Mondonico: simulazione antincendio delle squadre di soccorso. 40 volontari, 3 mezzi, un elicottero ricordando il rogo del 1997


40 volontari a simulare un intervento di spegnimento su uno scenario simile a quello dell'aprile '97, quando un devastante incendio si propagò dalla zona del Mulino di Mondonico sino a Campsirago di Colle Brianza, devastando 50 ettari di bosco.  La simulazione, organizzata dal servizio antincendio boschivo del parco regionale di Montevecchia e della valle del Curone, della Provincia di Lecco e della Comunità montana del Lario orientale e della valle del San Martino, è partita nella mattinata del 4 marzo dalla piana di Mondonico. 

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Il fittizio incendio ha interessato la zona compresa  dalla località Caglianelli in direzione del Monte Crosaccia ed è stato reso visibile tramite fumogeni. Ad allarme lanciato, alle ore 7.30, sono stati stabiliti percorsi alternati per le squadre di volontari: un gruppo ha iniziato a risalire a piedi dalla piana di Mondonico fino a raggiungere il fronte del focolaio, mentre l'altro è stato trasportato in quota dall'elicottero antincendio iniziando successivamente la discesa.


I due nuclei, che durante il loro percorso hanno operato coi soffiatori in modo da ripulire un sentiero da usare come linea difensiva, si sono quindi ricongiunti.


E' stato poi il turno dell'elicottero antincendio che, guidato dal direttore delle operazioni di spegnimento Marco Galbusera e una volta agganciata la benna, ha effettuato sei lanci d'acqua attingendo dalle due vasche precedentemente disposte una alla piana di Mondonico, l'altra a Campsirago, concludendo le operazioni.


Non una semplice simulazione: grazie alle operazioni dei volontari vengono infatti "mappati" i punti critici che metterebbero a rischio la gestione di reali situazioni di pericolo, come è accaduto in questo caso con l'individuazione del malfunzionamento di un idrante posto proprio nella piana da cui sono partiti gli interventi.
Contributo fotografico di Graziano Crippa
Sono già  passati quasi 15 anni dal devastante incendio boschivo che, sviluppatosi dalla località Mulino di Mondonico, a Olgiate Molgora, risalì fino a Campsirago di Colle Brianza interessando più di 50 ettari di bosco.
Era il primo pomeriggio del 6 aprile 1997 e nonostante l'intervento di più di cinquanta volontari antincendio boschivo e dei mezzi aerei ci vollero tre giorni di lavoro per avere completa ragione delle fiamme.
Nella mattinata di oggi, 4 marzo 2012, è stata organizzata una esercitazione antincendio (AIB) per simulare un nuovo intervento di spegnimento su uno scenario simile. L'evento è stato organizzato dal servizio antincendio boschivo del Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, della Provincia di Lecco e della Comunità Montana del Lario Orientale e della Valle San Martino, con la collaborazione del Corpo Forestale dello Stato. Alle operazioni hanno preso parte complessivamente 40 volontari con tre mezzi e l'elicottero regionale arrivato dalla base di Erba.
L'allarme è stato lanciato attorno alle 7.30. E' stato segnalato un vasto incendio nella zona sopra Mondonico di Olgiate Molgora con un fronte di fiamma già superiore ai cento metri che saliva dalla località Caglianelli verso il Monte Crosaccia. L'intervento dei volontari è stato immediato. Mentre veniva attivato l'elicottero antincendio, nella piana di Mondonico si provvedeva ad installare una vasca per il rifornimento di acqua dello stesso. Una seconda vasca veniva attivata sul parcheggio della località Campsirago di Colle Brianza, mentre le prime squadre da terra iniziavano ad operare con tre soffiatori nella parte bassa dell'incendio e nella parte alta, per la pulizia di un sentiero da utilizzare come linea di difesa. L'elicottero è giunto sul posto con una squadra di volontari elitrasportati attorno alle 9.00: è stata subito effettuata la ricognizione dell'area interessata dall'esercitazione. L'elicottero ha poi trasportato tre squadre di volontari da Mondonico in quota, lasciandole in una piazzola appositamente creata nella parte alta dell'incendio simulato. Le squadre trasportate in quota hanno iniziato a scendere dall'alto con i soffiatori raggiungendo le squadre che stavano salendo dal basso.
Terminato il trasporto del personale l'elicottero antincendio ha agganciato la benna e, guidato dal Direttore delle Operazioni di Spegnimento (DOS) Marco Galbusera  del Parco del Curone (subentrato al DOS Giovanni Zardoni, sempre del Curone, che aveva avviato le prime operazioni, con la collaborazione del Responsabile della Squadra AIB della Provincia Luigino Maggi) ha complessivamente effettuato 6 lanci di acqua sull'incendio simulato, reso visibile da alcuni fumogeni, attingendo acqua sia dalla vasca di Mondonico che da quella di Campsirago. Le operazioni sono terminate attorno alle 11.00, quando è stato effettuato il debriefing e la mattinata si è conclusa con un rinfresco per tutti i partecipanti.
Selena Tagliabue
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