Lecco: l’Arma dei carabinieri in festa per il 196° di fondazione. Il col. De Angelis: "Segnali positivi, la popolazione collabora"
Lecco è una città sicura. Lo ha ribadito più volte il colonnello Alessandro De Angelis in occasione della grande festa tenutasi oggi in Piazza Cermenati per il 196° anniversario di fondazione dell'arma dei carabinieri. La cerimonia, svoltasi come consuetudine, ha visto la presenza di autorità civili e militari che insieme hanno ricordato il lavoro dei militari che ogni giorno garantiscono la sicurezza sul nostro territorio.
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"Nonostante sia diffusa la paura e l'insicurezza, posso affermare che i nostri uomini lavorano sempre con costanza, serietà e impegno. L'attività dell'arma è molto attiva e spesso raggiungiamo i migliori livelli". Dallo smaltimento illecito dei rifiuti al traffico delle opere d'arte, i militari rimangono per qualsiasi evenienza al servizio del cittadino, al quale si chiede sempre piena collaborazione.
"Le attività di indagine che svolgiamo partono spesso da segnalazioni ricevute proprio dalle singole persone, che invitiamo a comunicarci qualsiasi cosa che possa risultare sospetta, per approfondire le indagini e garantire la sicurezza della città".
Un impegno costante negli anni che vede i militari presenti e attivi in sempre più complesse attività di indagine, anche grazie alla collaborazione con le altre forze dell'ordine. "E' presente nel territorio un sano spirito di collaborazione che vede risposte serie e professionali. Ringrazio i miei carabinieri che mi onoro ogni giorno di comandare e tutti coloro che svolgono importanti compiti per l'arma. Ringrazio infine anche le nostre famiglie che non senza sacrifici, ci sostengono aderendo alla nostra scelta professionale, svolta sempre con passione".
A seguito dell'alzabandiera, accompagnato dalle note dell'Inno nazionale eseguito dalla banda G.Verdi, in conclusione alla cerimonia sono stati premiati dal colonnello De Angelis e dal prefetto Nicola Prete i militari che si sono distinti nel corso di particolari operazioni di servizio.
1) Elogio del Comando Legione Carabinieri "Lombardia" concesso al Maresciallo Ordinario Vincenzo COLANTONIO effettivo alla Stazione Carabinieri di Casatenovo, al Brigadiere Giuseppe MALTESE e Appuntato Davide SUMA, in servizio presso l'Aliquota Operativa della Compagnia di Merate, per la seguente motivazione:
CONDUCEVANO E PARTECIPAVANO A COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITA' D'INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINOSO DEDITO A TRAFFICI ILLECITI DI VARIO GENERE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE ESTORSIONI. L'OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON LA DISARTICOLAZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE, L'ARRESTO DEI SUOI COMPONENTI - ALCUNI DEI QUALI CONDANNATI A PENE ESEMPLARI - L'ESECUZIONE DI 5 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI EMESSI DALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA DI LECCO, IL DEFERIMENTO IN STATO DI LIBERTA' DI 4 CORREI ED IL RECUPERO DI 7 PISTOLE, UN FUCILE A POMPA, 2 PUGNALI, E NUMEROSO MUNIZIONAMENTO.
Provincia di Lecco, marzo 2007 - giugno 2009.
2) Encomio del Comando Legione Carabinieri "Lombardia" concesso al Carabiniere Scelto Andrea MELAS e Carabiniere Giuseppe GIFFONE, effettivi alla Stazione Carabinieri di Mandello del Lario, per la seguente motivazione:
IN OCCASIONE DI INCENDIO SVILUPPATOSI IN UNO STABILE CONDOMINIALE, CON SPREZZO DEL PERICOLO, ALTRUISMO E NON COMUNE SENSO DEL DOVERE, NON ESITAVANO AD ADDENTRARSI NEI LOCALI INVASI DALLE FIAMME E DAL DENSO FUMO, TRAENDO IN SALVO DUE ANZIANI CONIUGI RIMASTI BLOCCATI E CIRCOSCRIVENDO LE FIAMME SINO ALL'ARRIVO DEI VIGILI DEL FUOCO.
Mandello del Lario, 3 dicembre 2009.
3) Elogio concesso dal Comandante Provinciale di Lecco ai Carabinieri in congedo del Nucleo di Protezione Civile dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Lecco, per la seguente motivazione:
IN OCCASIONE DI DISASTROSO SISMA, CHE COLPIVA LE POPOLAZIONI DELL'AQUILANO PROVOCANDO NUMEROSI LUTTI ED INGENTI DANNI ALLE INFRASTRUTTURE, DANDO PROVA DI EFFICIENZA, ABNEGAZIONE E SPIRITO DI SACRIFICIO, NON ESITAVA, A FORNIRE PRONTAMENTE GENEROSA E COSTANTE ATTIVITA' DI SOSTEGNO, VICINANZA E SOLIDARIETA' A FAVORE DELLE GENTI DEL LUOGO E DEL PERSONALE DELL'ARMA IMPEGNATO NELLE OPERAZIONI DI SOCCORSO, DISTINGUENDOSI PER LA FATTIVA INCONDIZIONATA OPEROSITA'.
L'AQUILA APRILE - SETTEMBRE 2009.
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"Nonostante sia diffusa la paura e l'insicurezza, posso affermare che i nostri uomini lavorano sempre con costanza, serietà e impegno. L'attività dell'arma è molto attiva e spesso raggiungiamo i migliori livelli". Dallo smaltimento illecito dei rifiuti al traffico delle opere d'arte, i militari rimangono per qualsiasi evenienza al servizio del cittadino, al quale si chiede sempre piena collaborazione.
"Le attività di indagine che svolgiamo partono spesso da segnalazioni ricevute proprio dalle singole persone, che invitiamo a comunicarci qualsiasi cosa che possa risultare sospetta, per approfondire le indagini e garantire la sicurezza della città".
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A destra il capitano Giorgio Santacroce, comandante Compagnia di Merate
Un impegno costante negli anni che vede i militari presenti e attivi in sempre più complesse attività di indagine, anche grazie alla collaborazione con le altre forze dell'ordine. "E' presente nel territorio un sano spirito di collaborazione che vede risposte serie e professionali. Ringrazio i miei carabinieri che mi onoro ogni giorno di comandare e tutti coloro che svolgono importanti compiti per l'arma. Ringrazio infine anche le nostre famiglie che non senza sacrifici, ci sostengono aderendo alla nostra scelta professionale, svolta sempre con passione".
A seguito dell'alzabandiera, accompagnato dalle note dell'Inno nazionale eseguito dalla banda G.Verdi, in conclusione alla cerimonia sono stati premiati dal colonnello De Angelis e dal prefetto Nicola Prete i militari che si sono distinti nel corso di particolari operazioni di servizio.
1) Elogio del Comando Legione Carabinieri "Lombardia" concesso al Maresciallo Ordinario Vincenzo COLANTONIO effettivo alla Stazione Carabinieri di Casatenovo, al Brigadiere Giuseppe MALTESE e Appuntato Davide SUMA, in servizio presso l'Aliquota Operativa della Compagnia di Merate, per la seguente motivazione:
CONDUCEVANO E PARTECIPAVANO A COMPLESSA E PROLUNGATA ATTIVITA' D'INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINOSO DEDITO A TRAFFICI ILLECITI DI VARIO GENERE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE ESTORSIONI. L'OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON LA DISARTICOLAZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE, L'ARRESTO DEI SUOI COMPONENTI - ALCUNI DEI QUALI CONDANNATI A PENE ESEMPLARI - L'ESECUZIONE DI 5 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI EMESSI DALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA DI LECCO, IL DEFERIMENTO IN STATO DI LIBERTA' DI 4 CORREI ED IL RECUPERO DI 7 PISTOLE, UN FUCILE A POMPA, 2 PUGNALI, E NUMEROSO MUNIZIONAMENTO.
Provincia di Lecco, marzo 2007 - giugno 2009.
2) Encomio del Comando Legione Carabinieri "Lombardia" concesso al Carabiniere Scelto Andrea MELAS e Carabiniere Giuseppe GIFFONE, effettivi alla Stazione Carabinieri di Mandello del Lario, per la seguente motivazione:
IN OCCASIONE DI INCENDIO SVILUPPATOSI IN UNO STABILE CONDOMINIALE, CON SPREZZO DEL PERICOLO, ALTRUISMO E NON COMUNE SENSO DEL DOVERE, NON ESITAVANO AD ADDENTRARSI NEI LOCALI INVASI DALLE FIAMME E DAL DENSO FUMO, TRAENDO IN SALVO DUE ANZIANI CONIUGI RIMASTI BLOCCATI E CIRCOSCRIVENDO LE FIAMME SINO ALL'ARRIVO DEI VIGILI DEL FUOCO.
Mandello del Lario, 3 dicembre 2009.
3) Elogio concesso dal Comandante Provinciale di Lecco ai Carabinieri in congedo del Nucleo di Protezione Civile dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Lecco, per la seguente motivazione:
IN OCCASIONE DI DISASTROSO SISMA, CHE COLPIVA LE POPOLAZIONI DELL'AQUILANO PROVOCANDO NUMEROSI LUTTI ED INGENTI DANNI ALLE INFRASTRUTTURE, DANDO PROVA DI EFFICIENZA, ABNEGAZIONE E SPIRITO DI SACRIFICIO, NON ESITAVA, A FORNIRE PRONTAMENTE GENEROSA E COSTANTE ATTIVITA' DI SOSTEGNO, VICINANZA E SOLIDARIETA' A FAVORE DELLE GENTI DEL LUOGO E DEL PERSONALE DELL'ARMA IMPEGNATO NELLE OPERAZIONI DI SOCCORSO, DISTINGUENDOSI PER LA FATTIVA INCONDIZIONATA OPEROSITA'.
L'AQUILA APRILE - SETTEMBRE 2009.
Da sinistra il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il capitano Francesco Motta, il tenente Biagio Bertoldi
e il ten.col. Alessandro De Angelis mentre legge il saluto alla cittadinanza.
Al centro il prefetto Nicola Prete
La consegna dei riconoscimenti
Carabinieri, Autorità, Gentili Ospiti! Ho l'onore di commemorare il 196° annuale della fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Anche quest'anno si è deciso di celebrare la nostra festa non nelle Caserme, ma nel capoluogo provinciale, per rimarcare ed esaltare il nostro profondo legame con la cittadinanza e con il territorio. Pertanto, desidero ringraziare il Sindaco di Lecco, Dott. Virginio BRIVIO, per l'ospitalità che ci ha voluto riservare confermando la consolidata collaborazione con l'Amministrazione di Lecco, che ci consente di riunirci in questo incantevole scenario. Ringrazio per la loro presenza S.E. il Prefetto di Lecco, Dott. Nicola PRETE, il Questore, Dott. Fabrizio BOCCI, le Autorità politiche, militari e giudiziarie, il Cte della Gdf Col. Luigi Bettini ed il Cte del Corpo Forestale Col. Carlo Parente, anche per l'amicizia che ci lega, le altre Forze di Polizia, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa e tutte le organizzazioni di soccorso e volontariato.Un saluto particolare al Presidente della Provincia, Daniele Nava, ai Sindaci, ai rappresentanti degli organi d'informazione, del mondo del lavoro e dell'economia. A tutti i Carabinieri, di ogni grado ed età, in servizio ed in congedo, rivolgo i più fervidi auguri nella convinzione che siamo qui riuniti nel più sincero spirito di corpo e cameratismo. Anche la popolazione Lecchese, dedita al lavoro ed alla famiglia, sta attraversando un delicato momento, non disgiunto dalla congiuntura economica internazionale, che altera il quieto vivere e infonde insicurezza e pessimismo, ma, dall'esame analitico dei dati statistici, per quanto concerne la criminalità, vi confermo che la reale situazione del territorio non corrisponde all'allarme percepito. La recrudescenza dei Fenomeni criminali, tempo fa sconosciuti, va fronteggiata non solo dalle Forze dell'Ordine, ma anche con la collaborazione degli altri organi della Pubblica Amministrazione e gli Enti locali, ed è decisiva la partecipazione dei singoli cittadini. La nostra azione deve modularsi in funzione dei "tempi che cambiano", e non accettare passivamente ciò che ci turba, ma facendo del nostro meglio per affermare un condiviso e diffuso sentimento di legalità. Ho riscontrato segnali molto positivi, ed alcuni reati sono stati sventati grazie al solerte allarme della comunità che ha provveduto ad informarci tempestivamente; quale cittadino vi ringrazio, e quale carabiniere vi chiedo di persistere nel sentirvi socialmente coinvolti nell'essere al nostro fianco! Posso sicuramente affermare che il quotidiano impegno profuso dai Carabinieri, ha permesso lusinghieri risultati nella prevenzione e nel contrasto della criminalità, considerato che i delitti scoperti sono cresciuti in percentuale maggiore di quelli verificatisi. I considerevoli successi sono dovuti anche alla esemplare attività di coordinamento svolta dal Signor Prefetto e dal Signor Procuratore, nonché dall'assoluta sintonia esistente, nel rispetto delle rispettive prerogative e competenze, tra Noi, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale, La polizia Penitenziaria e le Polizie Locali, tutti animati da sano spirito di collaborazione e desiderio di fornire immediata e concreta risposta. I risultati dell'Arma sono sicuramente il frutto di una estrema serietà e e di professionalità, in costante aumento ed aderente all'evoluzione del tessuto sociale. Desidero, pertanto, ancora ringraziare tutti Voi, miei Carabinieri (non con senso di possesso, ma con affetto, e che, senza retorica, mi onoro di Comandare!) che mi avete confermato la vostra lealtà, disponibilità, correttezza e spirito di sacrificio, così come giornalmente ne date conferma ai vostri cittadini. La multiforme funzione del Carabiniere raggiunge la sua massima espressione nei compiti attribuiti alle Stazioni che, incastonate nel tessuto delle comunità, ne vivono in maniera quotidiana e partecipe la realtà, vicino e con la gente. Per propria natura rappresentano la "punta avanzata" dell'intero dispositivo di prevenzione e controllo dell'Arma ed assolvono la mansione di "avamposto" dello Stato sul territorio. Va ricordato ed apprezzato anche il lavoro dei colleghi che stanno "dietro le quinte", svolgendo mansioni burocratiche, amministrative e logistiche; essi non assurgeranno all'onore della cronaca, ma sono fondamentali per l'assolvimento dei compiti d'istituto. Alle nostre famiglie porgo il maggior ringraziamento poiché di riflesso sono partecipi, spesso con rinunce e sacrificio, al nostro servizio; noi questa scelta professionale l'abbiamo fatta per passione e ne sentiamo la missione, i nostri familiari ci seguono per amore! Il loro supporto è essenziale per consentirci di svolgere, con la necessaria serenità, i nostri compiti, Sono particolarmente gratificato ed orgoglioso di trovarmi, insieme ai miei carabinieri, al cospetto di Voi cittadini, con la sicurezza di aver ben fatto e con la promessa che l'impegno profuso sarà sempre maggiore, affinché la nostra provincia sia contraddistinta da una sicurezza solida e tale da rendere ancor maggiore la qualità di vita del nostro territorio, e sia sempre più competitiva anche ai fini del lavoro e dell'economia.ai quali rispondiamo con vivo entusiasmo andando oltre il normale adempimento del dovere. Solo così potremmo continuare a meritare ciò che più ci sprona: la Vostra stima, il Vostro rispetto, la Vostra riconoscenza ed il Vostro affetto! Viva l'Arma dei Carabinieri! |
C.C.