Lecco: 23 studenti francesi al Parini per lo scambio culturale

23 studenti del Lycée Louis Armand di Poitiers saranno ospiti sino al prossimo 21 marzo delle famiglie di alcuni alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “Giuseppe Parini” di Lecco. La classe protagonista dello scambio culturale è la terza D, indirizzo turistico, che nella mattinata di giovedì 15 marzo ha partecipato, insieme agli studenti francesi, al ricevimento ufficiale presso l’Istituto Parini.

“Questa iniziativa – ha commentato il dirigente scolastico della scuola lecchese,  Antonio Perrone – è molto importante, soprattutto per gli studenti dell’indirizzo turistico, per i quali è indispensabile avere un rapporto diretto con l’estero. Auguro a tutti i ragazzi francesi e ai loro insegnanti un piacevole soggiorno”.

Presenti alla cerimonia di benvenuto anche il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, e l’assessore al Turismo della Provincia di Lecco, Fabio Dadati. Il primo ha sottolineato come “sia necessario credere nello scambio culturale, ancora di più in un momento di crisi come quello attuale, che rischia – ha affermato - di chiudere le nostre prospettive. Siamo convinti – ha proseguito - che il futuro vada nella direzione dell’allargamento dei nostri orizzonti verso l’Europa e verso il Mondo”.

Dadati ha, invece, posto l’accento soprattutto sul ruolo che queste iniziative possono avere per incrementare il turismo nel nostro territorio e ha chiesto ai ragazzi transalpini di “farsi ambasciatori di Lecco e del Lago di Como nel paese di provenienza, soprattutto se si considera il fatto – ha continuato l’assessore – che i francesi sono la seconda comunità di turisti che visita il nostro lago”.

Nei prossimi giorni i ragazzi di Poitiers, oltre a partecipare alle attività didattiche, visiteranno alcuni luoghi di rilevanza culturale e naturalistica, sia nella provincia di Lecco che nella regione. Sono, infatti, previste visite a Milano, Bellagio e in Valtellina.
Soddisfatta anche la responsabile del progetto, la professoressa Maria Patrizia Negri, la quale ha sottolineato “come la fase attuale sia solamente la punta dell’iceberg. Il progetto di scambio culturale - ha continuato - ha visto i ragazzi comunicare spesso tra di loro nei mesi precedenti all’incontro, tanto da aver condiviso e scambiato molte esperienze personali. Si sono creati, inoltre, progetti di lavoro comuni tra le due scuole. Quello di questi giorni – ha concluso -

D.F.
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