Lettere di solidarietà e amicizia a Don Mario Bonfanti

Esprimiamo la nostra solidarietà a don Mario Bonfanti, che è stato allontanato dalla parrocchie di Rovagnate, Perego e Santa maria Hoè, dalla curia di Milano a causa di alcune sui idee in favore dei diritti delle persone omosessuali e delle loro unioni.  Don Mario paga con l' esclusione e l'emarginazione  il suo punto di vista, dettato dal buon senso e dalla consapevolezza, che tutte le persone sono uguali e debbono avere eguali diritti, don Mario paga la consapevolezza che la stessa Chiesa cattolica, che dovrebbe essere includente e comprensiva,  spesso esclude ed emargina o addirittura disprezza coloro che dovrebbe considerare figli di Dio. L'accusa della Curia Milanese è quella di aver fatto affermazioni pubbliche in contrasto con il magistero della Chiesa, a riguardo delle unioni tra i gay e dei sacramenti negati ai divorziati, posizioni che ci paiono condivisibili e non lontani da un sano spirito evangelico. Posizioni che spesso sono pane quotidiano di un'opera pastorale che cerca di tamponare, con comprensione ed amorevolezza,  le rigidità di un Magistero, spesso sordo e lontano dalla complessa rete delle relazioni affettive umane.  Esprimiamo un grazie ed un abbraccio virtuale a Don Mario per il suo coraggio e la sua sincerità nel sostenere ciò che gli dice il cuore e ciò che suggerisce il più grande tra i comandamenti del vangelo, l'amore.
Associazione gay e lesbica Renzo e Lucio Lecco

La tesi di un convegno promosso lo scorso anno dall'Associazione Luca Coscioni era così formulata:
«i dati statistici, la sociologia, la ricerca psicologica ci raccontano come la famiglia abbia già vissuto, anche in Italia, una rivoluzione antropologica che l'ha trasformata profondamente.
Nel vissuto delle famiglie italiane, nelle relazioni e nei valori che le tengono unite, emergono nuove moralità, sfide delicate, battaglie di emancipazione, forme di amore che si coniugano con l'autonomia e sfidano miti nefasti del passato. Al centro non c'è l'imperativo biologico della riproduzione, ma la qualità delle relazioni affettive e i bisogni di leggi, servizi e un nuovo welfare rispettosi dell'autonomia individuale e adeguati alle diverse normalità che compongono la famiglia oggi».
Tra le molte voci di cittadini che in questi ultimi giorni si sono levate ad esprimere solidarietà nei confronti di don Mario Bonfanti vogliamo aggiungere anche quella della Cellula dell'Associazione Luca Coscioni di Lecco, proprio nello spirito della suddetta tesi.
Virgilio Meschi – Presidente Cellula di Lecco

Ciao Don Mario,
sono una "ex ragazza" di Pagnano e scrivo per manifestare a te, ma soprattutto a tutta la tua famiglia, la mia solidarietà. Conosco bene Pagnano e soprattutto la lunga lingua dei pagnanesi ....  capaci di giudizi, di riserve, nei riguardi di persone che, a loro modo di vedere, sono diversi... (??!)
Vorrei dire a tutta la tua famiglia che deve essere ORGOGLIOSA di te, deve andare in giro a testa alta vantandosi di avere un figlio che esprime intelligentemente le proprie idee e non - come capita spesso - che sposa un modo di ragionare perchè .. "abbiamo sempre fatto così ..è più comodo".
Io sono ORGOGLIOSA di essere tua "compaesana".
Ci vuole coraggio per non farsi trascinare dal gregge Don e tu hai dimostrato - a chi già non lo sapesse - di essere un coraggioso.
Come dicono i ragazzi di oggi, sei avanti cent'anni Don!! Tieni botta.
Il comune di Perego si è schierato apertamente con te .. non credo che riceverai da Pagnano e dai pagnanesi la stessa solidarietà... anzi ... credo però che lo schierarsi da parte della gente con te, sia il frutto più significativo del lavoro che sei riuscito a svolgere nel profondo del cuore della tutti noi.
E chi semina, raccoglie...
FORZA DON!!!
Michela

La triste vicenda di don Mario è simile a quella di padre Giovanni Vicari ALLONTANATO da verderio sup qualche giorna fà. Quando il Vicario ha comunicato ai fedeli l'uscita di padre Giovanni PER VOLERE DEI SUOI SUPERIORI lo ha pure ringraziato per la disponibilità dicendo d'aver ricevuto attestati di stima per ciò che ha fatto.Quanta ipocrisia.Ma perchè il Cardinale o chi per esso non viene a verificare ciò che è anzichè fidarsi delle dicerie di alcune persone
Un parrocchiano deluso

Ci sono troppi preti che non sanno più fare il prete...
Si occupano di sport, di pranzi e cene, di riempire le chiese con arredi inutili e soprattutto costosi!
Ma i preti, quelli che parlano di Cristo, ma soprattutto quelli che con la loro vita lo testimoniano al mondo, dove sono????
Un credente praticante

Proprio ieri durante l'omelia il nostro prete ha sottolineato che il nostro vero nutrimento quello di cui abbiamo bisogno pervivere è l' AMORE.
Solo chi ama ed è amato può portare: amore, serenità, bene, essere positivo nel mondo.
Io ho fatto un altro pensiero .... ma se domani mio figlio mi dovesse dire che è un omosessuale cosa devo fare allontanarlo?
Quello che arriva è che la chiesa , nostra famiglia, Gesù , nostro padre buono, allontana i suoi figli solo perchè considerati diversi......... non posso crederci che sia così.... so che non è così.
Allora perchè Don Mario è stato allontanato? dove ha sbagliato? Ha sbagliato a credere nell' amore ?
Quanti pensieri ancora, ma non vado oltre.
Aggiungo ancora  che non ho trovato giusta la punizione , perchè questo è stato, d' aver allontanato Don Mario.
Chiara
Verderio S.


Leggendo tutti i messaggi a favore di Don Mario mi viene spontanea una domanda.
Con tutti i preti della zona pastorale di Lecco possibile che non ce ne sia uno, escludo Don Giorgio naturalmente, che abbia il coraggio di prendere le difese di Don Mario? Siete proprio tutti cosi pecoroni e intenti a conservare il vostro orticello, spoglio, senza avere lo scatto d'orgoglio di alzare la voce a difesa di un prete amato e stimato dai suoi parrocchiani. Mi sembrate come i mercanti nel tempio, intenti solo ai vostri interessi. Ma quel Gesù Cristo malamente predicate prima o poi torna...
Strefano

Venerdì sera, al termine della via crucis ( non ho mai partecipato in vita mia ad una via crucis...) ho saputo cosa era successo...MI SI è GELATO IL SANGUE E MI SI è ACCAPPONATA LA PELLE.... PROPRIO POCO TEMPO FA AVEVO PENSATO CHE STRANO CHE NON AVESSERO ANCORA ROTTO LE SCATOLE A QUESTO "PRETE INTELLIGENTE", CHE VIVE NELLA CONTEMPORANEITA'E CERCA DI STARE IN MEZZO AI PROBLEMI REALI DELLE PERSONE, CHE SI ADOPERA PER AVVICINARE LE PERSONE A QUESTA CHIESA SEMPRE COSI' LONTANA DALLA REALTA' E ALLE PROBLEMATICHE CHE SI SONO EVOLUTE CON L'EVOLVERSI DELLA SOCIETA' MODERNA.... HO PARLATO TROPPO PRESTO.... E' UNA VERA VERGOGNA E UN SOPRUSO QUELLO CHE LE E' STATO FATTO...QUELLO CHE CI HANNO FATTO: CI HANNO PRIVATO DI UNA PERSONA, UN UOMO CHE SAPEVA COMUNICARE CON LE PERSONE E ANCOR PIU' CON I BAMBINI, UN UOMO CHE CONOSCE IL VERO SIGNIFICATO DI CARITA' CRISTIANA, UN UOMO, UN PRETE CHE, IN QUANTO FACENTE PARTE DI UNA COPPIA DI FATTO, MI HA FATTO SENTIRE A MIO AGIO IN UN LUOGO CHE NON SENTIVO APPARTENERMI DA TEMPO, UN LUOGO NEL QUALE "NORMALMENTE" (è terribile che sia così) CI FA SENTIRE SBAGLIATI ED IMMONDI....UN PRETE CHE GUARDA E ASCOLTA IL CUORE DELLE PERSONE, QUALSIASI SIA LA VESTE CHE PORTANO...QUELLO CHE, MI SEMBRA DI RICORDARE, HA INSEGNATO GESU'.... E CHE INVECE LA CHIESA NEI SECOLI FINO AD OGGI, HA TRAVISATO E GUIDATO AD UNA LETTURA CHE GLI PERMETTESSE DI GIUDICARE, ALLONTANARE E QUANT'ALTRO, TUTTE LE PERSONE, TUTTI I CUORI CHE NON RIENTRANO NEL LORO CANONE TRAVISATO.... DOGMI UTILIZZATI PER CONTROLLARE LE MASSE, ALL'EPOCA COME ORA.....
MI VIENE IN MENTE IPAZIA, LAPIDATA DA CRISTIANI CHE SOSTENEVANO LA NECESSITA'DI QUESTO GESTO RIFACENDOSI AL VANGELO, ALL'INSEGNAMENTO DI GESU'.... EPISODIO SIGNIFICATIVO DI COME L'UOMO CRISTIANO, O MEGLIO, LA CHIESA, ABBIA INTERPRETATO A SUO USO E CONSUMO LA PAROLA DI GESU'.... SCUSATE IL PARAGONE CON LA FILOSOFA, MA QUANDO SI TRATTA DI UN CUORE PURO,PER ME NON C'è DISTINZIONE DI SESSO, CULTURA O QUANT'ALTRO....
DON MARIO E' UNA PERSONA CHE STIMO MOLTO, E MI SPIACE CHE LA CHIESA CONTINUI A PRIVARSI DI PERSONE DEL SUO LIVELLO, DELLA SUA UMANITA' E DELLA SUA PROFONDITA'...DI UN PRETE CHE SA FONDERSI CON LA COMUNITA' E .....E POTREI STARE ORE A SCRIVERE DI LEI....MA NON POTREI FINIRE MAI DI DESCRIVERE IL DISGUSTO CHE QUESTO "LICENZIAMENTO" MI HA DATO....CONFERMANDO E SOTTOSCRIVENDO IL MIO ALLONTANAMENTO DA QUESTA piccola chiesa CHE NON SA VIVERE LA CONTEMPORANEITA'.....
UN ABBRACCIO FORTE CON TUTTO IL MIO AFFETTO
ALESSANDRA

Non ho avuto(purtroppo)molte occasioni di frequentare don Mario, ma mi è bastato vedere quanto i miei figli, dopo una breve vacanza in campeggio in sua compagnia, siano tornati soddisfatti, ricaricati e pieni di entusiasmo. Con lui avevano scambiato momenti intensi di dialogo, gioco e preghiera.
Se i preti riuscissero a trasmettere valori quali l'amore,l'amicizia,la tolleranza ai giovani così come riesce a fare don Mario forse le chiese non si svuoterebbero.
Grazie don Mario,
ti siamo tutti vicini!
Gabriella

Caro Don Mario. Per Lei deve essere un onore essere ritenuto un nemico della Chiesa di Roma. Vuol dire che é sulla strada giusta, quella strada che impone di agire solo per il bene dell'uomo e per amore dell'umanità.  Ho avuto modo, pagando di persona, di conoscere il perverso e criminale modo con cui le istituzioni religiose perpetrano crimini e squallidi giochi di potere, al solo scopo di mantenere ben saldo lo "status". Belle persone come Lei, santi sacerdoti, sono stati isolati ed allontanati per il solo fatto di essere stati dichiaratamente e concretamente dalla parte dei deboli, o solo per aver applicato, in ogni loro gesto, la regola prima di gesù: l'amore per l'altro, che esula da schemi religiosi, ma si basa sul fatto che siamo figli tutti dello stesso dio ed uniti nell'avventura terrena.
Uno fra tanti, Don Luciano S.,  che operava con gioia ed amore fra gli anziani, é stato allontanato (con metodi da squadristi nazisti, di prima mattina e dalla porta di servizio) da una struttura in cui era cappellano, perché denunciava pubblicamente malversazioni, imbrogli e soprusi. Prima di tutto, il dio-denaro, sempre e comunque. e guai a chi osa intralciare il business!
Le ricordo la recensione di Corrado Augias ad un libro che é un capolavoro IL LIBRO CHE IL VOSTRO PAPA NON VI FAREBBE MAI LEGGERE:
"Per più di duemila anni i papi, vicari di Cristo, hanno plasmato la storia con il loro potere, e nessuna istituzione ha creato tanta ingiustizia e iniquità quanto la Chiesa.
Dalle sante crociate al tribunale dell'Inquisizione, dalla condanna di Galileo e Copernico al rogo di Giordano Bruno: qualsiasi idea o persona non conforme ai dettami della Chiesa o in contrasto con le sue retrograde convinzioni scientifiche, artistiche o storiche è stata bollata come eretica ed eliminata con i metodi più atroci.
Crimini che i papi hanno continuato a commettere nel XX e XXI secolo: pensiamo agli accordi con Mussolini, Franco e Hitler, alla "via dei monasteri" per aiutare la fuga dei criminali nazisti, per non parlare dell'olocausto canadese, il più dimenticato di tutti i crimini, in cui 50.000 bambini nativi canadesi rapiti e seviziati morirono, insieme con i familiari che li reclamavano, per mano dei preti cattolici.
E parallelamente si allarga lo scandalo finanziario del Vaticano, e crescono i sospetti di collusioni con la mafia e i governi militari conservatori.
Mentre continua a opporsi all'eutanasia e al controllo delle nascite, il papa sostiene ancora oggi l'arrogante superiorità della Chiesa, rifiutando il dialogo e attaccando chi rifiuta di piegarsi alla dottrina cristiana.
Un libro sugli aspetti più contraddittori delle credenze religiose. Proprio quelli dai quali le gerarchie delle Chiese cercano,per ovvie ragioni, di distogliere l'attenzione dei fedeli."
Don Mario, sia felice di non essere della partita! Continui ad amare l'umanità come ha fatto finora, e tragga la Sua forza ed il Suo coraggio dalla convinzione che la gente che conta veramente, la gente perbene, le vuole bene, e che la strada giusta, quella che Gesù le suggerisce, é la Sua. E Gesù é lì, con Lei, ad ogni passo. E per quanto riguarda i vecchi babbioni della curia, beh, vale il detto  "non ti curar di loro, ma guarda e passa!".
Sara

Non conosco personalmente don Mario Bonfanti, ma so di lui ciò che i media stanno diffondendo. Esprimo a questo coraggioso sacerdote la mia solidarietà e l'augurio di poter continuare con ancor maggiore forza la sua opera a difesa dei diritti dei più deboli.
In merito alle decisioni della curia non posso far altro che esprimere tutto il disappunto per gli atteggiamenti anacronistici ed ipocriti che parte importante della gerarchia ecclesiastica continua a mantenere nei confronti delle tematiche che stanno nel cuore e nella vita di tutti i giorni delle persone.
Mi piacerebbe infatti vedere i maggiori esponenti del cattolicesimo adoperarsi con vigore nella difesa dell'uomo nei suoi momenti di maggiore fragilità (povertà, emarginazione sociale, culturale  e sessuale, dignità del fine vita, carcerazione), invece che battersi con ogni mezzo per conservare privilegi e beni materiali ( IMU, otto per mille e quant'altro).
Grazie ancora, da laico e credente in altro, a tutti quei Sacerdoti che cercano, spesso con grande sacrificio e sofferenza personale, di applicare, qui ed ora e senza pregiudizi, il messaggio originale cristiano nei confronti delle donne e degli uomini che incontrano nella loro esperienza pastorale quotidiana.
Virgilio Meschi

Sono una parrocchiana di Verderio Sup.  vorrei esprimere la mia solidarietà e vicinanza a Don Mario anche se non lo conosco. Colgo l occasione per esprimere anche il mio sdegno anche perchè la nostra parrocchia sta vivendo una situazione simile per  l incomprensibile  allontanamento di Padre Giovanni Vicari.
Cordiali saluti
Una parrocchiana

Don Mario: Un uomo del terzo millenio in una chiesa del medioevo e da riformare. Personalmente conosco Don Mario e sin da subito ho capito che era il prete giusto per il nostro Paese...lui sa bene chi sono e sa anche che non sono un "buon cattolico" come osavo definirmi nelle poche chiacchierate fatte con lui. Ma sa anche che sono uno che prega molto da solo e quelle poche volte che mi ha visto in chiesa il suo sguardo era sempre un modo per dirti "benvenuto tra noi". Ebbene io voglio solo esprimere la mia vicinanza a Don Mario perchè credo che ciò che è riuscito a fare lui in pochi anni non vi è riuscito nessun altro in cinquant'anni che vivo a Perego. Caro Don non voglio ripetermi in quanto tutti i messaggi che Leggo sono degni e significativi della "Tua Grandezza", io so solo e ne sono certo che ti rivedremo presto a Perego perchè se non fosse così questo sarà l'inizio della fine della chiesa!!!
Valerio Sala

Un grande prete, un grande uomo, un vero amico....questo è Don Mario per me.
E' colui che mi ha fatto riavvicinare alla fede, che "non mi ha fatto sentire esclusa", che mi ha insegnato a vedere Cristo nei modi e nei luoghi (fisici e della mente) meno ortodossi...
E' l'amico che passa per un caffé e una chiacchierata che ogni volta diviene insegnamento, scambio di idee, confronto.
Ricordo il giorno di Pasqua lo scorso anno, alle 16,00 (se la memoria non mi inganna) cominciavano i funerali di Vittorio Arrigoni a Bulciago, avremmo voluto andarci insieme, ma per motivi diversi non potemmo.
Dopo un'ora circa mi arrivò un sms : "se ci sei passo un salto" e io capii. Venne da noi, i miei figli gli saltarono al collo come sempre e parlammo di Vittorio, solo qualche minuto ma fu importante... E ce ne sarebbero di cose da raccontare: gli incontri per i genitori, la cena ebraica con i bambini della Prima Comunione per far capire loro da dove è nato tutto, la Prima Confessione fatta domenica scorsa a quegli stessi bambini, che li ha accostati a quel sacramento tanto importante in modo meraviglioso.... e poi la sua disponibilità, la sua intelligenza, la sua capacità di trovare il lato buono in ciascuno e la capacità di ascoltare, dote che nessuno più ha, le sue prediche "a misura di bambino" ....
Per questo, nonostante la pacatezza di quanto scritto, mi viene da gridare: NESSUNO TOCCHI DON MARIO, perchè se a duemila anni di distanza siamo ancora a questo punto, il mondo può solo implodere e non ha futuro.
Don noi siamo con te e se c'è da metterci la faccia, noi ci siamo.
Ti vogliamo bene
Duska, Giorgio, Glauco ed Emma

Ero in chiesa a Rovagnate la domenica in cui Don Mario ha fatto la bellissima predica dello scandalo, quella in cui diceva che era necessario aprire la chiesa alle famiglie "non regolari".
Sono uscita con il cuore leggero, finalmente qualcuno che aveva il coraggio di parlare in modo nuovo, non convenzionale di una realtà che riguarda molte persone.
Ma ecco che la scure della inquisizione si abbatte prontamente su chi spende la propria vita per un cristianesimo reale, legato alla vita delle persone, come Don Mario.
Del resto, come già scritto da un altro sostenitore, lo spostamento del Cardinale Tettamanzi, uomo di grande umanesimo e fautore di numerose iniziative sociali, la dice lunga.
Un abbraccio a Don Mario
Graziella

Caro Don Mario,
il tuo datore di lavoro è lassù e non ti licenzierebbe mai, alcuni uomini "credenti" seguaci dell'integralismo religioso qui sulla terra hanno deciso per il tuo licenziamento per "giusta causa" (?).
La vera Fede é sorretta dall'Amore, da un senso di unità, da un riconoscere in senso profondo che la strada che "l'altro" sta percorrendo, se fatta con sincerità ed apertura, dovrà necessariamente, portare nello stesso luogo a cui tutti gli individui indipendentemente dalla razza, dal sesso dalla cultura, siamo destinati.
L'integralismo religioso, invece, antitetico alla Fede, a mio parere, maschera il dubbio, nasconde la sfiducia e malessere interiore, rivendica assolutismi pericolosi e si attacca a certezze aggressive.
Gli uomini di fede tendono ad incontrarsi... mentre gli uomini "credenti" lottano per affermare le loro "verità".
Ti mando un abbraccio forte.
M. Valtolina

Che questo Papa e il suo degno "compare" nonche' vescovo di Milano Scola siano di mentalità arretrata .....di 3.000 anni.....non è una novità.....non per niente è stato rimosso Tettamanzi......e che il metodo sia quello del subdolo silenzio per poi colpire senza riserve anche questo non è una novità.
Un abbraccio di cuore a Don Mario.
F.M.

O sei con loro o sei contro di loro... e ti fanno fuori alla faccia del Vangelo e della carità cristiana. Incoraggiamo i preti di rottura contro questa chiesa ottusa e corrotta al pari dei politici.Diffidiamo dai falsi profeti che tuonano dai pulpiti, si ergono a paladini della morale ma poi pensano solo al loro sporco interesse personale e politico all'interno della chiesa. Il Vangelo lo si vive e condivide tutti i giorni tra la gente, tra i bisognosi, tra gli ammalati. Il vangelo va predicato mettendolo in pratica in prima persona, non il solito DOVETE come si sente spesso dai nostri pulpiti. Leggo poi la missiva firmata ELISA una sposa felice e mi incazzo, si mi incazzo ancora di più sopratutto nella parte riferita al vicario episcopale di Lecco, prendere una decisione è sempre dura per lui. Chiesa svegliati! E non dare sempre la colpa ai laici, guardati dentro.Auguri a Don Mario. 
Stefano

La mia solidarieta' a Don Mario che, pur non conoscendolo,credo interpreti il suo ministero nel modo piu' Evangelico vicino a Cristo.
Che questa Quaresima sia per la Chiesa motivo di serena Riflessione.
Corrado

Sono un pagnanese. Conosco don Mario da quando si era piccoli, anche se negli ultimi anni non abbiamo avuto modo di vederci. Ricordo un ragazzo intelligente, intraprendente, simpatico, solare e "religioso". Immagino che tutte queste sue qualità non si siano perse, anzi... Perciò porto a lui la mia solidarietà: la sua vicenda mi intristisce e mi fa riflettere sulle contraddizioni di cui è piena la Chiesa Cattolica, il cui comportamento chiuso e "bigotto" genera, al contrario, distacco e allontanamento dalla Chiesa stessa,
Sono sicuro che Don Mario sarebbe il primo a dispiacersene.
Luca S.

Carissimi, abbiamo conosciuto don Mario all'Istituto Frisia di Merate, dove veniva a celebrare la Santa Messa ai nonnini. E'una persona splendida,umile, solare con un linguaggio semplice e diretto che tocca il cuore. Ce ne fossero di sacerdoti così, che non ti fanno addormentare durante le funzioni. Se nostro Signore Gesù tornasse sulla terra, non so quanta fede e misericordia troverebbe proprio in chi lo dovrebbe rappresentare. Forza don Mario siamo con te, anche Gesù è stato tradito proprio da chi gli stava vicino.
Ti vogliamo bene 
Nico e Cesare

Ho avuto modo di conoscere don Mario durante una visita in Duomo con i bimbi della prima comunione. Mi limito a fare una considerazione:ho visto un prete,un uomo,una persona schietta, diretta e capace con i piu' piccoli, con i giovani. Una persona capace di muoversi, un prete moderno e un buon educatore. Non mi voglio ergere a suo difensore, ma condanno fermamente il metodo con cui e' stato "cacciato"! Non un preavviso, non un dialogo diretto! Questa e' la chiesa? Questo il clero? Dovrebbero provare vergogna! " amiamoci l'un l'altro, porgiamo l'altra guancia" ... Questo ci insegnano e poi?? Bell'esempio di incoerenza. Se Don Mario avesse avuto qualche "santo in paradiso" probabilmente sarebbe ancora al suo posto...spero che l'intera comunita' della valletta si ribelli a questa decisione finche' non verra' fornita una spiegazione su cui poter giudicare i fatti!  Ognuno poi potra' esprimere il proprio parere, sdegnato o soddisfatto, su questa brutta vicenda, tipica di un Paese di pecoroni impauriti e spesso bigotti ai quali una partita di calcio e' sufficiente per nascondere problemi e realta' che ci circondano! P.s. Sono un credente cattolico, ma non dotato di occhi bendati!
Un credente cattolico

Dopo un figlio e 4 anni di convivenza abbiamo deciso di sposarci il 17 luglio 2011 domenica (purtroppo con il mio lavoro non potevo scegliere un giorno diverso dalla domenica o festività) per la precisione in Villa Sacro Cuore tutto questo in accordo con il vecchio parrocco di Rovagnate, dopo qualche mese è arrivato Don Roberto, per correttezza siamo andati a presentarci e ribadire ciò che si era deciso. Sono uscita piangendo dal nervoso perchè il vecchio Don non aveva trascritto nulla al suo successore ed il nuovo sapendo che era di Domenica ha chiuso l'agenda e ha detto semplicemente che potevamo andare a sposarci da un altra parte che ci dava il permesso, tutto questo perchè di Domenica ci si può sposare solo durante la messa (come abbiamo poi fatto) e che la villa aveva deciso che non sarebbe stata più utilizzata per i matrimoni (scusate il poco ortodosso nostro... ma chi se ne frega della Villa a noi non interessava quella chiesa o un altra noi volevamo solo sposarci nella nostra comunità!!) purtroppo noi non eravamo a conoscenza di questo! Decisi a proseguire il nostro cammino abbiamo cominciato a contattare le nostre "conoscenze" che ci hanno spiegato i motivi più che ragionevoli ...e su questo niente da dire ... sta di fatto che a novembre 2010 siamo riusciti ad entrare in contatto con il Vicario episcopale di Lecco che molto gentilmente, dopo averci ascoltato ci ha fatto sapere al telefono "questo matrimonio, per i tempi e i luoghi che voi volete, non s'ha da fare" ...  ho finito di versare le mie lacrime... e abbiamo comunicato la nostra decisione a Don Mario di non volerci più sposare ... lui ci ha spiegato per l'ennesima volta il perchè dei no. ha cercato di convincerci a non mollare ... dicendoci che piuttosto che non farci sposare l'avrebbe fatto lui in un prato ... ed è questo che ci ha fatto decidere di continuare il nostro cammino ... di domenica e durante la messa! E secondo voi questo è un Don che doveva essere mandato via per le sue prese di posizione ?? Per me NO !!!! per diritto della cronaca ... abbiamo interpellato anche altri Don e tutti tranne uno c'hanno chiuso le porte in faccia, chi per la mancanza di preti e l'impossibilità di fare una messa in più, chi perchè quella domenica aveva delle visite giudate per la chiesa che è un attrattiva, chi non se ne parla assolutamente ... C'è stato suggerito anche di chiedere alla Santuario della Madonna della Noce o ai Preti di Bevera che loro sposano di Domenica ...ma perchè noi dovevamo sposarci fuori dalla nostra parrocchia ???
Il giorno del nostro matrimonio, DOPO LA PREDICA del DON MARIO c'è stata un ovazione per le sue parole ...
Un grazie di cuore per quello che ha fatto per noi sia lui DON MARIO ma che anche DON GIORGIO altro don contestato ma che c'ha sostenuto nella nostra battaglia!!!
Elisa, una sposa felice da DOMENICA 17 LUGLIO 2011


Non frequento molto la chiesa ma conosco don Mario dalle elementari, conosco l'uomo e conosco il don, e finalmente quando qualcuno riesce a riavvicinare i giovani e non solo alla chiesa ecco cosa succede...lo licenziano. trovo profondamente ingiusta questa decisione e mi fa tanta ma tanta rabbia!
don Mario ti sono vicina!
Daria Maria Sala

Ho conosciuto don Mario durante un momento di festa del paese di Perego, e come ho gia' sottolineato in un altro mio passaggio, chi e' nato a Perego "torna sempre in famiglia". L'ho trovato un -ragazzo- molto aperto, disposto al dialogo e che sapeva interloquire molto bene con i giovani, le nuove forze dove saper seminare. Le sue dichiarazioni (niente di cosi sconvolgente) lette poi non mi hanno per nulla stupito, semplicemete l'espressione di un libero pensiero. Non si ricordera' di me, volevo solo fargli sentire il mio appoggio e come me penso di altre persone, perche' con me, in poco tempo, ha saputo lasciare un buon ricordo. Io, nonostante non sia "troppo praticante", sento di tanto in tanto il "bisogno " di fare 2 chiacchere con il mio parroco, avere un suo pensiero o un confronto. Cose che un parroco oggi deve fare, al di là di ogni pensiero sia religioso che politico.......
Cogliati Valter

Volevo esprimere totale solidarieta ' a don Mario e a quei pochi sacerdoti che come lui vivono la quotidianita'' cristiana dichiarando e sostenendo, non solo a parole, il vero messaggio del vangelo, ben sapendo quale sarebbe stato il rischio che avrebbe corso nella brianza bacchettona ed ipocrita. Credo che sia vitale unire e far sentire la voce di quei tanti che sostengono queste posizioni, al di là di tanti atri pensieri rapidi che mi vengono su come il datore di lavoro di don Mario ha deciso di procedere per annullarglii la liberta' e screditarlo e su come la paura e il tabu' delle diversita' continui ad essere ostacolo al vivere insieme e alla riconciliazione tra fratelli.
Lettera firmata

Tutta la mia solidarietà a don Mario!
Sonia

SONO VERAMENTE INDIGNATO DA COME LA CHIESA HA TRATTATO DON MARIO CON TUTTO QUELLO CHE FA PER LA NOSTRA COMUNITA'. DON MARIO SI E' FATTO IN QUATTRO MANCANDO DON ROBERTO E QUESTO E' IL BENSERVITO? LA CURIA E' UAN DITTATURA USA METODI MEDIEVALI, SPERO CI SIA UNA MOBILITAZIONE PER "REINTEGRARE IL NOSTRO DON".
Giovanni

Don Mario Bonfanti (Perego-la Valletta)
"Più di duemila anni fa un tipo tosto è venuto sulla terra sconvolgendo tutte le convinzioni e le convenzioni sulle quali il mondo si era accomodato" ...la gente coerente con le proprie idee da spesso fastidio ed è azzittita o allontanata!!! Forse, nel nostro piccolo, possiamo cambiare le abitudini di questo strano mondo! Questo per rispetto di quella che viene definita DEMOCRAZIA e LIBERTA' DI PAROLA. Posso non condividere ciò che l'altro sostiene ma è doveroso dare a tutti la possibilità di esprimersi e non mettere a tacere l'altro solamente perché non la pensa come me! Questo dovrebbe già avvenire in un paese civile: avere il rispetto per le opinioni altrui! A don Mario un sincero pensiero di stima ed affetto. Contiamo di averti tra noi ancora per tantissimo!!!
Robi

DON MARIO
...ecco cosa succede quando si dicono le cose chiare in faccia alla gente!!!!! presto don Mario verrà "cacciato" da Perego xchè la sua intervista è stata troppo "sconvolgente"!!!!! non potevamo aspettarci altro da un'italia che mette BAVAGLI E PARAOCCHI!!!!! non trovo giusto dover subire le decisioni ingiuste di chi si vuol nascondere dietro l'evidenza, per me don Mario è una splendida persona capace soprattutto di riavvicinare i giovani alla chiesa, in momenti come questi dove noi genitori ne abbiamo proprio bisogno!!!! GRAZIE DON MARIO SEI UN GRANDE NON SMETTERE MAI DI FAR SAPERE A TUTTI LA VERITA' SOPRATTUTTO QUELLA PIU' SCOMODA
Lorena
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.