CALOLZIO ORE 7: RAPINA IN TABACCHERIA VIA CON 15 MILIONI
E nella notte nuova “spaccata” all’Audio-Video: bottino calcolato in una cinquantina di milioni
Una Rapina e una “spaccata” nel giro di poche ore a Calolzio. Questa mattina poco prima delle 7 un malvivente è entrato in azione nella tabaccheria di Luisa Papini in piazza San Michele nella frazione di Foppenico. L’uomo, sui 30 anni, vestito da operaio, ha avvicinato l’inserviente Nicola Rota di Monte Marenzo ed ha chiesto un pacchetto di Malboro. Poi ha allungato una banconota da 100 mila lire e quando il ragazzo ha aperto la cassa per dare il resto è spuntato da nulla un punteruolo con cui il bandito non ha faticato a convincere il giovane a consegnare i soldi già preparati per procedere nel corso della mattinata ad un versamento in banca. In tutto l’irruzione ha fruttato 15 milioni in contanti afferrati i quali il bandito si è dato alla fuga in auto verso Calolzio centro e qui si è dileguato. L’allarme è stato raccolto pochi minuti dopo dalla Polizia, ma le indagini al momento non hanno dato esito. Poche ore prima in viale Dante ignoti avevano preso di mira il negozio Audio-Video 2000. Con alcune mazze ferrate hanno praticato un buco in una vetrina e quindi, nonostante l’impianto d’allarme fosse già in funzione, sono riusciti ad asportare oggetti (tra cui hi-fi e video-registratori) per un valore di 50 milioni. Quando sul posto sono giunte le volanti della Polizia dei ladri non c’era già più traccia. L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti nella zona svegliati dalla sirena dell’impianto interno del negozio i cui titolari erano stati rapinati lo scorso anno.
Una Rapina e una “spaccata” nel giro di poche ore a Calolzio. Questa mattina poco prima delle 7 un malvivente è entrato in azione nella tabaccheria di Luisa Papini in piazza San Michele nella frazione di Foppenico. L’uomo, sui 30 anni, vestito da operaio, ha avvicinato l’inserviente Nicola Rota di Monte Marenzo ed ha chiesto un pacchetto di Malboro. Poi ha allungato una banconota da 100 mila lire e quando il ragazzo ha aperto la cassa per dare il resto è spuntato da nulla un punteruolo con cui il bandito non ha faticato a convincere il giovane a consegnare i soldi già preparati per procedere nel corso della mattinata ad un versamento in banca. In tutto l’irruzione ha fruttato 15 milioni in contanti afferrati i quali il bandito si è dato alla fuga in auto verso Calolzio centro e qui si è dileguato. L’allarme è stato raccolto pochi minuti dopo dalla Polizia, ma le indagini al momento non hanno dato esito. Poche ore prima in viale Dante ignoti avevano preso di mira il negozio Audio-Video 2000. Con alcune mazze ferrate hanno praticato un buco in una vetrina e quindi, nonostante l’impianto d’allarme fosse già in funzione, sono riusciti ad asportare oggetti (tra cui hi-fi e video-registratori) per un valore di 50 milioni. Quando sul posto sono giunte le volanti della Polizia dei ladri non c’era già più traccia. L’allarme è stato lanciato da alcuni residenti nella zona svegliati dalla sirena dell’impianto interno del negozio i cui titolari erano stati rapinati lo scorso anno.
