Rovagnate: la ''politica delle piccole cose'' cardine del programma della lista di Zuliani

“Ci siamo presentati per la seconda volta come gruppo “Rovagnate al centro”. Speriamo non sia l’ultima. Sicuramente è però l’ultima in cui mi presento io: sogno che, comunque andranno le cose, tra cinque anni, ci possa candidare un giovane del nostro gruppo”. E’ cominciato con lo sguardo rivolto all’ultimo quinquennio ed un occhio già al prossimo, l’incontro pubblico organizzato dal dottor Walter Zuliani e dalla sua squadra per far conoscere la propria lista ed il proprio programma alla popolazione di Rovagnate chiamata il prossimo 6-7 maggio al rinnovo del consiglio comunale.

“Quello che abbiamo fatto in questi 5 anni non poteva che concludersi con la ripresentazione” ha quindi aggiunto il candidato sindaco rimarcando un concetto già espresso in altre occasioni: “Più che opposizione, in questi anni, siamo stati minoranza attiva. Abbiamo informato, pubblicando volantini e offrendo un servizio ai cittadini che prima non c’è mai stato”. E ancora, prima di passare la parola ai sei candidati della sua formazione: “Di me non dico niente. Nel bene o nel male mi conoscete. Sottolineo però che ho avuto voglia di ripresentarmi, a conclusione del lavoro svolto in questi cinque anni”. Con lui, pronto a sottoporsi nuovamente al giudizio degli elettori, anche Angelo Brivio, già consigliere comunale nonché membro del primo gruppo Pro-Loco (“meno culturale ma più folkloristico”), del gruppo famiglia dell’oratorio e del consiglio pastorale (“fino a quando don Eugenio mi ha costretto a rassegnare le dimissioni, primo caso di questo tipo, perché eletto consigliere comunale”).

Completano la “squadra”, Luana Sironi, Luigi Brognoli, Fabio Galbusera, Ferdinando Fumagalli e  Raffaele Cesana già inseriti a pieno titoli nel gruppo “Rovagnate al centro” che, puntualmente, tutti i lunedì non ha mai smesso di trovarsi per pianificare la propria attività e discutere di temi d’attualità sotto la guida, non solo di Walter Zuliani ma anche del geometra Francesco De Cani, definito simpaticamente “il papà” dei giovani della compagine, non schierato in questa tornata elettorale in prima persona ma, ovviamente, ancora molto vicino e pronto a sostenere la lista.

Venendo al programma del proprio schieramento, si può affermare che sia improntato sulla “politica delle piccole cose” in quanto “amministrare un comune vuol dire anche gestire la quotidianità”, cosa che, a detta di Zuliani, la giunta targata Panzeri non avrebbe fatto tanto da ridursi alla fine del proprio mandato a “rifare la segnaletica stradale o a risistemare ciottoli disastrati”. Puntare poi sulla valorizzazione del patrimonio esistente, sembrerebbe poi il secondo obiettivo di “Rovagnate al centro” che guarda dunque a rendere più fruibile dai cittadini il Parco del Curone; alla risistemazione di Villa Sacro Cuore  che “potrebbe diventare il centro della Valletta”; l’abbellimento della piazza della chiesa con il recupero della casa di don Piero che potrebbe così venir trasformata in un centro di aggregazione; la riqualificazione del cimitero, non accessibile ai disabili e con la convinzione che “anche l’ultima dimora deve avere una sua dignità”; la manutenzione generale degli edifici scolastici…

Entrando poi nel merito dei temi “scottanti” che riguardano la stretta attualità di Rovagnate e della Valletta, Zuliani ha messo i “puntini sulle i” per quanto riguarda lo stadio di via Statale,  l’area Beretta e l’Unione dei comuni. “Non abbiamo mai detto di essere contrari alla risistemazione dell’Idealità. Siamo contrari al fatto che il solo comune di Rovagnate la attui”. Come quindi già affermato in sede di consiglio comunale e anche tramite un foglio informativo inviato a suo tempo alla popolazione, è stato rimarcato il convincimento che l’opera, attualmente a carico esclusivamente dell’amministrazione rovagnatese, dovesse essere finanziata dall’Unione, ripartendo così la spesa sui tre comuni. “Ricordo poi che il finanziamento arrivato dalla Regione non coprirà l’opera ma solo gli interessi”.
“La destinazione dell’area Beretta va discussa” ha poi sostenuto trattando il secondo tema caldo. “Come gruppo non ci siamo mai espressi anche perché l’amministrazione non ha mai comunicato come stavano andando le trattative”. Pesantemente criticata la strategia comunicativa della maggioranza in carica, accusata di non aver mai riferito in consiglio comunale circa la diatriba aperta con la famiglia Beretta. Sul quale dovrebbe essere il futuro dell’area Zuliani però non si sbilancia: “Ci sono tante realtà da valutare in quella zona. L’Azienda deve dire chiaramente cosa vuole dare alla popolazione. Alla base della trattativa ci deve essere la garanzia di posti di lavoro dedicati al territorio. Deve esserci un tornaconto per la popolazione e la popolazione deve poter dire cosa vuole”.
Infine, circa l’Unione il medico chirurgo, primario all’Humanitas di Rozzano, ha affermato: “abbiamo acconsentito in maniera entusiasta all’unione dei servizi. La nostra idea è quella di mettere insieme i comuni in modo tale da riuscire a fare quello che da soli non si riesce più a realizzare. Si deve arrivare a ciò nel più breve tempo possibile, senza però dimenticare tutti i passi necessari, partendo dal referendum per consultare i cittadini”. E ancora, per rimarcare il concetto: “dobbiamo avere una visione più moderna del nostro territorio”. Dopo aver affrontato anche temi come la sicurezza (“che a Rovagnate non esiste”), il Pgt, i servizi ai cittadini e le problematiche delle frazioni, inevitabile un pensiero verso il modo per finanziare quanto elencato nel programma: “I soldi? Dio vede e provvede dico sempre io” – ha dichiarato Zuliani, tornando anche sul discorso delle “piccole cose” e terminando con una battuta: “questi sono anni di continua trasformazione. Gli unici statici siamo noi che non abbiamo fatto una campagna elettorale tradizionale e non tecnologica”. Nel pomeriggio del 7 maggio ne vedremo i risultati.

LA LISTA





Alice Mandelli
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