Merate: l’AILAR in assemblea I pazienti arrivano da tutt’Italia

Si è svolta sabato mattina presso l'aula riunioni scientifiche del Mandic l'assemblea annuale dell'AILAR, l'associazione italiana laringectomizzati sezione di Merate, presieduta da Emma Rita Ferri. Presenti all'importante appuntamento i membri del gruppo, molti pazienti, le rappresentanze dell'ospedale e il presidente nazionale Maurizio Magnani.

Da sinistra Giacomo Molteni, Emma Rita Ferri, il presidente nazionale Maurizio Magnani,
Rinaldo Caldirola, il dr. Nico Paolillo e Gedeone Baraldo

I risultati illustrati hanno permesso di ribadire l'importanza e l'unicità del metodo Ferri o del "piccione" nella rieducazione alla parola. Nel 2011 sono stati operati e rieducati 15 pazienti che si vanno a sommare ai 13 dell'anno precedente (il 2010) quindi per un totale di 28. I risultati hanno permesso di ottenere ottimi riscontri per 4 soggetti e buoni per 21. Nessun risultato invece per tre persone. Dal 2009 al 2011 si è assistito a una migrazione da tutta Italia verso Merate per l'apprendimento di tale metodo e la rieducazione alla parola del malato. Da Aosta a Bari, passando per Como, Genova, Perugia fino ad arrivare a Trevisto, Trento, Novara e Roma. Sono le provenienze dei pazienti dell'AILAR di Merate (da Lecco infatti i dati non sono mai pervenuti). La dottoressa Patrizia Monti, direttore sanitario d'azienda, che non ha potuto essere presente all'evento, ha comunque inviato una lettera dove si tratteggiano alcune delle caratteristiche che hanno reso singolare e unica questa associazione.


"Ailar si occupa di completare un percorso che dovrebbe essere affidato a strutture o persone addette alla riabilitazione ma che nella realtà viene svolto da soggetti non professionisti che hanno acquisito il titolo di maestri riabilitatori. Chi insegna ha vissuto tutti gli aspetti psicologici della malattia e più di altri è in grado di capire cosa significa questo percorso e poi è in grado di spiegare bene cosa si deve fare dal punto di vista tecnico poichè ha già vissuto le stesse difficoltà"
ha proseguito "All'aspetto generale che caratterizza i gruppi Ailar, si aggiunge ciò che con orgoglio della struttura, del reparto e del gruppo e del suo inventore, siè riusciti a fare a Merate:  dalla rivisitazione dell'esperienza personale a metodo scientifico, dall'iniziare con pochi adepti a estendere il mtodo a grandi numeri, a sostenerlo con approfondimenti degli aspetti fiosilogici e a valutarne i risultati".
S.V.

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