Rovagnate: la ''politica delle piccole cose'' cardine del programma della lista di Zuliani
“Ci siamo presentati per la seconda volta come gruppo “Rovagnate al centro”. Speriamo non sia l’ultima. Sicuramente è però l’ultima in cui mi presento io: sogno che, comunque andranno le cose, tra cinque anni, ci possa candidare un giovane del nostro gruppo”. E’ cominciato con lo sguardo rivolto all’ultimo quinquennio ed un occhio già al prossimo, l’incontro pubblico organizzato dal dottor Walter Zuliani e dalla sua squadra per far conoscere la propria lista ed il proprio programma alla popolazione di Rovagnate chiamata il prossimo 6-7 maggio al rinnovo del consiglio comunale.
“La destinazione dell’area Beretta va discussa” ha poi sostenuto trattando il secondo tema caldo. “Come gruppo non ci siamo mai espressi anche perché l’amministrazione non ha mai comunicato come stavano andando le trattative”. Pesantemente criticata la strategia comunicativa della maggioranza in carica, accusata di non aver mai riferito in consiglio comunale circa la diatriba aperta con la famiglia Beretta. Sul quale dovrebbe essere il futuro dell’area Zuliani però non si sbilancia: “Ci sono tante realtà da valutare in quella zona. L’Azienda deve dire chiaramente cosa vuole dare alla popolazione. Alla base della trattativa ci deve essere la garanzia di posti di lavoro dedicati al territorio. Deve esserci un tornaconto per la popolazione e la popolazione deve poter dire cosa vuole”.
Infine, circa l’Unione il medico chirurgo, primario all’Humanitas di Rozzano, ha affermato: “abbiamo acconsentito in maniera entusiasta all’unione dei servizi. La nostra idea è quella di mettere insieme i comuni in modo tale da riuscire a fare quello che da soli non si riesce più a realizzare. Si deve arrivare a ciò nel più breve tempo possibile, senza però dimenticare tutti i passi necessari, partendo dal referendum per consultare i cittadini”. E ancora, per rimarcare il concetto: “dobbiamo avere una visione più moderna del nostro territorio”. Dopo aver affrontato anche temi come la sicurezza (“che a Rovagnate non esiste”), il Pgt, i servizi ai cittadini e le problematiche delle frazioni, inevitabile un pensiero verso il modo per finanziare quanto elencato nel programma: “I soldi? Dio vede e provvede dico sempre io” – ha dichiarato Zuliani, tornando anche sul discorso delle “piccole cose” e terminando con una battuta: “questi sono anni di continua trasformazione. Gli unici statici siamo noi che non abbiamo fatto una campagna elettorale tradizionale e non tecnologica”. Nel pomeriggio del 7 maggio ne vedremo i risultati.
“La destinazione dell’area Beretta va discussa” ha poi sostenuto trattando il secondo tema caldo. “Come gruppo non ci siamo mai espressi anche perché l’amministrazione non ha mai comunicato come stavano andando le trattative”. Pesantemente criticata la strategia comunicativa della maggioranza in carica, accusata di non aver mai riferito in consiglio comunale circa la diatriba aperta con la famiglia Beretta. Sul quale dovrebbe essere il futuro dell’area Zuliani però non si sbilancia: “Ci sono tante realtà da valutare in quella zona. L’Azienda deve dire chiaramente cosa vuole dare alla popolazione. Alla base della trattativa ci deve essere la garanzia di posti di lavoro dedicati al territorio. Deve esserci un tornaconto per la popolazione e la popolazione deve poter dire cosa vuole”.
Infine, circa l’Unione il medico chirurgo, primario all’Humanitas di Rozzano, ha affermato: “abbiamo acconsentito in maniera entusiasta all’unione dei servizi. La nostra idea è quella di mettere insieme i comuni in modo tale da riuscire a fare quello che da soli non si riesce più a realizzare. Si deve arrivare a ciò nel più breve tempo possibile, senza però dimenticare tutti i passi necessari, partendo dal referendum per consultare i cittadini”. E ancora, per rimarcare il concetto: “dobbiamo avere una visione più moderna del nostro territorio”. Dopo aver affrontato anche temi come la sicurezza (“che a Rovagnate non esiste”), il Pgt, i servizi ai cittadini e le problematiche delle frazioni, inevitabile un pensiero verso il modo per finanziare quanto elencato nel programma: “I soldi? Dio vede e provvede dico sempre io” – ha dichiarato Zuliani, tornando anche sul discorso delle “piccole cose” e terminando con una battuta: “questi sono anni di continua trasformazione. Gli unici statici siamo noi che non abbiamo fatto una campagna elettorale tradizionale e non tecnologica”. Nel pomeriggio del 7 maggio ne vedremo i risultati.
LA LISTA






Alice Mandelli