodici (giungo, luglio, settembre -agosto sono tutti al mare-)?
Le affermazioni e i punti di vista in Città sono due, la prima: Merate è Città dormitorio la sera c'è più vita al cimitero; la seconda: in questo Città c'è troppo casino la sera, non si riesce a dormire.
Delle due affermazioni o le persone vivono su due pianeti diversi oppure si tende ad accentuare troppo i propri punti di vista a seconda della propria sensibilità.
Sicuramente posso affermare che certe libere inziative come la "biciclettata" è stata copiata da altre città come ad esempio Milano e nessuno si è mai sognato (a Milano)di commentare in questo tragico modo..infatti non ci sono mai stati morti e tanto meno una persona viene spinta all'alcoolismo perchè una volta all'anno fa un'aperitivo organizzato con la bicicletta. Ma evidenzio anche che vedendo il bicchiere mezzo pieno non si sono mai visti tanti ragazzi usare la bicicletta per uscire la sera (potrebbero forse aver scoperto che si può utilizzare un mezzo per uscire nei paraggi senza inquinare, chiedere 10 euro per la benzina al papà e non ammazzarsi a 100 all'ora contro un muro?) mah.. punti di vista...
Vera anche la seconda affermazione, quando apro le finestre di casa d'estate le moto non mi fanno sentire la frase fondamentale del film come i ragazzi che parlano con un tono di voce alto in pizzeria e al bar non rendono certo la serata quieta come in alta montagna (alta montagna non centro città o paraggi).
Concludendo credo che pochi mesi d'estate siano la gioia di tutti rispetto ai grigi mesi invernali dove tutti alle 17,00 abbiamo le luci accese nelle nostre case e il silenzio che entra con il freddo dalle finestre.
Sopportiamo un pò e consigliamo ai nostri figli per il futuro una semplice riflessione urbanistica quando saranno in procinto di acquistare casa "Caro sappi che se sarai in centro in una zona viva della città avrai tanti benefici ma anche alcuni disturbi, pertanto compra una casa lontano dalla pizzeria, dal ristorante, dal bar e dal teatro perchè potrà capitare che a volte d'estate la gente esce dal letargo e verrà nel centro della città in cerca di persone o di una semplice salamellata e sentirai i loro schiamazzi e non troverai parcheggio".
Direttore spero che questa riflessione venga pubblicata pur non trovando sicuramente il suo appoggio ma le dico anche che chi esagera deve essere punito e redarguito se si superano i limiti della civile convivenza. Vivere lasciando vivere, con buona pace di tutti, consapevoli che siamo una collettività e valgono le regole di un matrimonio (o convivenza per par condicio)sopportazione senza essere proni..
Buon fine settimana a tutti.

L'osservatore
Caro amico,
no non mi trova d'accordo né sulla biciclettata dove le regole anche del codice della strada sono state infrante senza ritegno - e guardi che a Roma Alemanno le ha vietate dal 2009, a Milano non so ma dubito che le cose stiano come dice Lei - né sulla sopportazione pur mai prona. Città o villaggio in montagna le regole sono sempre le stesse: pensi a Londra, non a Merate, a Londra alle 22.45 hanno staccato la corrente al Boss - Bruce Springsteen - mentre duettava con sir Paul Mc Cartney davanti a 100mila persone. Perchè quello è l'orario stabilito. Le deroghe già ci sono: il sindaco Robbiani ne ha firmata una per Cassina al fine di sforare dal piano acustico senza incorrere in sanzioni. E ci stanno. Ci stanno 50 giorni l'anno di blocco per il mercato che risale al 1400, la fiera e qualche altra manifestazione. Non ci sta chi fa rumore perchè ritiene di avere diritti a prescindere, perchè non conosce la parola rispetto neppure davanti a anziani e malati e bambini che reclamano il diritto al riposo. E questo vale per chi abita in Via verdi o alla Cassina ove esistono situazioni di criticità note. Guardi alla fine è un manipolo di persone che danneggia soprattutto i giovani che desiderano solo stare in pace al bar a bere e chiacchierare in compagnia. E se ci pensa bene sono facilmente individuabili i locali a rischio. Evidentemente c'è un reale problema di conduzione di questi locali. Tutti in un modo o nell'altro ci sopportiamo a vicenda e ciò garantisce la pacifica convivenza. Ma senza essere proni, lo ha scritto Lei. E chi urla e strepita fino alle due del mattino convinto di poterlo fare solo perchè è giovane, perchè è sabato o per qualche altra assurdità non può essere compreso. Dopo una bella bevuta - causa il più delle volte degli eccessi - ci vorrebbero 33 centilitri di olio di ricino. Che non fa male e concilia l'intestino e il sonno.
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