Robbiate: un acero nocerino scrive e chiede aiuto. Prima la potatura e ora forse un veleno

A scrivere, idealmente, è un acero nocerino che piantumato in un giardino di un complesso residenziale di Robbiate rischia ora di sparire da quella che è stata la sua dimora da sempre.

Qualcosa, infatti, ha minato alle radici la sua salute, forse un diserbante o comunque qualcosa di acido, che oltre ad avere bruciato la corteccia ha pure fatto ammalare la fioritura di foglie verdi e rigogliose. Già in passato la pianta era stata "vittima" di una violenta potatura da cui si era poi ripresa.

Ora, però, la situazione è più grave. Ma ancora più grave è il sospetto che dietro questo peggioramento delle sue condizioni di "salute" ci sia la mano dell'uomo...
Vi scrivo per raccontarvi la mia storia di sfortunato albero piantumato nel giardino di un condominio sperando che qualcuno possa ancor salvarmi. Sono un acero nocerino che ha dimora in questo giardino da ben più di trent'anni. Ho donato per tanti anni ossigeno, frescura e bellezza senza chiedere niente in cambio. Sfortunatamente solo da qualche anno qualcuno si è accorto che ho un difetto: faccio ombra! Così, negli anni scorsi, è stato chiesto direttamente al giardiniere di "amputarmi" tutti i rami piccoli e grandi, tant'è che sono salito alla ribalta della cronaca direttamente sul periodico del Comune del mio paese proprio come scempio di potatura da non imitare. Per mia fortuna la natura è generosa e, malgrado l'orrenda potatura, ho continuato a fiorire ad ogni primavera. Non contenti della situazione poichè nei mesi estivi i miei rami ricchi di foglie facevano un po' di ombra, lo scorso anno, è stato chiesto il mio abbattimento. Fortunatamente, il buon senso ha prevalso è così mi è stata evitata questa fine. La primavera è tornata e anche quest'anno mi sono riempito di gemme e poi di foglioline verdi. Qualcosa però recentemente è successo: la maggior parte delle foglioline verdi sono diventate nere e sono diventati neri anche i rami più alti. Le gemme sono morte e così le foglioline verdi. Forse la mano dell'uomo, o la natura, hanno definitivamente spezzato la mia vita: alla mia base è evidente una "bruciatura" del terreno provocata da qualcosa che mi è stato forse versato sulle radici, tant'è che anche l'erbetta circostante è morta. Certo, se fosse stata la mano dell'uomo a provocare questo, rimango senza parole davanti alla cattiveria umana. Stupito dalla incredibile spietatezza delle persone. Sconcertato dalla perfidia di alcuni. Vi allego la foto della mia orrenda potatura, la foto di quando ero bello e pieno di foglie, la foto di come sono adesso e la foto della mia base dove si vede che qualcosa è successo (forse è stato buttato qualcosa sul terreno) sperando che qualcuno possa ancora salvarmi.
Firmato
Acero Nocerino
Acero Nocerino























