Lecco: in visita la giunta 'rosa' del comune di S. Agata bolognese

Ospiti del palazzo comunale di Lecco, nella serata di giovedì 15 marzo, sono state le cinque donne della prima giunta italiana tutta al femminile, dal comune di Sant'Agata bolognese.
Un'esperienza amministrativa che trae linfa vitale dalle idee, dalla passione e dalla concretezza di sole donne, guidate dal sindaco della città, Daniela Occhiali, al suo secondo mandato.

Virginio Brivio, sindaco di Lecco e Daniela Occhiali, sindaco di Sant' Agata bolognese

La prevalenza schiacciante di quote rosa nella politica di questo comune, dato che controverte la tendenza nazionale “nasce casualmente, dalle dimissioni per motivi di lavoro di due assessori uomini e non è ideologicamente studiata” ha esordito il sindaco di Sant'Agata Bolognese “E dall'aver rintracciato cinque donne con competenze che coprono tutti i settori amministrativi”.

Federica Rota, assessore Francesca Bonacina, Virginio Brivio, Daniela Occhiali, Giorgia Verasani, vicesindaco,
Francesca Cavrini, assessore Servizi sociali, sanità, pari opportunità

Il paese, situato tra Modena e Bologna, conta 7300 abitanti e si ricorda per aver dato i natali alla cantante di musica leggera Nilla Pizzi e per la presenza della fabbrica automobilistica Lamborghini che dà lavoro a circa 1000 persone. E' un territorio a forte vocazione agricola, con piccole industrie meccaniche che hanno risentito della crisi economica.

“La nostra caratteristica è la concretezza” ha commentato il sindaco Daniela Occhiali” Ci contraddistingue anche il saper ascoltare ed essere operative; un nostro limite su cui stiamo lavorando è la comunicazione delle iniziative comunali”. Una giunta in carica da quasi tre anni che molto ha fatto per salvaguardare i servizi per i cittadini e il relativamente buon tenore di vita della regione.
“Abbiamo un asilo nido nel nostro comune per bambini dai sei mesi ai tre anni ed è per noi motivo di vanto constatare l'assenza di liste d'attesa” ha commentato il vicesindaco, Giorgia Verasani “Ciò sicuramente comporta dei vantaggi per le mamme, che possono mantenere il proprio posto di lavoro e crescere professionalmente”.
Obiettivi di questo mandato? Il più ambizioso è quello di creare una nuova scuola elementare, come hanno ribadito il sindaco e l'assessore Lavori pubblici e Ambiente, Fabiana Ferioli che ha posto l'attenzione su altre sfide da raccogliere per la piccola città “La raccolta differenziata porta a porta e la riduzione degli sprechi energetici, puntando sui pannelli fotovoltaici posti sull'asilo nido e sulla palestra”.

Sono anni duri per le politiche sociali, ha spiegato Francesca Cavrini, Assessore Servizi sociali, Sanità e Pari Opportunità, che ha esposto il lavoro svolto nella “razionalizzazione dell'utilizzo degli alloggi pubblici con l'alienazione delle case vetuste; nei contributi per regolarizzare le badanti e nel servizio di assistenza domiciliare agli anziani, sovvenzionato dal fondo regionale dell'Emilia Romagna”.
Gioiello della città è il teatro Bibiena, risalente alla fine del XVIII secolo, che ospita “una stagione teatrale di altissimo livello, specializzata sugli eventi musicali che hanno richiamato artisti di fama nazionale” ha spiegato Erika Zambelli, assessore alla Cultura “Tra gli altri momenti culturalmente ricchi ci sono il Sonica Festival: una tre giorni di concerti gratuiti e la fiera di maggio, una sagra che ospita un'esposizione di animali e all'interno della quale si ritagliano, con inventiva, altri momenti culturali, come lo è stata la mostra dedicata a Nilla Pizzi”.
Sono le donne a guidare Sant'Agata bolognese e a mettersi in campo in prima persona, conciliando la famiglia, i figli, altre professioni in modo vincente e appassionato.

“In Italia il 30% delle giunte è ancora formata da uomini” commenta il sindaco Daniela Occhiali “A Bologna su 60 comuni solo 8 hanno per sindaco una donna. E' un dato su cui riflettere, al di là della retorica sulle pari opportunità perchè le donne abbiano il coraggio di proporsi e l'iniziativa per smettere di essere soltanto dei vice: vicesindaci, viceassessori... Ma per diventare sindaci”. Come lei.
Veronica Melesi
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