Garlate: XXV congresso provinciale delle ACLI. Servizio e politica del fare per superare la crisi
"Rigenerare comunità per ricostruire il paese", questo il titolo del XXV Congresso Provinciale delle Acli, che si è tenuto domenica 18 marzo presso la Sala Civica Comunale di Garlate e che ha portato all'elezione del nuovo consiglio lecchese e dei delegati ai congressi regionale e nazionale.
I lavori congressuali si sono aperti con una riflessione spirituale affidata a Luigi Adelchi Panzeri e seguita dall'insediamento della Presidenza del Congresso, composta dalla presidente Luisa Seveso (nonché presidente Acli Como), dal vice presidente Giovanni Battista Armelloni (presidente Acli Lombardia) e dalla segretaria Giacinta Codega (Acli Lecco). La relazione del presidente provinciale uscente Claudio Cereghini è stata preceduta dal saluto di alcune autorità. Primo fra tutti il sindaco di Garlate, Giuseppe Conti, che ha salutato i presenti sottolineando la felicità di poter ospitare il congresso all'interno di una parte del Museo della Seta Abegg, che riaprirà i battenti nel 2013. Il sindaco ha, inoltre, ricordato "l'importanza delle Acli, in quanto - ha spiegato - portatrici di una sana "politica del fare" al servizio di una comunità, la nostra, molto legata al tema del lavoro, elemento che fornisce dignità alle persone. Per questo motivo in un periodo di crisi che coinvolge non solo giovani e donne ma anche cinquantenni che si trovano improvvisamente disoccupati, la nostra gente si sente senza punti di riferimento".
La parola è, quindi, passata all'assessore alle Politiche del Territorio del Comune di Lecco, Martino Mazzoleni, il quale ha illustrato gli interventi dell'amministrazione lecchese nel campo dello sviluppo e in quello del sostegno all'occupazione. A questo proposito, Mazzoleni ha evidenziato come,soprattutto in momenti di crisi, sia indispensabile l'aiuto delle reti di solidarietà che si creano all'interno della società, "in quanto- ha affermato - è finito il tempo in cui il comune cercava di fronteggiare i problemi da solo".
L'ultimo intervento di saluto è stato quello del consigliere regionale Carlo Spreafico,il quale ha insistito sul ruolo delle organizzazioni democratiche nella vita italiana. "Saranno pure considerate antiche- ha commentato il rappresentante del Pd - ma almeno garantiscono democraticità nella scelta degli uomini e delle politiche da intraprendere". Il consigliere regionale ha poi espresso delle considerazioni sull'importanza del lavoro, che "in questo periododeve prima essere creato e poi tutelato", e sul ruolo importante che svolgono i cattolici nella vita politica italiana, presenti in tutte le formazioni partitiche e con i quali, secondo il politico, è sempre necessario confrontarsi. Spreafico ha, infine, esortato i membri delle Acli a continuare a lavorare sul territorio.
A questo punto è toccato al presidente Claudio Cereghini presentare la sua relazione.Facendosi aiutare dalle parole di personalità di riferimento dell'associazionismo cattolico quali Davide Maria Turoldo e Giuseppe Dossetti, il presidente ha incentrato il suo intervento su tre punti principali: le Acli all'interno della Chiesa, il loro ruolo sul territorio e, in conclusione, il mercato del lavoro. Per quanto concerne il primo punto,Cereghini si è posto alcune domande sul ruolo della Chiesa e dei laici all'interno di questa, al fine di stimolare la riflessione dei presenti. Più corposa, invece, la parte riguardante il territorio e le Acli. Partendo, infatti, da una famosa citazione biblica del profeta Isaia: "Sentinella, a che punto è la notte?", il presidente uscente ha invitatogli associati a divenire delle sentinelle del territorio "dallo sguardo ampio e sempre pronte ad annunciare l'alba che segnerà la fine della notte, intesa come i tempi di crisi che stiamo vivendo. Per fare questo - ha continuato- bisogna, però, conoscere bene i luoghi su cui si opera, i soggetti che agiscono al loro interno e rivedere anche alcuni elementi dell'organizzazione della stessa associazione". Per quanto concerne i problemi del Lavoro nella provincia di Lecco, Cereghini ha sottolineato come "serva una crescita incentrata sulla qualità, dove il territorio sia un valore e dove si possa imparare a rispettarne le persone e l'ambiente". Dopo aver auspicato interventi nel campo della riforma degli ammortizzatori sociali, dell'apprendistato e una razionalizzazione dei contratti di lavoro, riducendo la precarietà, la relazione è tornata sul tema di fondo di tutto il congresso, cioè "rigenerare comunità per ricostruire il paese". "Rigenerare la comunità - ha spiegato- è il presupposto di qualsiasi cambiamento successivo. Le Acli sono chiamate a svolgere questo compito difficile ma fondamentale: non solo gestire attività e servizi, ma offrire un senso, interpretazioni della realtà, ragioni di convivenza, prospettive di futuro. Ricostruire il paese - ha proseguito - è un compito ambizioso, ma è anche una responsabilità a cui nessun cittadino o soggetto sociale può sottrarsi".
Al termine della relazione si è aperto il dibattito, terminato con l'elezione dei consiglieri provinciali e dei delegati ai congressi regionale e nazionale. Presenti al congresso anche l'assessore ai Lavori Pubblici di Lecco, Francesca Rota, i segretari generali di CGIL e CISL di Lecco, Wolfango Pirelli e Valerio Colleoni,eil prevosto di Lecco, monsignor Franco Cecchin, il quale ha anche celebrato la funzione religiosa.
Di seguito i consiglieri e i delegati eletti dall'assise.
Eletti congresso provinciale di Lecco (in ordine di elezione):
PANZERI LUIGI ADELCHI, POZZI GIOVANNI, MAURI ENRICO, ELIA GIUSEPPE, GADDI CARMEN, MAZZOLA NICOLETTA, GEROSA TARCISIO, CORNARA ITALO, FUMAGALLI GIUSEPPE, BONANOMI ANGELO, ZOLLET ELENA, CODEGA GIACINTA,COLOMBO RINO,GHIOTTI ANGELA
Eletti dall'assemblea dei presidenti di circolo:
FUMAGALLI ENRICO, GADDI ANTONIO, MAGLIA MARINO,MAZZOLENI ROMEO,PETRALLI IVANO, PRANDI ENRICO GIOVANNI, TACCHETTO PAOLO
Delegati congresso regionale:
PANZERI LUIGI ADELCHI, POZZI GIOVANNI, ELIA GIUSEPPE, CASTAGNA GERMANA, CEREGHINI CLAUDIO, MAURI ENRICO, MAZZOLA NICOLETTA, GADDI ANTONIO, TACCHETTO PAOLO, CODEGA GIACINTA, MAZZOLENI ROMEO, BONANOMI ANGELO, CORTI MARIA LUISA, ROSSI ROBERTO,COLOMBO RINO, GHIOTTI ANGELA, PRANDI ENRICO GIOVANNI
Delegati congresso nazionale:
PANZERI LUIGI ADELCHI, POZZI GIOVANNI, GADDI CARMEN, CEREGHINI CLAUDIO, ELIA GIUSEPPE, CASTAGNA GERMANIA, COLOMBO RINO
Da sinistra Giacinta Codega, Giovanni Battista Armelloni, Luisa Seveso, Claudio Cereghini e Luigi Adelchi Panzeri
I lavori congressuali si sono aperti con una riflessione spirituale affidata a Luigi Adelchi Panzeri e seguita dall'insediamento della Presidenza del Congresso, composta dalla presidente Luisa Seveso (nonché presidente Acli Como), dal vice presidente Giovanni Battista Armelloni (presidente Acli Lombardia) e dalla segretaria Giacinta Codega (Acli Lecco). La relazione del presidente provinciale uscente Claudio Cereghini è stata preceduta dal saluto di alcune autorità. Primo fra tutti il sindaco di Garlate, Giuseppe Conti, che ha salutato i presenti sottolineando la felicità di poter ospitare il congresso all'interno di una parte del Museo della Seta Abegg, che riaprirà i battenti nel 2013. Il sindaco ha, inoltre, ricordato "l'importanza delle Acli, in quanto - ha spiegato - portatrici di una sana "politica del fare" al servizio di una comunità, la nostra, molto legata al tema del lavoro, elemento che fornisce dignità alle persone. Per questo motivo in un periodo di crisi che coinvolge non solo giovani e donne ma anche cinquantenni che si trovano improvvisamente disoccupati, la nostra gente si sente senza punti di riferimento".
A sinistra Claudio Cereghini e Luigi Adelchi Panzeri
La parola è, quindi, passata all'assessore alle Politiche del Territorio del Comune di Lecco, Martino Mazzoleni, il quale ha illustrato gli interventi dell'amministrazione lecchese nel campo dello sviluppo e in quello del sostegno all'occupazione. A questo proposito, Mazzoleni ha evidenziato come,soprattutto in momenti di crisi, sia indispensabile l'aiuto delle reti di solidarietà che si creano all'interno della società, "in quanto- ha affermato - è finito il tempo in cui il comune cercava di fronteggiare i problemi da solo".
Luigi Adelchi Panzeri, Giuseppe Conti e Martino Mazzoleni
L'ultimo intervento di saluto è stato quello del consigliere regionale Carlo Spreafico,il quale ha insistito sul ruolo delle organizzazioni democratiche nella vita italiana. "Saranno pure considerate antiche- ha commentato il rappresentante del Pd - ma almeno garantiscono democraticità nella scelta degli uomini e delle politiche da intraprendere". Il consigliere regionale ha poi espresso delle considerazioni sull'importanza del lavoro, che "in questo periododeve prima essere creato e poi tutelato", e sul ruolo importante che svolgono i cattolici nella vita politica italiana, presenti in tutte le formazioni partitiche e con i quali, secondo il politico, è sempre necessario confrontarsi. Spreafico ha, infine, esortato i membri delle Acli a continuare a lavorare sul territorio.
Claudio Cereghini, Luigi Adelchi Panzeri e Carlo Spreafico. A destra Giuseppe Conti, monsignor Franco Cecchin, Carlo Spreafico
A questo punto è toccato al presidente Claudio Cereghini presentare la sua relazione.Facendosi aiutare dalle parole di personalità di riferimento dell'associazionismo cattolico quali Davide Maria Turoldo e Giuseppe Dossetti, il presidente ha incentrato il suo intervento su tre punti principali: le Acli all'interno della Chiesa, il loro ruolo sul territorio e, in conclusione, il mercato del lavoro. Per quanto concerne il primo punto,Cereghini si è posto alcune domande sul ruolo della Chiesa e dei laici all'interno di questa, al fine di stimolare la riflessione dei presenti. Più corposa, invece, la parte riguardante il territorio e le Acli. Partendo, infatti, da una famosa citazione biblica del profeta Isaia: "Sentinella, a che punto è la notte?", il presidente uscente ha invitatogli associati a divenire delle sentinelle del territorio "dallo sguardo ampio e sempre pronte ad annunciare l'alba che segnerà la fine della notte, intesa come i tempi di crisi che stiamo vivendo. Per fare questo - ha continuato- bisogna, però, conoscere bene i luoghi su cui si opera, i soggetti che agiscono al loro interno e rivedere anche alcuni elementi dell'organizzazione della stessa associazione". Per quanto concerne i problemi del Lavoro nella provincia di Lecco, Cereghini ha sottolineato come "serva una crescita incentrata sulla qualità, dove il territorio sia un valore e dove si possa imparare a rispettarne le persone e l'ambiente". Dopo aver auspicato interventi nel campo della riforma degli ammortizzatori sociali, dell'apprendistato e una razionalizzazione dei contratti di lavoro, riducendo la precarietà, la relazione è tornata sul tema di fondo di tutto il congresso, cioè "rigenerare comunità per ricostruire il paese". "Rigenerare la comunità - ha spiegato- è il presupposto di qualsiasi cambiamento successivo. Le Acli sono chiamate a svolgere questo compito difficile ma fondamentale: non solo gestire attività e servizi, ma offrire un senso, interpretazioni della realtà, ragioni di convivenza, prospettive di futuro. Ricostruire il paese - ha proseguito - è un compito ambizioso, ma è anche una responsabilità a cui nessun cittadino o soggetto sociale può sottrarsi".
Al termine della relazione si è aperto il dibattito, terminato con l'elezione dei consiglieri provinciali e dei delegati ai congressi regionale e nazionale. Presenti al congresso anche l'assessore ai Lavori Pubblici di Lecco, Francesca Rota, i segretari generali di CGIL e CISL di Lecco, Wolfango Pirelli e Valerio Colleoni,eil prevosto di Lecco, monsignor Franco Cecchin, il quale ha anche celebrato la funzione religiosa.
Di seguito i consiglieri e i delegati eletti dall'assise.
Eletti congresso provinciale di Lecco (in ordine di elezione):
PANZERI LUIGI ADELCHI, POZZI GIOVANNI, MAURI ENRICO, ELIA GIUSEPPE, GADDI CARMEN, MAZZOLA NICOLETTA, GEROSA TARCISIO, CORNARA ITALO, FUMAGALLI GIUSEPPE, BONANOMI ANGELO, ZOLLET ELENA, CODEGA GIACINTA,COLOMBO RINO,GHIOTTI ANGELA
Eletti dall'assemblea dei presidenti di circolo:
FUMAGALLI ENRICO, GADDI ANTONIO, MAGLIA MARINO,MAZZOLENI ROMEO,PETRALLI IVANO, PRANDI ENRICO GIOVANNI, TACCHETTO PAOLO
Delegati congresso regionale:
PANZERI LUIGI ADELCHI, POZZI GIOVANNI, ELIA GIUSEPPE, CASTAGNA GERMANA, CEREGHINI CLAUDIO, MAURI ENRICO, MAZZOLA NICOLETTA, GADDI ANTONIO, TACCHETTO PAOLO, CODEGA GIACINTA, MAZZOLENI ROMEO, BONANOMI ANGELO, CORTI MARIA LUISA, ROSSI ROBERTO,COLOMBO RINO, GHIOTTI ANGELA, PRANDI ENRICO GIOVANNI
Delegati congresso nazionale:
PANZERI LUIGI ADELCHI, POZZI GIOVANNI, GADDI CARMEN, CEREGHINI CLAUDIO, ELIA GIUSEPPE, CASTAGNA GERMANIA, COLOMBO RINO
Daniele Frisco