A Dozio il futuro vescovo del Burkina Faso Prosper Kontiebo


“Non dovete avere paura a venire in Africa dove sono io. Non ci sono serpenti o leoni, via aspetto”.
Questo il caloroso messaggio che Prosper Kontiebo ha rivolto ai fedeli della parrocchia di S. Giorgio a Valgreghentino, che nel pomeriggio di giovedì 15 marzo hanno raggiunto il santuario di Dozio per assistere alla Messa da lui celebrata.


È stata una visita veloce, ma molto apprezzata e animata dalla musica dei Picett del Grenta. Kontiebo, che appartiene all’ordine religioso dei Camilliani e che sarà a breve nominato vescovo nella diocesi di Tenkadogo in Burkina Faso, si è poi intrattenuto a chiacchierare con i fedeli parlando in francese, abilmente tradotto da Romano Spreafico.

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Ha ringraziato “con tutto il cuore” coloro che da diversi anni a questa parte devolvono le loro offerte in favore del suo Paese, dove ora per lui inizia una nuova avventura religiosa. “La nuova diocesi è a 180 Km dalla capitale, si estende su un’area di 10.000 Km quadrati e conta una popolazione di circa 800.000 persone” ha spiegato il futuro vescovo. “Di questi 130.000 sono cristiani, i restanti per lo più animisti”. Il religioso avrà sotto la sua giurisdizione 9 parrocchie e 22 sacerdoti, e inizierà l’attività come primo pastore della nuova area religiosa.


Tutto è ancora da costruire intorno alla chiesa dedicata a Madre Regina. Durante la Messa a Dozio i Picett del Grenta si sono esibiti e hanno donato al vescovo africano alcuni cd con i loro brani musicali. I presidenti del gruppo e di quello degli Alpini Marco Casorati e Flavio Panzeri hanno ricevuto in regalo alcune fotografie del vescovo, così come il rappresentante della ditta Ars Audio Srl che ha contribuito a tanti progetti in Burkina Faso.


Il legame del paese con il religioso risale al 1964, e si è protratto tra i parroci sostenendo diverse iniziative legate al progetto dei padri camilliani. Al termine della Messa l’invito dei presenti è stato reciproco: del vescovo Prosper Kontiebo ad andare in Africa, di tutti presenti a tornare in Italia al più presto.
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