Merate: fisica e astronomia diventano arte nei quadri di C. Cereda esposti al 'Viganò'

Sta riscuotendo successo, riuscendo anche ad appassionare gli studenti, la personale di Cristina Cereda allestita presso l’aula magna dell’Istituto superiore “Viganò” di Merate. Gli studenti della scuola diretta dal professor Lorenzo Pelamatti, si stanno quindi lasciando incuriosire dai quadri del tutto particolari, espressione del talento dell’artista meratese, sorella del professor Piermarco, docente di inglese presso l’istituto.

Cristina Cereda mentre illustra le sue opere

Cristina Cereda, espone infatti, le proprie creazioni appartenenti al così detto filone dell’Astroarte, ovvero quel modo di rappresentare concetti legati alla fisica e all’astronomia attraverso, appunto, l’arte, ispirandosi anche ad opere classiche e quindi ai lavori di grandi maestri come ad esempio il Botticelli e Raffaello. Il tutto in una chiave nuova, in rappresentazioni dall’alto profilo artistico e dunque esteticamente di pregio che possono essere apprezzate così anche da chi non si intende di teoria della relatività o fisica quantistica.
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Davvero difficile, infatti, immaginare, ad esempio, che dietro ad una rappresentazione prospettica con due bellissime donne che eseguono i gesti speculare dell’indossare e dello sfilare un guanto vi sia una particolare legge fisica che i ragazzi del Viganò hanno studiato sui libri scolastici. Ma, svelati dall’autrice, questi “particolari” danno un tocco di magico alle sue opere, riuscendo ad affascinare anche quei giovani che, solitamente, alle mostre si annoiano.

Nata a Monza il 4 agosto 1963 e residente a Merate, Cristina Cereda, si è diplomata di Liceo Artistico di Monza seguendo poi un’infinità di corsi di approfondimento. Nel suo curriculum artistico, si trovano infatti, cinque anni di Accademia dell’acquarello con il maestro Trivulzio, due anni di scuola del nudo con i fratelli Sponziello, maestri dell’Accademia di Brera, corso di Astrattismo decorativo, due anni di corso di scultura in creta, due anni di corso libero di illustrazione grafica, tre anni di disegno prospettico e architettonico applicato alle arti figurative nonché le specializzazioni in pastello, matita, acquarello, tempera, affresco su tela e cartone telato.

Il dirigente scolastico Lorenzo Pelamatti, Cristina Cereda e il fratello docente presso l'Istituto

Come ha spiegato ai ragazzi, i quadri esposti sono frutto di sere e sere di lavoro, degli ultimi due anni, da quando cioè ha abbracciato l’Astroarte dopo aver “percorso” diverse altre espressioni artistiche.
Le sue opere rimarranno esposte presso l’aula magna del Viganò fino al 31 marzo.
La mostra è visibile dalle 9.00 alle 16.30 nei giorni feriale e dalle 9.00 alle 12.00 il sabato.
L’iniziativa è stata patrocinata dall’amministrazione comunale.
A. M.
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