Merate: 539 utenti al consultorio familiare. Dati in crescita in un contesto sociale ''incerto''
539 persone si sono avvicinate al Consultorio familiare interdecanale di Brivio, Merate e Missaglia Onlus nel corso del 2011, il 22,5% in più dell'anno precedente. La struttura certificata dall'Asl regionale rappresenta per il territorio meratese e casatese un luogo privilegiato di ascolto per le problematiche, le sofferenze e le difficoltà di singoli, coppie e famiglie, e confrontando i dati dell'anno precedente con quelli del 2011 si evince come sempre più costituisca una realtà importante e un servizio apprezzato. Gli utenti sono passati dai 440 (di cui 83 stranieri, il 18,6% del totale) del 2010 ai 539 del 2011 (146 i cittadini non italiani, il 27%). 62 sono le coppie che si sono rivolte al centro e 102 i nuclei familiari coinvolti.
L'età anagrafica di chi si rivolge agli operatori (medici, psicologi, avvocati, mediatori e consulenti familiari) per richiedere informazioni, ricevere una consulenza o effettuare un colloquio è per lo più compresa fra i 30 e i 50 anni, un dato in continuità con l'anno precdente:
La maggior parte delle persone che si sono recate al consultorio nel 2011 hanno conseguito il diploma di scuola superiore, e sono numerosi coloro che sono in possesso di un diploma universitario. Ma nel complesso chi ha un livello medio di scolarizzazione (con l'asterisco nella figura) rappresenta il 59,4% del totale, un dato in calo rispetto al 2010 quando era pari all'84% degli utenti:
Le problematiche che si riscontrano con maggiore frequenza riguardano difficoltà relazionali della coppia o della famiglia, anche in riferimento a particolari momenti ed eventi del ciclo di vita (matrimonio, nascita dei figli, modifica del ruolo genitoriale in relazione alla crescita dei figli). Problemi che possono essere acuiti dal contesto economico e sociale di oggi. Restano preponderanti, come nel 2010, i colloqui psicologici clinici e/o le consulenze familiari effettuate sia per situazioni individuali (in aumento) che per problematiche sulle relazioni interpersonali (in calo). Crescono i colloqui per il disagio scolastico, proporzionalmente all'utenza tra i 15 e i 30 anni in aumento. In totale nel 2011 sono state effettuate 2632 prestazioni, il 39,7% in più rispetto ai 12 mesi precedenti.
2010:
Nel corso del lavoro presso il Consultorio la casistica che si incontra appare varia e molteplice: l'intervento consiste, infatti, nell'accogliere e dare senso al disagio sia dei singoli individui, sia di coppie, sia di intere famiglie. In qualche caso queste difficoltà sono riferite esplicitamente al rapporto affettivo e sessuale della coppia. Più spesso sono invece relative a relazioni disfunzionali e conflittuali, per lo più contestualizzata nel quadro allargato delle rispettive famiglie di origine; spesso sono relative a problemi di gestione del ruolo di genitore e/o di armonizzazione di questo con il ruolo di partner coniugale.
"La crisi della famiglia o della coppia è uno degli aspetti che maggiormente contribuisce alla nascita di problemi, anche quando la richiesta specifica non è di sostegno alla coppia ma di supporto ad un malessere individuale che però spesso trova le sue radici proprio nella famiglia" si legge nella relazione a firma del direttore del Consultorio, la dottoressa Graziella Ferrario. "Molte coppie chiedono di essere accompagnate nel comprendere la crisi della loro relazione coniugale, cioè decidere se affrontarle o scegliere la strada della separazione. Si incontrano genitori alle prese con difficoltà di gestione dei figli, adulti animati da buone intenzioni ma fragili rispetto all'esercizio della propria autorità e del rispetto delle regole per i quali viene avviato un lavoro di psico-educazione ma anche, e soprattutto, di riflessione rispetto alle storie personali per comprendere le radici del problema". Le famiglie con adolescenti che si rivolgono al centro sono spesso gravate da un disagio marcato che porta alla comparsa di un sintomo specifico a carico dei figli (comportamenti trasgressivi e a rischio, disturbi ossessivi, ansia generalizzata, fobie) e che talvolta induce un momento di crisi nella coppia genitoriale.
"In un contesto sociale sempre più incerto, di fronte alla mancanza di lavoro o di valori per cui vale la pena di "combattere", al consultorio si presentano in percentuale sempre maggiore,persone con disturbi d'ansia, disturbi depressivi e disturbi dell'umore, spesso scatenati da eventi di vita stressanti o traumatici ma anche connessi a fattori di personalità patologici, predisponenti e preesistenti. Il rischio è quello che si cerchi una pseudo soluzione ai problemi nell'alcool, nella droga o nel gioco d'azzardo".
Si verificano numerosi invii da parte dei servizi (Rete salute e assistenti sociali dei comuni) per sostenere e aiutare genitori i cui figli minori sono stati sottoposti a provvedimenti di tutela. Il lavoro con loro si basa sull'analisi delle criticità affinché acquistino consapevolezza del proprio ruolo e sulla valorizzazione di eventuali risorse. Al di là delle specifiche problematiche portate da ciascuno è centrale la necessità per gli utenti, siano essi singoli individui, coppie o famiglie, di confrontarsi con un interlocutore terzo, non direttamente coinvolto nelle problematiche affrontate. Questo permette di vedere i problemi distanziandosi, di inquadrarli con un certo distacco e una certa lucidità. Gli operatori del consultorio (medici, psicologi, avvocati, mediatori e consulenti familiari ) prestano la loro competenza alcuni in regime di volontariato, altri con un riconoscimento economico a consulenza o con un contratto a progetto. Il consultorio interdecanale è stato in grado di rispondere alle diversificate richieste (individuali, di coppia e famigliari) di coloro che si sono rivolti al servizio, ma anche di far fronte alle domande di formazione presentate dalle parrocchie e/o altri Enti.
Il Consultorio familiare interdecanale di Brivio, Merate e Missaglia - Onlus è situato a Merate in Via IV Novembre 18, tel. 039-9285117.
L'età anagrafica di chi si rivolge agli operatori (medici, psicologi, avvocati, mediatori e consulenti familiari) per richiedere informazioni, ricevere una consulenza o effettuare un colloquio è per lo più compresa fra i 30 e i 50 anni, un dato in continuità con l'anno precdente:
La maggior parte delle persone che si sono recate al consultorio nel 2011 hanno conseguito il diploma di scuola superiore, e sono numerosi coloro che sono in possesso di un diploma universitario. Ma nel complesso chi ha un livello medio di scolarizzazione (con l'asterisco nella figura) rappresenta il 59,4% del totale, un dato in calo rispetto al 2010 quando era pari all'84% degli utenti:
Le problematiche che si riscontrano con maggiore frequenza riguardano difficoltà relazionali della coppia o della famiglia, anche in riferimento a particolari momenti ed eventi del ciclo di vita (matrimonio, nascita dei figli, modifica del ruolo genitoriale in relazione alla crescita dei figli). Problemi che possono essere acuiti dal contesto economico e sociale di oggi. Restano preponderanti, come nel 2010, i colloqui psicologici clinici e/o le consulenze familiari effettuate sia per situazioni individuali (in aumento) che per problematiche sulle relazioni interpersonali (in calo). Crescono i colloqui per il disagio scolastico, proporzionalmente all'utenza tra i 15 e i 30 anni in aumento. In totale nel 2011 sono state effettuate 2632 prestazioni, il 39,7% in più rispetto ai 12 mesi precedenti.
2010:
Nel corso del lavoro presso il Consultorio la casistica che si incontra appare varia e molteplice: l'intervento consiste, infatti, nell'accogliere e dare senso al disagio sia dei singoli individui, sia di coppie, sia di intere famiglie. In qualche caso queste difficoltà sono riferite esplicitamente al rapporto affettivo e sessuale della coppia. Più spesso sono invece relative a relazioni disfunzionali e conflittuali, per lo più contestualizzata nel quadro allargato delle rispettive famiglie di origine; spesso sono relative a problemi di gestione del ruolo di genitore e/o di armonizzazione di questo con il ruolo di partner coniugale.

La dottoressa Graziella Ferrario
"In un contesto sociale sempre più incerto, di fronte alla mancanza di lavoro o di valori per cui vale la pena di "combattere", al consultorio si presentano in percentuale sempre maggiore,persone con disturbi d'ansia, disturbi depressivi e disturbi dell'umore, spesso scatenati da eventi di vita stressanti o traumatici ma anche connessi a fattori di personalità patologici, predisponenti e preesistenti. Il rischio è quello che si cerchi una pseudo soluzione ai problemi nell'alcool, nella droga o nel gioco d'azzardo".
Si verificano numerosi invii da parte dei servizi (Rete salute e assistenti sociali dei comuni) per sostenere e aiutare genitori i cui figli minori sono stati sottoposti a provvedimenti di tutela. Il lavoro con loro si basa sull'analisi delle criticità affinché acquistino consapevolezza del proprio ruolo e sulla valorizzazione di eventuali risorse. Al di là delle specifiche problematiche portate da ciascuno è centrale la necessità per gli utenti, siano essi singoli individui, coppie o famiglie, di confrontarsi con un interlocutore terzo, non direttamente coinvolto nelle problematiche affrontate. Questo permette di vedere i problemi distanziandosi, di inquadrarli con un certo distacco e una certa lucidità. Gli operatori del consultorio (medici, psicologi, avvocati, mediatori e consulenti familiari ) prestano la loro competenza alcuni in regime di volontariato, altri con un riconoscimento economico a consulenza o con un contratto a progetto. Il consultorio interdecanale è stato in grado di rispondere alle diversificate richieste (individuali, di coppia e famigliari) di coloro che si sono rivolti al servizio, ma anche di far fronte alle domande di formazione presentate dalle parrocchie e/o altri Enti.
Il Consultorio familiare interdecanale di Brivio, Merate e Missaglia - Onlus è situato a Merate in Via IV Novembre 18, tel. 039-9285117.