Rovagnate: confronto tra Marina Galbusera e Walter Zuliani su sicurezza, unione dei comuni, lavori pubblici e associazioni

La campagna elettorale per le elezioni amministrative è entrata nel suo clou e a 48 ore dall'apertura dei seggi, due dei tre candidati alla carica di sindaco di Rovagnate si sono confrontati in un faccia a faccia che si è tenuto giovedì sera nella sala civica di Villa Sacro Cuore.

Luisa Biella, Alice Mandelli, Marina Galbusera e Walter Zuliani

La serata organizzata da Merateonline in collaborazione con il Giornale di Merate ha visto la partecipazione di un'ottantina di persone che hanno ascoltato le risposte alle domande poste dalle moderatrici Alice Mandelli e Luisa Biella e hanno poi, a loro volta, incalzato i candidati Marina Galbusera di "Impegno per Rovagnate", continuazione della compagine uscente, e Walter Zuliani di "Rovagnate al centro", attuale minoranza. Ha rifiutato invece, come dicevamo, il confronto pubblico l'esponente della lista della Lega Nord Cristina Airoldi.
Dopo la presentazione dei protagonisti, il forum  è entrato nel vivo. Ecco le domande con le risposte offerte da Galbusera e Zuliani.

I candidati sindaci Marina Galbusera e Walter Zuliani

Cosa vi ha spinto a scendere in campo affrontando l'avventura elettorale da candidati sindaci?

Per cavalleria la prima risposta è stata di Marina Galbusera. "In questi cinque anni ho conosciuto quotidianamente la pubblica amministrazione, ne ho approfondito le opportunità ma mi sono imbattuta anche nelle grandi responsabilità e nell'impegno che comporta. È un mondo che mi piace e che mi ha appassiona. Alle spalle poi ho un gruppo solido, che mi sostiene ed impegnato nella collettività e nel sociale. Questo mi dà forza e sicurezza".

La parola è passata poi allo sfidante che nel 2007 aveva raccolto il 43% delle preferenze. "Sono la giusta continuità della minoranza che cinque anni fa era stata l'outsider come la Lega Nord ora. Sono stati cinque anni intensi, di scontri anche su piccole cose. Il gruppo si è rafforzato, è diventato solido e omogeneo, ha affittato una sua sede dove ci si incontra ogni settimana, abbiamo tenuto informata la popolazione sulla nostra attività e il nostro impegno nell'amministrazione. Con un pizzico di orgoglio sono stato messo nelle condizioni di mettermi ancora in gioco, il gruppo ha puntato nuovamente su di me. Ora c'è maggiore unione e consapevolezza della nostra squadra".

La seconda domanda è poi andata a toccare una delle tematiche che hanno alimentato gli ultimi anni di vita sia politica che territoriale del comune.


Chi si troverà a governare Rovagnate per i prossimi 5 anni, riceverà in eredità quella "patata bollente" rappresentata dalla così detta Area Beretta.
Marina GALBUSERA, nella serata di presentazione della propria lista ha affermato che manterrà ferma la posizione dell'amministrazione uscente. Ci  sintetizza brevemente qual è?

La nostra posizione sull'area Beretta è chiara e netta. Crediamo che gli interessi pubblici non debbano essere subordinati a quelli privati. Devono essere considerati i benefici che andranno alla collettività, in un'ottica non di promessa ma di garanzia.


Walter ZULIANI qual è stata e quale sarà la posizione di "Rovagnate al centro?"
La vicenda dell'area Beretta è stata gestita in assoluta autonomia dalla maggioranza.  Quanto richiesto dall'azienda si estende su un territorio enorme. La nostra intenzione è quella di sederci a un tavolo con la proprietà, chiederle quali sono le esigenze e cosa è in grado di dare alla Valletta in cambio di una concessione di questa portata. E poi riportare tutto alla cittadinanza che è la nostra priorità. Ci faremo portatori della volontà della popolazione e promotori di ciò che essa vuole.

Walter Zuliani (Rovagnate al centro)

Sempre in tema di opere e lavori, i candidati sono stati interpellati sul loro programma in merito agli interventi realizzati o previsti in futuro in paese.

Nel corso di un consiglio comunale dello scorso anno, Walter ZULIANI  aveva sbottato affermando "questo paese fa esteticamente schifo" lamentando dunque la scarsa cura dell'arredo urbano e il cattivo stato dell'asfalto e dei marciapiedi di diverse vie. Conferma questa sua posizione? E se sarà eletto sindaco come intende risolvere tale situazione?

Ci sono progetti in paese che non hanno alcun collegamento logico. Ritengo che un amministratore che è in comune da 15 anni debba avere in mente una continuità. Ci sono opere una diversa dall'altra (dalle pavimentazioni ai marciapiedi). Ecco noi vogliamo dare armonia al paese partendo anche da questi interventi.

Marina GALBUSERA cosa ha fatto l'amministrazione uscente in termini di opere pubbliche? E cosa prevede il programma di "Impegno per Rovagnate" in tale ambito?
In questi cinque anni sono stati impegnati 7 milioni di euro in opere pubbliche, tramite contributi regionali e statali. Abbiamo fatto interventi sulla scuola media, la palestra, l'acquedotto, l'illuminazione e ci sono già altri progetti programmati per i prossimi mesi.

Marina Galbusera (Impegno per Rovagnate)

Il confronto ha poi aperto una parentesi, non politica ma di espressione puramente personale dei due candidati, sulla vicenda di Don Mario Bonfanti, allontanato dalla Curia per alcune sue prese di posizione. Una richiesta di  espressione visto il clamore suscitato e che ha coinvolto tutta la Valletta.

Vi chiediamo la vostra posizione, del tutto personale, circa la vicenda che ha riguardato don Mario Bonfanti, vicario parrocchiale di Perego e dunque parte integrante, fino a due mesi fa, della comunità pastorale Sant'Antonio Abate della Valletta in cui è inserita anche Rovagnate.

"Non conosco Don Mario ma conosco bene le persone che hanno avuto a che fare con lui" si è espressa Marina Galbusera "sono dispiaciuta per la vicenda ma non voglio entrare nel merito . Rispetto la posizione della Curia ma non condivido per nulla il metodo adottato".

Più moderato Zuliani. "Sono in una posizione troppo debole per valutare una situazione così importante. Rispetto la decisione di Don Roberto, parroco di Rovagnate e responsabile della Valletta, che ha deciso di non esprimersi. E come lui anche io taccio".


Chiusa la parentesi su Don Mario, che non ha mancato di suscitare qualche malumore nel pubblico, si è tornati sulle opere e sul paese.

Sempre secondo quando affermato nelle serate di presentazione delle vostre liste,  Villa Sacro Cuore potrebbe diventare il cuore della Valletta. Cosa intendete? Come pensate di arrivare a ciò?
Entrambi i candidati hanno espresso una posizione simile sull'uso di Villa Sacro Cuore.

"L'amministrazione uscente ha portato all'unificazione dei servizi con Perego e Santa Maria. Noi siamo stati chiamati dall'oggi al domani per essere accorrentati di ciò e siamo favorevoli perché è solo costruendo un grande comune, lasciando pur sempre tre realtà distinte, che si può andare avanti. Da soli non ci sono le forze economiche per fare grandi cose. Villa Sacro cuore deve entrare in questo progetto. La struttura ora è abbandonata a se stessa, l'aula civica è nelle condizioni che vedete e in cinque anni non si è stati in grado di sistemarla. Questa Villa deve tornare a splendere con la forza di tutta la cittadinanza della Valletta e deve essere vista come il centro degli uffici per tutto questo territorio".
"Ritengo che Villa Sacro Cuore debba diventare il centro dei servizi amministrativi della Valletta"
ha spiegato dal canto suo Marina Galbusera "Si tratta di un progetto a medio periodo. Se le altre amministrazioni vorranno aderire dovremo reperire le risorse. Qui sono decenni che non si fanno lavori".


Sempre su Villa Sacro Cuore e in particolare sulla sicurezza si è concentrata la domanda successiva.

Sempre in riferimento a Villa Sacro Cuore, non sono mancati in questi anni incursioni notturne nell'area di sua pertinenza con danneggiamenti. Il parco giochi, poi, si è trasformato in un punto di ritrovo per ragazzini, facendo emergere con maggiore evidenza il problema della sicurezza. Le annunciate telecamere non sono ancora state installate. Come pensate di rendere sicura l'area della Villa e , più in generale, il paese?
"Il comune ha aderito a un progetto sovra comunale di videosorveglianza"
ha spiegato Marina Galbusera "si tratta di avere la possibilità di effettuare un monitoraggio dei punti più delicati dal punto di vista della sicurezza e di quelli più pericolosi in campo viabilistico. Le  telecamere sono una delle nostre priorità. I primi impianti saranno installati presso Villa Sacro Cuore, all'isola ecologica e al parco giochi. Dallo scorso anno esiste un ufficio unico di polizia locale che ha consentito una maggiore riorganizzazione e una maggiore presenza sul territorio delle pattuglie anche la sera".

Ha tuonato invece contro la mancata realizzazione proprio di questo punto già presente nel programma della precedente tornata elettorale, Walter Zuliani. "In cinque anni non è stato fatto nulla. Tutti i comuni attorno si sono muniti di telecamere tranne noi. È chiaro che non è possibile garantire la sicurezza ovunque ma almeno nei punti strategici è doveroso. Dobbiamo dare sicurezza al cittadino e qualche telecamera nelle zone più frequentate o dove avvengono più scippi o furti è necessaria".


Sempre sulla vita del paese, ma questa volta sulle fasce deboli, bambini e anziani, la settima domanda ha chiesto ai candidati di raccontare le loro intenzioni in questi campi.

Giovani e anziani, due fasce della popolazione anagraficamente ''lontane'', ma ugualmente bisognose di attenzione. Quali sono i servizi che a vostro avviso mancano e che nel vostro programma pensate di proporre?

"Abbiamo in mente progetti per la prima infanzia"
ha spiegato Marina Galbusera "valutando eventualmente con le famiglie ulteriori convenzioni con gli enti da attuare. Per i bambini delle elementari stiamo pensando a orti sociali, ai compiti allegri. È chiaro dovremo sempre tenere presenti le risorse disponibili. Per gli anziani abbiamo già attuato progetti quali momenti di aggregazione e dei corsi. C'è da ampliare lo stadio Idealità affinchè non sia fine a se stesso e allo sport ma si apra anche ad altre iniziative. Poi c'è la biblioteca per la quale sosteniamo l'individuazione di uno spazio che sia a disposizione di tutta la Valletta per iniziative sociali e culturali".

E' partito proprio dall'ultima affermazione sulla biblioteca Walter Zuliani, contestando la mancata attuazione di quanto promesso in precedenza. "Il punto cruciale del 2007 era la costruzione in centro di uno stabile da dedicare proprio alla biblioteca" ha ribattuto il candidato di Rovagnate al centro "in consiglio comunale a Perego avevamo fatto approvare una mozione per affidare a un tecnico lo studio di fattibilità per una biblioteca unica e alla fine non se ne è fatto nulla. Noi proponiamo degli asili nidi valutando le necessità delle famiglie e studiando l'estensione dell'orario oltre la chiusura per andare incontro alle esigenze di chi lavora. Vorremmo utilizzare il personale della protezione civile per aiutare gli anziani magari con piccole incombenze come portare chi non può muoversi da solo al mercato o da medico. Insomma dare un sostegno anche nel quotidiano a chi ha bisogno".


Sempre restando in ambito aggregativo e sociale, ai candidati è stato chiesto come intendono porsi con il mondo delle associazioni.

In un periodo di vacche magre le associazioni costituiscono spesso un salvagente per la pubblica amministrazione. Ad esse si può chiedere ma bisogna anche dare. Voi cosa siete disposti a fare?

"In Valletta ci sono 19 associazioni che si occupano di sport, cultura, sociale. Hanno bisogno di sostegno. In atto ci sono già delle convenzioni o della collaborazioni e dal 2008 è attivo il coordinamento a livello di Unione" ha spiegato Marina Galbusera "Ora si confrontano con un assessore unico che è espressione dell'Unione. Credo che sia necessario fare una serie di iniziative sul territorio per dare valore e far conoscere queste piccole realtà, ma di gran pregio".

"Le associazioni sono tante e attive ma hanno bisogno di sostegno economico" ha detto Zuliani "in cinque anni ho visto spendere tanti soldi in iniziative di breve durata. Noi vorremmo dare meno enfasi a queste cose che durano poco ma concentrarci di più sulle cose pragmatiche e sostenere chi lavora tutti i giorni per il territorio e la comunità".

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E infine l'ultima domanda sull'unione dei servizi, divenuta ormai una realtà, e sulla possibile "fusione" dei comuni della Valletta.

L'amministrazione uscente ed il sindaco Marco Panzeri in modo particolare, è sempre stato motore del processo di rafforzamento dell'Unione, fino ad arrivare, dal primo gennaio scorso, all'affidamento ad
essa di tutte le funzioni prima in capo ai singoli comuni. Come dovrà svilupparsi, secondo voi, nei prossimi anni, il percorso avviato?


"Da gennaio sono state conferite alcune funzioni all'unione" ha spiegato sinteticamente la candidata di Impegno per Rovagnate "abbiamo proceduto con un dislocamento dei servizi e crediamo che se questo è l'anno di rodaggio, il 2013 sarà l'anno in cui si potrà lavorare con maggiore autonomia e, perché no, anche verso la fusione dei comuni".

"Noi abbiamo un'idea più radicale per la Valletta" si è espresso Zuliani "diamo atto al dr. Marco Panzeri di essere stato il grande protagonista di questa unione di servizi. Ma noi vogliamo andare oltre e vediamo di buon grado che le tre comunità di fondano in un unico comune, pur restando con la loro identità distinte. Questo potrà offrire maggiori e migliori servizi e credo sia necessario interpellare la popolazione con un referendum su questa ipotesi. Vogliamo un unico segretario, un unico bilancio. Quanto prima si deve arrivare all'unificazione dei comuni".

Terminate le domande da parte della moderatrici sono stati lasciati cinque minuti ad ogni candidato, prima dell'appello al voto, per ribattere e puntualizzare alcuni punti ed è stata data la possibilità al pubblico presente in sala di porre ulteriori quesiti sia a Marina Galbusera che a Walter Zuliani. A suscitare particolare clamore è stata la "purezza" delle due liste, entrambe definitesi civiche. Ai tesserati del Partito Democratico, infatti, è stata recapitata una lettera da parte del segretario provinciale Ercole Redaelli in cui si forniva "sostegno" alla lista di "Impegno per Rovagnate" di Marina Galbusera. L'iniziativa, su cui ha posto l'accento, durante il confronto, il geometra Francesco De Cani, ha chiaramente fatto ipotizzare per una tendenza verso sinistra della compagine. La candidata ha allora chiarito come l'iniziativa, di cui non era a conoscenza, fosse venuta in maniera del tutto autonoma dalla segreteria del PD e che l'unica clausola posta ai suoi candidati non era assolutamente "cosa votano ma la disponibilità e l'impegno a spendersi a favore della comunità di Rovagnate".

Chiusa la discussione i candidati hanno lanciato il loro ultimo appello al voto prima del silenzio elettorale imposto dalla legge. Ora non resta che attendere qualche ora e poi la sfida sarà all'ultimo voto.

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